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Discussione: Pressione costante

  1. #1
    Calma di vento
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    Predefinito Pressione costante

    Ciao a tutti, una domanda: perchè in linea di massima ai tropici e ai poli c' è un'alta pressione costante mentre all' equatore e lungo i circoli polari la pressione è sempre bassa?
    I venti costanti (es. Alisei) sono alimentati da un gradiente barico che non raggiunge mai l'equilibrio...
    Ultima modifica di tiziano; 07/04/2015 alle 07:29

  2. #2
    Uragano L'avatar di Alessandro(Foiano)
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    Predefinito Re: Pressione costante

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    La Cella di Hadley è una cella tipicamente convettiva: l'aria si innalza all'equatore in conseguenza del forte riscaldamento e raggiunge i limiti superiori della troposfera ovvero la tropopausa, che alle latitudini equatoriali raggiunge e supera i 12 km di quota. Una volta raffreddata l'aria ridiscende in corrispondenza delle latitudini sub-tropicali causando subsidenza atmosferica, quindi aree anticicloniche permanenti.

    LaCella Polare è caratterizzata da alta pressione al suolo sul polo come conseguenza dell'aria più fredda in virtù della minore insolazione, la quale genera un flusso al suolo diretto verso sud-ovest nell'emisfero settentrionale e nord-ovest in quello meridionale dove, in corrispondenza del circolo polare, incontra la componente diretta verso nord o verso sud del flusso atmosferico zonale della Cella di Ferrel: nella zona di contatto o convergenza tra masse d'aria a temperatura e umidità diversa provenienti dalle due celle si produce ascesa d'aria dando vita a centri di bassa pressione semi-permanenti.

  3. #3
    Calma di vento
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    Predefinito Re: Pressione costante

    Ciao grazie mille per la risposta. Però mi scusi non ho ancora capito:
    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro(Foiano) Visualizza Messaggio
    La Cella di Hadley è una cella tipicamente convettiva: l'aria si innalza all'equatore in conseguenza del forte riscaldamento e raggiunge i limiti superiori della troposfera ovvero la tropopausa, che alle latitudini equatoriali raggiunge e supera i 12 km di quota. Una volta raffreddata l'aria ridiscende in corrispondenza delle latitudini sub-tropicali causando subsidenza atmosferica, quindi aree anticicloniche permanenti.

    Allora ai tropici l'alta pressione dipende dal fatto che all'equatore l'insolazione è tale che l'aria riscaldandandosi sale nella troposfera (salendo la pressione diminuisce e il volume aumenta per cui l'aria di raffredda ?). Dopo essersi raffreddata l'aria scende, ok. Ma in cosa consiste l'alta pressione? Nel fatto che l'aria scende andando dal tropico verso l'equatore? Ma allora se l'aria calda sale in corrispondenza dell'equatore perchè adesso scende dai tropici?

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro(Foiano) Visualizza Messaggio
    LaCella Polare è caratterizzata da alta pressione al suolo sul polo come conseguenza dell'aria più fredda in virtù della minore insolazione, la quale genera un flusso al suolo diretto verso sud-ovest nell'emisfero settentrionale e nord-ovest in quello meridionale dove, in corrispondenza del circolo polare, incontra la componente diretta verso nord o verso sud del flusso atmosferico zonale della Cella di Ferrel: nella zona di contatto o convergenza tra masse d'aria a temperatura e umidità diversa provenienti dalle due celle si produce ascesa d'aria dando vita a centri di bassa pressione semi-permanenti.
    Allora ai poli l'alta pressione è causata dall'aria fredda per via della minore insolazione, per cui si origina un flusso che va verso i circoli. Cosa fa si che si crei questo flusso?
    Inoltre da quanto penso di aver capito questo flusso incontra lungo i circoli un altro flusso regolato dalla cella di ferrel (venti occidentali?) e si crea una bassa pressione ai circoli?
    Allora se la bassa pressione si origina dall'incontro di questi flussi, cosa spinge questi flussi ad andare verso i circoli?

    Scusi, per le tante domande spero di averle proposte in modo che possa capire.
    Non mi sto preparando per un esame di meteorologia ma vorrei capire comunque questi concetti.
    Grazie

  4. #4
    Uragano L'avatar di Alessandro(Foiano)
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    Predefinito Re: Pressione costante

    Citazione Originariamente Scritto da tiziano Visualizza Messaggio
    Allora ai tropici l'alta pressione dipende dal fatto che all'equatore l'insolazione è tale che l'aria riscaldandandosi sale nella troposfera (salendo la pressione diminuisce e il volume aumenta per cui l'aria di raffredda ?). Dopo essersi raffreddata l'aria scende, ok. Ma in cosa consiste l'alta pressione?
    pressione: indica il peso della colonna d'aria che sovrasta una superficie di 1 metro quadrato. (1000 hPa o mb = 10000 kg/m^2)

    Più l'aria è umida, più è leggera, una massa d'aria calda è più leggera di una fredda (es.prefrontale)

    Citazione Originariamente Scritto da tiziano Visualizza Messaggio

    Nel fatto che l'aria scende andando dal tropico verso l'equatore? Ma allora se l'aria calda sale in corrispondenza dell'equatore perchè adesso scende dai tropici?
    perchè la cella di Hadley è estesa dall'equatore al tropico(è la strada più veloce e semplice per la discesa dell'aria).

    Citazione Originariamente Scritto da tiziano Visualizza Messaggio
    Allora ai poli l'alta pressione è causata dall'aria fredda per via della minore insolazione, per cui si origina un flusso che va verso i circoli. Cosa fa si che si crei questo flusso?
    Inoltre da quanto penso di aver capito questo flusso incontra lungo i circoli un altro flusso regolato dalla cella di ferrel (venti occidentali?) e si crea una bassa pressione ai circoli?
    Allora se la bassa pressione si origina dall'incontro di questi flussi, cosa spinge questi flussi ad andare verso i circoli?
    perchè è la cella polare così grande e arriva fino alle medie latitudini.
    Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 08/04/2015 alle 22:22

  5. #5
    Burrasca forte L'avatar di Lorenzo Catania
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    Predefinito Re: Pressione costante

    La sostanza è questa:

    -nei dintorni dell'Equatore il sole irraggia in maniera così forte da scaldare l'aria in basso, renderla meno densa di quella sovrastante e costringerla a salire per convezione. La pressione al suolo quindi si abbassa

    - Tutta l'aria che viene spinta in alto, poi, dovrà andare da qualche parte, perché da sotto la convezione continua ad accumularne

    - Non può tornare direttamente giù, perché c'è sempre la convezione a spingere da sotto (a meno di momenti di calma notturni, comunque minoritari). Dovrà quindi viaggiare ad alta quota verso i Tropici (sia verso quello del Cancro, a nord, che verso quello del Capricorno, a sud)

    - Nel contempo l'aria che viene a mancare in basso all'Equatore (è stata spinta verso l'alto, ricorda), viene rimpiazzata da altra aria richiamata dalle altre latitudini, sia da nord che da sud. Si creano quindi quei venti che vengono chiamati Alisei.

    - Ora, se la Terra non ruotasse su sé stessa, ci sarebbe un'unica circolazione che vede l'aria salire all'Equatore, viaggiare ad alta quota fino al Polo, qui scendere in basso, e poi tornare verso l'Equatore.

    - Tuttavia la Terra è una trottola che gira su sé stessa, e questo impone un effetto, chiamato di Coriolis, che devia gli oggetti (compresa l'aria) dalla loro traiettoria iniziale, verso destra se sei nell'Emisfero Nord, verso sinistra se sei nell'Emisfero Sud. Più l'aria viaggia veloce e per lungo tempo, più questo effetto è evidente.

    - All'Equatore l'Effetto di Coriolis è zero; mano a mano che sali di latitudine prende importanza, fino ad essere massimo ai Poli.

    - Quindi, mano a mano che l'aria in viaggio ad alta quota dall'Equatore verso le altre latitudini si avvicina al Tropico inizia a deviare (verso destra nell'Emisfero Nord, come dicevamo), e nel contempo scende verso il basso perché ... trova spazio per farlo! E' ormai raffreddata rispetto alle sue condizioni iniziali, si è impoverita di umidità (ha formato nuvole), e quindi è densa, pesante. Cade per semplice gravità.
    Quindi ai Tropici si formano le alte pressioni, perché qui l'aria in arrivo dall'Equatore viene schiacciata in basso. L'aria, ormai molto asciutta, si scalda di nuovo per compressione mano a mano che scende. Aggiungici il fatto che con l'aria molto asciutta e il sole ben alto sull'orizzonte il terreno si scalda che è una bellezza, e ti spieghi in buona parte il clima dei deserti.
    Nell'Emisfero nord le alte pressioni ai Tropici vedranno venti che ruotano in senso orario (ricordati la deviazione verso destra dei venti in arrivo dall'Equatore), nell'Emisfero sud antiorario (deviazione verso sinistra).

    - Ora, la deviazione verso destra dell'aria nel nostro Emisfero a livello dei Tropici implica anche che l'aria in arrivo dall'Equatore non riesca a rimescolarsi direttamente con quella presente a latitudini superiori rispetto ai Tropici; quindi qui, in sostanza, si crea e mantiene una differenza di temperatura (tra Tropico e medie latitudini) piuttosto spinta.
    Ciò si traduce, in ultima analisi, in una Corrente a Getto, ossia un canale di venti molto forti che soffiano ad alta quota da ovest verso est, lungo quella fascia dove questa differenza di temperatura si concentra.
    Se non ci fossero i Continenti la Corrente a Getto avrebbe un solo canale (ramo), che separerebbe le fredde masse d'aria artiche e polari da quelle calde tra Equatore e Tropici; ma i Continenti ci sono, eccome.
    Sui Continenti ci sono alte catene montane, poi i Continenti si scaldano molto in estate e si raffreddano parecchio in inverno. Tutto questo influenza l'intensità e la distribuzione della differenza di temperatura di cui parlavamo (e quindi anche la posizione e la composizione della Corrente a Getto).
    Ne risulta che il Getto spesso presenta due rami distinti (uno nei pressi del Tropico, uno nei pressi dell'Artico, come posizione media) o addirittura tre.

    - Attraverso un meccanismo piuttosto complicato - che va sotto il nome di instabilità baroclina e che poggia su questa storia della differenza di temperatura - lungo i getti nascono, si sviluppano e muoiono le basse pressioni classiche che coinvolgono anche l'Italia, ma che in generale si spingono fin quasi sull'Artico.
    Lo scopo di queste basse pressioni è quello di cercare di smorzare la differenza di temperatura che tiene in vita il Getto, in una lotta che non potrà mai avere un vincitore, perché ogni giorno la Terra si scalda o si raffredda a seconda della zona che si va a considerare; pertanto questa differenza di temperatura continuerà a diminuire, crescere, modellarsi ogni giorno sotto la spinta di questo ritmo e di altri ritmi più irregolari imposti dalle temperature dei continenti e dei mari.

    - Comunque, dicevamo, lo scopo delle basse pressioni classiche è quello di smorzare la differenza di temperatura.
    All'interno della loro struttura questa differenza è concentrata lungo quelli che vengono chiamati FRONTI (freddo e caldo). Lungo il fronte caldo l'aria calda sale lentamente verso l'alto, facendo calare gradualmente la pressione al suolo; lungo il fronte freddo l'aria più fredda e densa viene rovesciata in basso facendo aumentare velocemente la pressione al suolo.
    Questo meccanismo modella la forma e la profondità della bassa pressione, fino a quando l'aria fredda non avrà scalzato completamente l'aria calda davanti a sé, rimescolandosi in parte con questa, e creando quell'area che è chiamata occlusione, sintomo di una bassa pressione via via più fiacca, vecchia ... che ha insomma, esaurito il suo compito.

    - E a nord dell'Artico cosa succede? Questo meccanismo non funziona più, perché qui in generale l'aria è sempre fredda, densa, piuttosto asciutta in assoluto.
    Proprio questa densità fa sì che la pressione sia relativamente più alta al Polo rispetto alla linea dell'Artico o comunque rispetto agli oceani delle medie latitudini, con l'aria che "cola" lentamente dall'alto verso il basso, per poi sfuggire verso sud in parte richiamata dalle basse pressioni che abbiamo descritto prima.

    - Quindi - e siamo alla fine - se vai a fare una media della circolazione su molti mesi (meglio su un anno intero) ti verrà fuori che i venti sembrano formare tre celle, come te le ha descritte anche Alessandro con le figure
    Ultima modifica di Lorenzo Catania; 08/04/2015 alle 21:06
    "La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)

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