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  1. #1
    Brezza tesa
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    Predefinito Diagnostica stratosfera

    Buona giornata a tutti gli utenti. Se possibile volevo chiedere se qualcuno mi può spiegare come interpretare correttamente le seguenti 5 carte relative alla stratosfera .qualcosa ho imparato nel tempo attraverso i vari siti meteo, tuttavia mi piacerebbe un vostro parere al riguardo Di seguito i grafici.


    Nel frattempo ringrazio chiunque voglia aiutarmi ad interpretare in maniera corretta e sopratutto in maniera tecnica tali grafici. Di nuovo buona giornata a tutti.
    Ultima modifica di Stella Polare; 29/11/2018 alle 17:46

  2. #2
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Diagnostica stratosfera

    ciao
    secondo me per evitare di ripeterti cose che ti sono arcinote sarebbe preferibile che esponessi quello che al momento significano per te così possiamo ragionare in modo più circostanziato

  3. #3
    Brezza tesa
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    Predefinito Re: Diagnostica stratosfera

    buona serata e sopratutto grazie per la volontà di aiutarmi a capire meglio i grafici e sopratutto interpretarli meglio e correttamente .Allora se non ricordo male il primo grafico dovrebbe riguardare i venti zonali mentre l ultimo riquadro riguardante la sigla EPV non so cosa riguarda.Il secondo grafico è forse il più facile da intuire in quanto riguarda le temperature.Più difficili invece gli ultimi grafici che se non ricordo male dovrebbero riguardare le onde. Mi scuso in anticipo per il linguaggio molto superficiale e semplicistico e di nuovo rivolgo un grazie a tutti coloro che meglio mi aiuteranno a capire e interpretare i grafici

  4. #4
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Diagnostica stratosfera

    d'accordo
    allora molto sommariamente:

    nel primo hai i parametri relativi, come dici, alla intensità dei venti zonali e quindi generalmente all'energia e centralità del vps nell'alta strato a 1hpa e nella medio-alta a 10 e 30hpa
    hai poi i flussi di calore nel campo termico e geopotenziale, linea rossa e arancione
    le epv sono le vorticità potenziali di Ertel che sono tipiche dei fluidi con moti adiabatici, dove abbiamo pochi o nulli scambi di calore e moti tipici della circolazione troposferica
    nella pratica ti serve soprattutto per capire quanto possono incidere le vorticità presenti nel vps sull'indice medio zonale U, più la linea blu è alta più l'incidenza è elevata e quindi migliora la trasmissione tra i piani
    l'ultimo riquadro ti serve per capire quanto sono incidenti i flussi di calore sulla struttura del vps
    più le frecce sono alte e inclinate verso destra più l'incidenza dei flussi è convergente verso il core della struttura

    nel secondo schema sono rappresentate le temperature su vari piani isobarici
    hai ancora i 10-30 e poi 1-5
    la linea nera è la media
    se noti la temperatura è più alta ai piani superiori, questo perchè la stratosfera è strutturata con un gradiente termico verticale positivo, quindi più sali di quota più sale la temperatura (inversione termica)

    il terzo ti mosta una sezione a una quota di riferimento uguale per tutti di media stratosfera ma con una progressiva diminuzione della latitudine partendo dal polo sino a dimezzare la latitudine (per quello si parla di sezione meridionale)

    il quarto ti mostra la due principali onde stratosferiche a una e due creste, che sono quelle più incidenti, nel campo dinamico e termico

    l'ultimo ti propone gli stessi parametri ma invece di prendere in considerazione le onde stratosferiche considera le tre principali onde planetarie troposferiche, nella troposfera si arriva a considerare sino a 4 creste
    pattern a più creste d'onda non si considerano in quanto vengono valutate ininfluenti ai fini della dinamica circolatoria
    la quota isobarica di riferimento è quella tipica in cui si valuta la circolazione troposferica nella quale si sviluppano le onde di rossby che sono delle perturbazioni del vento zonale che regolano gli scambi di calore tra le celle climatiche

  5. #5
    Brezza tesa
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    Predefinito Re: Diagnostica stratosfera

    Buona giornata a tutti e un doveroso ringraziamento ad alessandro 1985 per la spiegazione. Grazie ancora e di nuovo buona giornata

  6. #6
    Burrasca L'avatar di luca_mo
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    Predefinito Re: Diagnostica stratosfera

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    d'accordo
    allora molto sommariamente:

    nel primo hai i parametri relativi, come dici, alla intensità dei venti zonali e quindi generalmente all'energia e centralità del vps nell'alta strato a 1hpa e nella medio-alta a 10 e 30hpa
    hai poi i flussi di calore nel campo termico e geopotenziale, linea rossa e arancione
    le epv sono le vorticità potenziali di Ertel che sono tipiche dei fluidi con moti adiabatici, dove abbiamo pochi o nulli scambi di calore e moti tipici della circolazione troposferica
    nella pratica ti serve soprattutto per capire quanto possono incidere le vorticità presenti nel vps sull'indice medio zonale U, più la linea blu è alta più l'incidenza è elevata e quindi migliora la trasmissione tra i piani
    l'ultimo riquadro ti serve per capire quanto sono incidenti i flussi di calore sulla struttura del vps
    più le frecce sono alte e inclinate verso destra più l'incidenza dei flussi è convergente verso il core della struttura

    nel secondo schema sono rappresentate le temperature su vari piani isobarici
    hai ancora i 10-30 e poi 1-5
    la linea nera è la media
    se noti la temperatura è più alta ai piani superiori, questo perchè la stratosfera è strutturata con un gradiente termico verticale positivo, quindi più sali di quota più sale la temperatura (inversione termica)

    il terzo ti mosta una sezione a una quota di riferimento uguale per tutti di media stratosfera ma con una progressiva diminuzione della latitudine partendo dal polo sino a dimezzare la latitudine (per quello si parla di sezione meridionale)

    il quarto ti mostra la due principali onde stratosferiche a una e due creste, che sono quelle più incidenti, nel campo dinamico e termico

    l'ultimo ti propone gli stessi parametri ma invece di prendere in considerazione le onde stratosferiche considera le tre principali onde planetarie troposferiche, nella troposfera si arriva a considerare sino a 4 creste
    pattern a più creste d'onda non si considerano in quanto vengono valutate ininfluenti ai fini della dinamica circolatoria
    la quota isobarica di riferimento è quella tipica in cui si valuta la circolazione troposferica nella quale si sviluppano le onde di rossby che sono delle perturbazioni del vento zonale che regolano gli scambi di calore tra le celle climatiche
    Io invece ti volevo chiedere nei grafici delle vorticità potenziali, l'altezza se non sbaglio è espressa in K e non hPa, qual'e' la conversione K=hPa o ancor meglio K=m?
    "Una NAO persistentemente negativa può favorire il wave break del VPS ed indebolirlo con conseguente predisposizione del pattern AO-, introducendo così una sorta di feedback che si ripercuote sul segno della stessa NAO e sulle SSTA atlantiche."

  7. #7
    Burrasca forte L'avatar di Gio83Gavi
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    Predefinito Re: Diagnostica stratosfera

    Citazione Originariamente Scritto da Stella Polare Visualizza Messaggio
    Buona giornata a tutti gli utenti. Se possibile volevo chiedere se qualcuno mi può spiegare come interpretare correttamente le seguenti 5 carte relative alla stratosfera .qualcosa ho imparato nel tempo attraverso i vari siti meteo, tuttavia mi piacerebbe un vostro parere al riguardo Di seguito i grafici.
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    Nel frattempo ringrazio chiunque voglia aiutarmi ad interpretare in maniera corretta e sopratutto in maniera tecnica tali grafici. Di nuovo buona giornata a tutti.



    Ciao!
    Aggiungo soltanto, oltre a quanto ben spiegato da Alessandro, un'immagine che chiarisce ulteriormente il discorso degli Eliassen Palm flux (rappresentazione grafica con i vettori nella prima delle immagini che hai postato):


    post-20885-0-48367800-1421018097.png


    Dalle informazioni che ho io, la componente delle "Y" del vettore esprime la tendenza della particella di calore a muoversi (verso il polo se il vettore ha la freccia rivolta a dx oppure verso l'equatore se ha la freccia rivolta verso sx), mentre la componente delle "Z" del vettore esprime un rapporto tra due grandezze… La prima (il numeratore) è il flusso di calore esercitato dalle onde planetarie, pertanto dipende dal tipo di forcing in atto (se a 1 o più onde), mentre il secondo (denominatore) esprime la variazione di temperatura con la pressione.E' un po' complicato il discorso , io ho provato ad apprendere alcuni concetti ma ho condiviso quel poco che so… Qua di seguito c'è un articolo che prova a spiegare con alcune formule matematiche il calcolo dei flussi di calore:

    https://cims.nyu.edu/~obuhler/Oliver...xThyEJFM14.pdf


  8. #8
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Diagnostica stratosfera

    Citazione Originariamente Scritto da luca_mo Visualizza Messaggio
    Io invece ti volevo chiedere nei grafici delle vorticità potenziali, l'altezza se non sbaglio è espressa in K e non hPa, qual'e' la conversione K=hPa o ancor meglio K=m?
    k sta per kelvin
    sono gli isentropic theta levels
    non ho mai saputo sinceramente quale fosse la conversione esatta
    comunque dai un occhio qui per cominciare

  9. #9
    Vento forte L'avatar di Lucas80
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    Predefinito Re: Diagnostica stratosfera

    Aggiungo qualche dettaglio e qualche precisazione.
    Nel riquadro dei venti zonali, che sono mediati lungo la latitudine 60°N, se la linea scende al di sotto dello 0 vuol dire che siamo di fronte ad un vortice polare stratosferico molto disturbato, i venti a quella quota e latitudine soffiano mediamente da Est anziché da Ovest (abbiamo antizonalità) .
    Anche se in generale l'analisi dei venti zonali può essere un valido strumento per conoscere lo stato di salute della stratosfera, per quest' ultimo scopo consiglio personalmente l'analisi delle mappe del geopotenziale o, meglio, delle vorticità potenziali, perché i venti mediati zonalmente non sempre riescono a darci indicazioni su eventuali antizonalità localizzate.
    Il 3° riquadro indica i flussi di calore e di geopotenziale ( che di fatto sono flussi del momento) .
    Il 4° riquadro indica il vento zonale (u), a 10 hPa e sempre mediato sulla latitudine 60 °N, che cambia (u-change) a causa dei flussi di Eliassen-Palm, quest'ultimi rappresentati dai suoi vettori (EPV) .
    Se la linea supera lo 0, andando verso l'alto, tali flussi promuovono l'accelerazione del vento zonale detto sopra (u) e se superano lo 0 verso il basso allora vanno a decelerare u.
    Sull'ultimo riquadro sono rappresentati gli EPV citati sopra, se la freccia è allungata e più o meno dritta verso l'alto si avranno i maggiori disturbi alla circolazione stratosferica, essa ci indica che anomalie di calore e momento si dirigono verso le medie latitudini della stratosfera, si dice che c'è convergenza degli EPV ed il risultato è una decelerazione dei venti zonali, sempre mediati, che è la u vista sopra.
    Nel grafico delle temperature può essere utile notare un'eventuale risalita delle linee oltre lo 0 nei riquadri 90 °N-60 °N , in questo caso parliamo di inversione del gradiente termico e cioè, mediamente, a Nord fa più caldo che a Sud. In determinati casi, quindi non sempre, l'inversione del gradiente termico può portare serie conseguenze allo stato di salute del vortice polare stratosferico, soprattutto se accompagnato dall'antizonalità citata sopra .



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  10. #10
    Vento forte L'avatar di Lucas80
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    Predefinito Re: Diagnostica stratosfera

    Rispondo anche a Luca. Dalle Mappe della vorticità potenziale di fu-berlin non è possibile risalire direttamente alla quota, in metri, dove ci troviamo . Le alternative sono: conoscere la temperatura e risalire tramite formule oppure basarci su reanalisi , che a volte ci dà un numero giusto altre no.
    Giusto come punto di riferimento, all'incirca:
    380 K= 140/150 hPa = 14 km
    400 K = 110/120 hPa = 15 km
    475 K = 60 hPa = 19 km
    550 K = 40 hPa = 23 km
    600 K = 30 hPa = 24 km
    850 K = 10 hPa = 31 km
    1000 K= 5 hPa = 35 km

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