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Discussione: VP e freddo al Polo

  1. #1
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    Predefinito VP e freddo al Polo

    Gentilissimi, ho un dubbio che forse voi mi chiarirete.
    E' tutto l'inverno che il VP viene dato come molto forte, capace di bloccare gli scambi meridiani e di tenere a sé tutto il freddo, bloccandolo di fatto sul Polo Nord.
    Ebbene, io mi aspetto di trovare quindi una moderata anomalia positiva sulle latitudini temperate (come la nostra) e moderate anomalie negative su tutto il Polo Nord, e mancanza di ondate di caldo e freddo.
    Invece, mi ritrovo continue ondate di caldo in USA (qui anche di freddo), continue ondate di caldo estremo a gennaio ma anche in questi giorni sull'Europa occidentale, controbilanciate da una articata sui balcani l'altro ieri ed una nuova ondata fredda verso il mar nero nei prossimi giorni, e ondate di freddo in medio-oriente (la famosa neve sul Sinai o le nevicate sul deserto Arabico nel corso di gennaio)...
    Non capisco. Come mai questi potenti scambi meridiani se abbiamo un VP molto forte?
    Andiamo allora a vedere le anomalie termiche di gennaio, con questa immagine presa da Meteogiornale:
    clima-estremo-gennaio-piu-caldo-di-sempre-in-europa-no-inverno.jpg
    balza subito all'occhio che non c'è questo gran freddo sul Polo. L'immagine non è emisferica, ma il Polo Nord geografico è sul bordo superiore dell'immagine, quindi vediamo mezzo Polo Nord, ma non vedo una marcata ed uniforme anomalia negativa. Vedo sì delle zone fredde, ma anche zone calde e molto calde. E quindi?
    Non capisco... chiedo a Voi lumi.

  2. #2
    Vento forte L'avatar di galinsog@
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    Predefinito Re: VP e freddo al Polo

    Citazione Originariamente Scritto da Damon Hill Visualizza Messaggio
    Gentilissimi, ho un dubbio che forse voi mi chiarirete.
    E' tutto l'inverno che il VP viene dato come molto forte, capace di bloccare gli scambi meridiani e di tenere a sé tutto il freddo, bloccandolo di fatto sul Polo Nord.
    Ebbene, io mi aspetto di trovare quindi una moderata anomalia positiva sulle latitudini temperate (come la nostra) e moderate anomalie negative su tutto il Polo Nord, e mancanza di ondate di caldo e freddo.
    Invece, mi ritrovo continue ondate di caldo in USA (qui anche di freddo), continue ondate di caldo estremo a gennaio ma anche in questi giorni sull'Europa occidentale, controbilanciate da una articata sui balcani l'altro ieri ed una nuova ondata fredda verso il mar nero nei prossimi giorni, e ondate di freddo in medio-oriente (la famosa neve sul Sinai o le nevicate sul deserto Arabico nel corso di gennaio)...
    Non capisco. Come mai questi potenti scambi meridiani se abbiamo un VP molto forte?
    Andiamo allora a vedere le anomalie termiche di gennaio, con questa immagine presa da Meteogiornale:

    balza subito all'occhio che non c'è questo gran freddo sul Polo. L'immagine non è emisferica, ma il Polo Nord geografico è sul bordo superiore dell'immagine, quindi vediamo mezzo Polo Nord, ma non vedo una marcata ed uniforme anomalia negativa. Vedo sì delle zone fredde, ma anche zone calde e molto calde. E quindi?
    Non capisco... chiedo a Voi lumi.
    Una parte della risposta è banale: il VP non è sul polo...

  3. #3
    Vento fresco
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    Predefinito Re: VP e freddo al Polo

    Il segnale medio dell'AO nelle temperature a 2m è questo:


    Analisi modelli Inverno 2019/20-g20200201_1035_31030_1.png


    L'anomalia negativa è massima tra groenlandia-baffin-labrador-nord quebec ( in questo mese specifico gli ultimi 2 sono stati invece sopramedia), nell'interno dell'artico invece è equamente probabile avere anomalie sopra o sotto media, in quota c'è anche un debole segnale sull'oceano artico; sui continenti l'anomalia di questo gennaio riflette abbastanza bene quello che tipicamente avviene con un vortice forte.

  4. #4
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    Predefinito Re: VP e freddo al Polo

    Ringrazio per le risposte, ma ancora non mi sono chiare due cose:
    - perché con un vortice polare così forte anche in troposfera, non vi sono anomalie negative su tutto l'oceano artico? Cioè perché si verifica ciò che ha scritto elz, e non c'è invece l'accumulo di gelo che sempre si nomina quando il vortice intrappola a sé tutto il freddo?
    - con un VP così forte si dice sempre che gli scambi meridiani vengono meno, c'è una forte zonalizzazione, ecc. Allora perché abbiamo ondate di freddo addirittura a latitudini ancor più meridionali del solito? Vedi in questi giorni l'ondata di freddo sino al messico o l'ondata di gelo sino in arabia saudita, con la neve a Baghdad, ecc.

  5. #5
    Vento fresco
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    Predefinito Re: VP e freddo al Polo

    Guarda il pattern di riferimento dell'AO, la zonalità è forte sopratutto sul nord atlantico con un massimo a 55°N ma l'anomalia positiva alle nostre latitudini ha i massimi (al suolo) in europa occidentale/atlantico , più ad est verso il mediooriente diventa più facile avere ondate di freddo, l'italia nelle fasi di indice positivo è un po a metà strada per le temperature con il settore di sud-est che ha maggiori possibilità di eventi freddi ed il nw più spesso con foehn; nell'artico c'è anche un flusso transpolare dall'artico russo verso il nord del canada:

    CPC - Teleconnections: Arctic Oscillation Loading Pattern

    venti zonali a 500hpa:


    g20200218_2226_12715_1.png

  6. #6
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: VP e freddo al Polo

    Citazione Originariamente Scritto da Damon Hill Visualizza Messaggio
    Ringrazio per le risposte, ma ancora non mi sono chiare due cose:
    - perché con un vortice polare così forte anche in troposfera, non vi sono anomalie negative su tutto l'oceano artico? Cioè perché si verifica ciò che ha scritto elz, e non c'è invece l'accumulo di gelo che sempre si nomina quando il vortice intrappola a sé tutto il freddo?
    - con un VP così forte si dice sempre che gli scambi meridiani vengono meno, c'è una forte zonalizzazione, ecc. Allora perché abbiamo ondate di freddo addirittura a latitudini ancor più meridionali del solito? Vedi in questi giorni l'ondata di freddo sino al messico o l'ondata di gelo sino in arabia saudita, con la neve a Baghdad, ecc.
    Provo a darti una risposta, guardando proprio i modelli emisferici di questi giorni:
    1) sul Polo c'è poco freddo proprio per i moti antiorari del VP: sul lato asiatico infatti scorrono le miti correnti zonali provenienti dall'oceano Atlantico, che riescono a penetrare in Siberia, dove invece normalmente dovrebbe dominare un'alta termica. Di conseguenza fa caldo in Siberia (certo, relativamente ai loro standard) e parte di quel caldo "straborda" sull'Artico russo:



    Puoi vedere infatti dalle mappe di oggi (pienamente esplicative essendo l'AO quasi ai massimi storici!) che i venti in prossimità del Polo Nord, dal lato asiatico, vengono dalla Siberia appunto, quindi da sud, ed essendoci in Siberia aria mite oceanica allora giunge aria mite anche al Polo Nord:



    2) sulle zone subtropicali e tropicali giunge invece aria fredda: apparentemente pare un contro senso, ma in realtà il VP, anche quando è teso, presenta delle lievi ondulazioni. Anche in tal caso ti viene d'aiuto guardare le mappe dei modelli di questi giorni, tra l'altro (ripeto) con AO ai massimi storici, quindi meglio di questa settimana non ce n'è .
    Quelle lievi ondulazioni (dell'ordine di nemmeno 1000 km) si amplificano nel movimento verso est. Basta che pensi a una corda: prova a prendere una corda con un'altra persona, e ad allungarla al massimo, tenendola tesa. Se tu provassi a imprimerle un movimento ondulatorio leggero, vedresti che quella piccola onda man mano che procede verso il tuo amico si amplifica fino a divenire un'onda abbastanza grande, cioè alta a sempre più stretta alla base.
    Ecco, funziona lo stesso qui con il VP: piccole ondulazioni atlantiche si amplificano fino a divenire onde di medie dimensioni. Al contempo la base delle onde si restringe. Verso il Medio Oriente/Turchia, più o meno, queste onde sono abbastanza "lunghe" da penetrare a sud, finchè non vanno in cut-off, cioè sono tagliate alla base proprio per il motivo che ti ho descritto prima (l'onda si allunga ma la sua base diventa più stretta). Se vuoi puoi pensare alle onde del mare: al largo sono poco alte e distanziate, quando arrivano sulla battigia diventano sempre più alte ma meno distanziate.
    Quei cut-off ovviamente sono forieri di precipitazioni e freddo per quelle zone, e qusto spiega il tutto.

  7. #7
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    Predefinito Re: VP e freddo al Polo

    Ringrazio Elz e Burian br per le gentili spiegazioni.
    Immagino che non ci si possa aspettare l'inizio della onda in oceano atlantico, in modo che possa allargarsi ed arrivare da noi anziché in mediooriente, perché in oceano c'è l'alta pressione delle azzorre che "puntella" il VP, giusto? Per tale motivo partono dopo e ci saltano, approfondendosi quindi più ad est.

  8. #8
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: VP e freddo al Polo

    Citazione Originariamente Scritto da Damon Hill Visualizza Messaggio
    Ringrazio Elz e Burian br per le gentili spiegazioni.
    Immagino che non ci si possa aspettare l'inizio della onda in oceano atlantico, in modo che possa allargarsi ed arrivare da noi anziché in mediooriente, perché in oceano c'è l'alta pressione delle azzorre che "puntella" il VP, giusto? Per tale motivo partono dopo e ci saltano, approfondendosi quindi più ad est.
    Se iniziasse l'onda in Atlantico, avremmo un'erezione dell'alta delle Azzorre con situazione di blocking. La classica situazioni che si accompagna a ondate di freddo serie su di noi. Ma non è possibile in simili situazioni con VP forte.
    Però si può aspettare che faccia come dici quanto basta a far arrivare un po' di aria fredda anche qui. Se vedi i modelli quest'oggi, è quanto stanno prevedendo per il 27 Febbraio. Piccole ondulazioni un po' più incisive (ma niente a che vedere con erezioni dell'hp fino all'Islanda o la Scandinavia ) che bastano a far arrivare qualcosa di decente anche su di noi.

    Diciamo che in queste condizioni avere freddo molto forte è difficile, ma avere un po' di freddo sì, anche se in contesto mite.

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