"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Comunque nella mia zona e alla mia altitudine le nevicate di solito non sono accompagnate da molto vento perché non c'è un'esposizione diretta verso nord-est (ci sono i rilievi della Maiella che proteggono e la ventilazione si dispone da nord-ovest), questo cambia salendo di quota. Da me le nevicate sono accompagnate da vento quando non c'è un buon minimo di bassa pressione ma c'è l'ase, come ad inizio Gennaio 2017 (la prima nevicata, non la seconda).
Come prima cosa saluto l'amico corregionale Paxo,vi dico che da me a soli 100 Mt d'altitudine e a soli 13 km dal mare adriatico,il 6 Gennaio 2017 accumulo' ben 78 cm,non sarà record sicuramente ma vista la quota e la vicinanza dal mare ritengo sia notevole,considerando anche la tempetatura di -3.0° durante tutto l'evento,cose analoghe personalmente non l'avevo mai viste,nel 2012 qui si raggiunse un metro ma in 2 eventi sommati 50 Cm il 3 Febbraio e 50 cm il 10 la sera dello stesso giorno qui fuori casa mia c'erano 100 Cm esatti al suolo (con accumuli eolici oltre i 150!) misurati con il righello....comunque l'accumulo di Roccacaramanico in un giorno nell'epoca citata io sapevo fosse quasi 3 metri.Forse mi sbaglio pero'.
Il record "ufficiale" è quello del 1921 in america con 193 cm.
In un articolo di qualche ente americano si analizzava la possibilità teorica.
E sostanzialmente si arrivava alla conclusione che si, è possibile, ma è complicato.
A questo aggiungo le mie considerazioni. In Italia le regioni che possono fare i record sono quelle alpine, zone che ti fanno tranquillamente 300-400mm di pioggia in un giorno.
Poi le stesse zone difficilmente vanno oltre il metro giornaliero, quando te lo consente la temperatura.
Poi andiamo in Appennino dove gli accumuli massimi giornalieri sotto forma di pioggia difficilmente arrivano a 200mm.
E vogliamo fare 150 cm di neve? Certo dipende dalla densità, ma arrivata a un certo punto fosse pure aria non sostiene il peso. Dai 70-80 cm cresce sempre più lentamente.
Quindi si, in particolare in appennino 150cm sono il mio opinabilissimo limite. Ma non è che altrove sia tanto diverso.
Poi certo, trovi 160-170 ma comunque ho messo "quasi".
Ti volevo chiedere, su Roccaramanico avevo letto che quel famoso record di oltre 3 m (!!) in un giorno fosse in realtà l'accumulo totale di tre giorni di neve continua, ma contati come un solo giorno per delle faccende burocratiche.
Questo è vero oppure la storia è diversa?
Avatar: una data che sogno spesso la notte.
PS: la neve caduta allora era più alta della mia altezza attuale.
PPS: sì, è il 2005.
Ci vorrebbe la scheda giornaliera degli annali ma nessuno l'ha mai recuperata. Io ho recuperato l'articolo di Bernacca sulla rivista aeronautica che si rifà a quella scheda. Scrisse 365 (cm più o meno perchè sono stati fatti errori pure nel riportare quella misura) ma non c'è nessuna evidenza concreta a supporto.
Un errore di trascrizione, basta togliere 3 e mettere 1 e torna tutto.
Gli annali sono sempre li a disposizione di tutti.
Annali Idrologici
Per il discorso Roccacaramico ho sempre avuto dubbi 3 mt sono davvero tanti,tuttavia l'aspetto didattico relativo alla sua nevosità è interessante,il versante adriatico abruzzese per certi aspetti è unico nel genere anche con moti discedenti dell'aria ma con ventilazione tesa da est e isoterme notevoli all' altezza gpt 850 hPa puo' davvero offrire scenari impronosticabili,nel Gennaio 2017 per esempio nessun modello, nessuno LAM o WMF vedeva tutta quella neve caduta,solo l'esperienza di chi è del posto poteva prevederla,ed infatti non mi stupii vedere tanta neve con una configurazione barica di quel tipo,vedevo i LAM e non gli credevo,tanto che dissi a mia moglie fai la spesa abbondante perchè alla befana veniamo murati dalla neve,lei che oramai si fida ciecamente (troppo!) mi ascoltò e poi sappiamo tutti come è andata,l'aria gelida continentale quando scorre negli bassi strati sull'adriatico genera nuvolosità densa la stessa se non fosse per lo stau sarebbe solo transitoria il problema è che poi tale densità tende ad enfatizzarsi per l'afflusso d'aria che impatta l'appennino per via dell'espansone adiabatica che genera altre nubi a ridosso e da lì le prp nevose abbondandissime,per la conformazione morfologica del territorio abruzzese in talune occasione senza ciclogenesi spesso si hanno zone con prp incredibili altre magari a pochi km con accumuli esigui è tutta una questione di orografia con una -13°/-14° sul mare non c'e' moto discendente che riesca a "bucare le nubi formatesi per instabilità sul mare!In questi casi fare una previsione meteo giusta è un terno a lotto ma generalmente isoterme dell'ordine -13°/-14° che scorrono sul mare con contrazione delle isobare a 90° che rientrano da est sul territorio abruzzese significano scorte di legna sale e pala alla portata,è così da sempre!
In realtà in Giappone ci sono casi ufficiali di nevicate giornaliere oltre i due metri in località abitate di bassa quota e di 180 cm in città costiere.
Per il resto una nevicata record è per definizione un evento eccezionale, quindi non ha molto senso parlare di cosa succede in media. Certe zone dell'Appennino possono assolutamente fare 200 mm giornalieri in inverno, che nelle condizioni giuste possono tradursi anche in 250 cm di neve in teoria.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
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