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Risultati da 11 a 20 di 55
  1. #11
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: Regimi pluviometrici in Italia

    Citazione Originariamente Scritto da SsNo Visualizza Messaggio
    Mi sembra di vedere che nelle medie più recenti novembre sia decisamente più piovoso di ottobre. Rispetto alle Alpi centro-orientali si vede come, tranne che su Marittime e Liguri, marzo sia più piovoso di dicembre, mentre in Lombardia e nel Triveneto è il contrario. Comunque nelle stazioni appenniniche che hai postato (Marcarolo, Caldirola) non si vede un andamento molto mediterraneo nelle precipitazioni primaverili. Di solito nelle stazioni appenniniche si osserva un decremento da marzo a maggio, mentre qua maggio è leggermente più piovoso di aprile. Sembra una differenza della media 00-20 rispetto alle medie precedenti, perché usando le medie novecentesche, che usa l'Arpa Piemonte nella pubblicazione che ho postato, si vede questo decremento, che si osserva in tutto l'Appennino centro-settentrionale (in quello meridionale è lecito aspettarselo)
    Avviene questo per motivi orografici: l'Appennino Ligure-Piemontese rimane comunque esposto alle correnti da SE (prevalenti in primavera) e, anche se non sono le migliori correnti per i maggiori apporti precipitativi, sono comunque proficue. Questo fa sì che la primavera non diventi un picco precipitativo, ma mantiene comunque la sua piovosità.
    Se ti sposti ad W invece si inizia a vedere sempre di più il picco primaverile.

    Sassello.JPG

    Cairo.JPG
    Lou soulei nais per tuchi

  2. #12
    Vento forte L'avatar di galinsog@
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    Predefinito Re: Regimi pluviometrici in Italia

    I dati relativi all'Appennino Ligure non sono confrontabili, ad esempio Caldirola, si trova nella sezione Nord-ovest della catena dell'Antola ed è situata in una zona soggetta a marcati fenomeni convettivi nei mesi estivi, anche se resta un po' ai margini di quelli più intensi, che riguardano con maggiore frequenza la parte piacentina e genovese. Sassello (Val d'Erro) e in generale tutto il bacino della Bormida (Mallare, Cairo, Capanne di Marcarolo) risente di una vera e propria delezione dei fenomeni convettivi estivi, dovuta al fatto che in corrispondenza delle maggiori depressioni della displuviale appenninica le brezze costiere riescono a penetrare facilmente interessando perfino la pianura alessandrina (spesso fino a Strevi, talvolta fino al capoluogo).
    Ultima modifica di galinsog@; 03/07/2021 alle 11:17

  3. #13
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    Predefinito Re: Regimi pluviometrici in Italia

    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    Avviene questo per motivi orografici: l'Appennino Ligure-Piemontese rimane comunque esposto alle correnti da SE (prevalenti in primavera) e, anche se non sono le migliori correnti per i maggiori apporti precipitativi, sono comunque proficue. Questo fa sì che la primavera non diventi un picco precipitativo, ma mantiene comunque la sua piovosità.
    Se ti sposti ad W invece si inizia a vedere sempre di più il picco primaverile.

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    Ho pensato ad una modifica della pluviometria tra le vecchie medie e le nuove perché in questa pubblicazione, a pagina 37, compaiono le medie di diverse stazioni appartenenti ai bacini di Orba, Bormida e Scrivia, che dovrebbero essere più datate (forse 1961-1990?), si osserva un decremento progressivo da marzo a maggio delle precipitazioni. Inoltre anche qua in Sardegna ho osservato che, a partire dalla 1981-2010, marzo diventa meno piovoso di aprile, mentre nelle 1961-1990 e 1971-2000 era più piovoso marzo.
    https://www.arpa.piemonte.it/rischin...ivo/DRPT_1.pdf
    Anche nell'Appennino tosco-emiliano l'andamento sembra simile, con una relativamente maggiore piovosità invernale rispetto a quella primaverile, a differenza dell'Appennino ligure-piemontese. Nell'Appenino ligure-piemontese inoltre si vede che febbraio è più piovoso di gennaio, mentre all'Abetone è il contrario. In generale a febbraio si osserva una diminuzione delle precipitazioni rispetto a gennaio; invece, nel report che ho pubblicato, si evidenzia come in Piemonte il mese meno piovoso sia più spesso gennaio, con febbraio che vede una ripresa delle precipitazioni, tanto da superare in alcuni casi dicembre, mentre nelle Alpi centro-orientali solitamente febbraio è il mese meno piovoso
    Stazione meteorologica di Abetone Boscolungo - Wikipedia

  4. #14
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    Predefinito Re: Regimi pluviometrici in Italia

    Siccome ho notato parecchie inesattezze (soprattutto dal solito utente) posto qui con enorme piacere dei dati e delle tabelle che comprovano quanto affermavo nell'altro thread (e che veniva erroneamente negato).
    Il tutto è tratto dall' "Atatlante climatico del Veneto" creato dall'ARPAV

    Per quanto concerne la mediterraneità, i climi mediterranei si caratterizzano per la
    presenza di inverni miti e piovosi e di estati caldo-aride. Pertanto la mediterraneità è
    valutata dai climatologi analizzando le temperature e le precipitazioni.
    In particolare Koeppen (Mariani, 2002) classifica come mediterranee le aree in cui
    meno del 30% delle precipitazioni totali annue cade nel semestre estivo. Nel caso del
    Veneto tale percentuale risulta invece compresa fra il 48 ed il 61% con valori più
    elevati nell’areale alpino interno (figura 11) e pertanto il criterio di Koeppen non viene
    rispettato. La classificazione di Rivas Martinez dal canto suo indica come mediterranee
    le aree in cui la precipitazione risulti inferiore al doppio della temperatura media
    mensile (P<2T) per almeno due mesi l’anno. Anche quest’ultimo criterio appare non
    rispettato in alcun areale del Veneto. In complesso si può dunque affermare il Veneto
    è certo soggetto ad un certo influsso climatico del Mediterraneo che si traduce in
    caratteri di mitezza più spiccati nelle aree costiere. Tuttavia non è in ogni caso
    possibile affermare di trovarsi di fronte ad un vero e proprio clima mediterraneo.

  5. #15
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  6. #16
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    Predefinito Re: Regimi pluviometrici in Italia

    Come ben si vede con dati comprovati, l'estate é probabilmente la stagione meno influenzata dal Mediterraneo (inteso come mare e clima) rispetto per esempio alla piovosità altissima e all'umidità che proviene da da sud durante l'autunno (che è poi per l' appunto garanzia di notevolissimi apporti pluviometrici specialmente in atunno per l'appunto).

  7. #17
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    Predefinito Re: Regimi pluviometrici in Italia

    La piovosità estiva in tutto il Veneto è alta, tanto da non ricadere minimamente in regime pluviometrico mediterraneo (quest'ultimo prevederebbe come ben dice l'ARPAV siccità estive)

  8. #18
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    Predefinito Re: Regimi pluviometrici in Italia

    Citazione Originariamente Scritto da SsNo Visualizza Messaggio
    Effettivamente è così, però comunque luglio e agosto risultano più piovosi di aprile, sia pure di poco, per cui magari utilizzando trentennali diverse il rapporto si inverte. Il fatto è che si dovrebbero usare le stagioni meteorologiche in maniera rigorosa. Ad esempio spesso si legge che in alcune stazioni del sud la stagione più piovosa è l'inverno, quando poi a guardare i mesi si vede che è determinante l'apporto di dicembre, e che spesso gennaio e febbraio vedono una pluviometria inferiore rispetto a novembre. Anche in quel caso secondo te si dovrebbe parlare di un picco tardoautunnale, più che invernale?
    Col Indes Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic ANNO
    Col Indes (Prealpi venete)
    media 1994-2020
    91,2 79,5 108,5 165,5 200,3 176,4 156,7 177 170,3 192,1 269 149,3 1935,9
    Principali variabili meteorologiche —

    Qua abbiamo
    Estate: 510,1 mm
    Primavera : 474,4 mm
    In ogni caso a me sembra dai dati di vedere il contrario di quanto diceva galinsoga, ovvero che nelle Alpi occidentali il picco equinoziale è più marcato, mentre spostandosi verso est rimane un picco autunnale, e il rapporto tra le precipitazioni primaverili e quelle estive tende a diventare più favorevole alle seconde. Purtroppo non ho trovato dati ARPA relativi alla Lombardia con le medie mensili
    Infatti qua da me le estati sono molto piovose, vedasi rapporto ARPAV

  9. #19
    Vento forte L'avatar di nevearoma
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    Predefinito Re: Regimi pluviometrici in Italia

    Citazione Originariamente Scritto da Belumat Visualizza Messaggio
    Siccome ho notato parecchie inesattezze (soprattutto dal solito utente)
    Andreas, facciamo che ci lasciamo stare a vicenda e se devi scrivere qualcosa lo fai senza frecciatine, tanto comunque non durerai molto in questa tua nuova incarnazione.
    "In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."

  10. #20
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    Predefinito Re: Regimi pluviometrici in Italia

    Citazione Originariamente Scritto da nevearoma Visualizza Messaggio
    Andreas, facciamo che ci lasciamo stare a vicenda e se devi scrivere qualcosa lo fai senza frecciatine, tanto comunque non durerai molto in questa tua nuova incarnazione.
    Si chiama realtà dei fatti, e l'ho riportata apposta con tanto di mappe, documenti e report ufficiale ARPAV, cosí da restare nell'argomento e in modo corretto, rispondendo a palesi errori in frasi che te avevi scritto in tuoi post.

    Niente di piú, niente di meno.

    Se si vuole entrare nel merito delle questioni si fa così.

    A me sembra di aver portato un buon contributo nella discussione in essere, conosco perfettamente il mio territorio, il suo clima e le sue dinamiche meteorologiche.
    Parlo con cognizione di causa.

    Dai tuoi post (non me ne volere, ma è questo quello che traspare) compare spesso astio in ció che non ti piace, non argomenti per quello che è ma per quello che vorresti che fosse o non fosse e questo cedimi é errato e senza senso.

    Il tuo ultimo post lo dimostra palesemente

    Piuttosto di questo commento, se entravi nel merito della questione e provavi a confutare il report dell'ARPAV era meglio.

    Intanto comunque il report ha fatto chiarezza assoluta su quale sia il clima e il regime pluviometrico veneto, che di mediterraneo (in estate specialmente mi riferisco) non ha nulla. Zero assoluto

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