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  1. #1
    Calma di vento
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    Predefinito Pressione e Densità, queste sconosciute

    Buonasera a tutti, ho deciso di provare a rivolgermi a voi del forum per provare a capire qualcosa in più su questi due argomenti. Nello specifico sono iscritto ad un corso di laurea magistrale in storia, ma ho alle spalle già una prima laurea in un settore scientifico diverso; all'interno del programma di studi di questa corso magistrale vi sono due esami di geografia e devo candidamente ammettere che è la prima volta che mi misuro con questa materia. Devo dire che mi sta piacendo, tuttavia ci sono un paio di elementi che non ho ben compreso, per cui spero possiate aiutarmi a fare luce.

    WhatsApp Image 2022-04-04 at 17.18.13.jpeg

    Come potrete vedere nella foto allegata questo paragrafo introduce il concetto di brezza e lo rappresenta in modo chiaro, tuttavia si da per scontato qualcosa che per me non lo è: perchè sul livello del mare viene indicata una pressione alta, mentre sulla superficie del suolo viene indicata una pressione bassa?

    Per quanto riguarda il processo descritto ipotizzo che sia il solito della condensazione, per cui una volta che l'aria si trova a contatto con la superficie del terreno viene subito scaldata e, cosi facendo, essa si espande perdendo in densità, cosa che la fa "lievitare" verso l'alto dove, trovando temperature inferiori, tornerà ad "appesantirsi" scendendo nuovamente verso il basso. E' così o quanto appena detto, ossia il processo di convezione termica, in questo caso non è applicabile?

    Un'altra cosa che ho poco compreso è il rapporto tra Umidità Assoluta, Relativa e Temperature. Mi pare che con Ua si intende una misura quantitativa dell'umidità (ad esempio in una stanza), mentre quello stesso valore, se rapportato alla dimensioni della stanza ed alla sua saturazione, misurato in %, comporta l'Ur (cioè se dico che in una stanza c'è il 52% di umidità significa che è il 52% del totale che essa potrebbe misurare al suo interno). Detto ciò mi pare di aver compreso che all'aumentare della temperatura l'Ur cali (e viceversa), mentre cosa può accadere all'Ua nel caso aumentasse la T? C'è una regola fissa?

    Ultima cosa: riguarda la differenza tra carte meteorologica e carta della superficie isobarica. Ora, sono due carte che misurano la pressione, tuttavia non capisco la differenziazione, o meglio la capisco ma non comprendo lo scopo. Quella meteorologica fissa l'isobara delimitatrice 1013 che sancisce la differenza tra alta e bassa pressione, mentre non capisco la necessità della seconda dove tra l'altro le isobare sono indicate con linee bianche, mentre l'isoipsa viene indicata in nero, se ne segnala il valore standard di 500 hPa e poi nella cartina che mi viene mostrata la linea nera demarcatrice segnala 552 hPa e non 500. E poi perchè una fissa il limite a 1013, mentre l'altra a 500? Quale è lo scopo delle due carte?

  2. #2
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Pressione e Densità, queste sconosciute

    Citazione Originariamente Scritto da Riccardo_ Visualizza Messaggio
    Buonasera a tutti, ho deciso di provare a rivolgermi a voi del forum per provare a capire qualcosa in più su questi due argomenti. Nello specifico sono iscritto ad un corso di laurea magistrale in storia, ma ho alle spalle già una prima laurea in un settore scientifico diverso; all'interno del programma di studi di questa corso magistrale vi sono due esami di geografia e devo candidamente ammettere che è la prima volta che mi misuro con questa materia. Devo dire che mi sta piacendo, tuttavia ci sono un paio di elementi che non ho ben compreso, per cui spero possiate aiutarmi a fare luce.

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    Come potrete vedere nella foto allegata questo paragrafo introduce il concetto di brezza e lo rappresenta in modo chiaro, tuttavia si da per scontato qualcosa che per me non lo è: perchè sul livello del mare viene indicata una pressione alta, mentre sulla superficie del suolo viene indicata una pressione bassa?

    Per quanto riguarda il processo descritto ipotizzo che sia il solito della condensazione, per cui una volta che l'aria si trova a contatto con la superficie del terreno viene subito scaldata e, cosi facendo, essa si espande perdendo in densità, cosa che la fa "lievitare" verso l'alto dove, trovando temperature inferiori, tornerà ad "appesantirsi" scendendo nuovamente verso il basso. E' così o quanto appena detto, ossia il processo di convezione termica, in questo caso non è applicabile?

    Un'altra cosa che ho poco compreso è il rapporto tra Umidità Assoluta, Relativa e Temperature. Mi pare che con Ua si intende una misura quantitativa dell'umidità (ad esempio in una stanza), mentre quello stesso valore, se rapportato alla dimensioni della stanza ed alla sua saturazione, misurato in %, comporta l'Ur (cioè se dico che in una stanza c'è il 52% di umidità significa che è il 52% del totale che essa potrebbe misurare al suo interno). Detto ciò mi pare di aver compreso che all'aumentare della temperatura l'Ur cali (e viceversa), mentre cosa può accadere all'Ua nel caso aumentasse la T? C'è una regola fissa?

    Ultima cosa: riguarda la differenza tra carte meteorologica e carta della superficie isobarica. Ora, sono due carte che misurano la pressione, tuttavia non capisco la differenziazione, o meglio la capisco ma non comprendo lo scopo. Quella meteorologica fissa l'isobara delimitatrice 1013 che sancisce la differenza tra alta e bassa pressione, mentre non capisco la necessità della seconda dove tra l'altro le isobare sono indicate con linee bianche, mentre l'isoipsa viene indicata in nero, se ne segnala il valore standard di 500 hPa e poi nella cartina che mi viene mostrata la linea nera demarcatrice segnala 552 hPa e non 500. E poi perchè una fissa il limite a 1013, mentre l'altra a 500? Quale è lo scopo delle due carte?

    Allora, vado con ordine


    1) Il meccanismo della brezza riproduce, su microscala, quanto accade in una cella meteorologica, vale a dire tra alte e basse pressioni.
    Durante il giorno sul mare vige un'alta pressione relativa (vale a dire che la pressione è solo di poco più alta, qualche decimo di hPa, rispetto alla terraferma), e questo perchè il mare si scalda meno della terraferma per cui su di esso staziona aria più fredda che ha maggiore densità, quindi una maggiore pressione (la pressione, in fisica, si può calcolare anche come densità x volume/superficie). Sulla terraferma, invece, vige un'area di bassa pressione relativa, l'aria infatti si scalda e come dici per convezione si solleva abbassando la densità e quindi la pressione.
    Per compensare questo "squilibrio d'aria" ("meno aria" sulla terraferma, "più aria" sul mare), si attiva il vento noto come brezza (di mare), che trasporta l'aria da dove è "troppa" (mare) a dove è "poca" (terraferma).
    Naturalmente, per completare il ciclo, l'aria che dal mare viene tolta deve essere "rimpiazzata", dunque si attiva quella circolazione del vento anche in quota opposta a quella al suolo.

    Di notte avviene l'opposto: il mare è più caldo perchè si raffredda più lentamente, quindi su di esso la pressione è leggermente più bassa; viceversa sulla terraferma l'aria è più densa perchè più fredda perdendo calore più velocemente. Il meccanismo di compenso attiva la brezza (di terra in questo caso), e si stabilisce in quota una circolazione opposta.


    2) L'umidità assoluta è la massa (in grammi) di vapore acqueo presente in un kg di aria. Tutto qui
    L'umidità relativa è quel che dici.
    L'umidità assoluta diminuisce con l'abbassarsi della temperatura, mentre aumenta con l'aumentare della temperatura. Questo perchè l'aria più calda può contenere più vapore acqueo, viceversa l'aria più fredda ne può contenere meno. Il vapore acqueo in eccesso viene smaltito per condensazione, generando la nebbia o la foschia. Il motivo per cui in inverno è molto più frequente la nebbia è che fa appunto più freddo, per cui l'atmosfera può contenere meno vapore acqueo e quando capita che questo sia troppo non riesce a contenerlo e lo tramuta in acqua. In estate il problema si pone molto meno, perchè l'aria a 20-25° può immagazzinare 4 volte il vapore acqueo che può a zero gradi.


    3) in realtà la soglia dei 1013 hPa come demarcazione netta tra alta e bassa pressione è molto standard e poco reale. In estate, per esempio, le alte pressioni sono spesso caratterizzate da valori di pressione al suolo sotto i 1013 hPa!
    Diciamo che è una soglia verosimile ma non valida sempre e comunque.
    Le isoipse sono linee che congiungono punti in cui la pressione è sempre la stessa (500 hPa). La differenza con le isobare è che queste ultime sono "bidimensionali", vale a dire che i punti che sono congiunti si trovano sempre alla stessa quota (suolo); le isoipse sono invece tridimensionali, i punti possono trovarsi anche a centinaia di metri di differenza. I 552 che tu dici, infatti, non sono una pressione in hPa, ma un'altitudine in decametri (ovvero 5520 metri, significa che lì la pressione di 500 hPa si localizza a 5520 metri di quota sul livello del mare!). Anche questa soglia è più che altro standard, ma non sempre valida. Per esempio in estate spesso si hanno basse pressioni anche se le isoipse sono ben sopra i 5520 m.

  3. #3
    Brezza leggera
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    Predefinito Re: Pressione e Densità, queste sconosciute

    secondo me un modo intuitivo per capire le brezze è fare riferimento a figure come questa e a come si deformano le superfici isobariche in seguito al riscaldamento differenziale:

    brezza.png

    dove l'aria è più calda (in questo caso sopra la terraferma) l'altezza della superficie isobarica in quota (nella figura la 930 mb) è maggiore rispetto alla medesima altezza sopra il mare. Questo genera un gradiente di pressione che in quota determina in flusso di aria dalla terra ferma verso il mare. Questo a sua volta determina un aumento di massa sopra il mare (aumento della pressione al suolo) e una diminuzione sopra la terraferma.

    La domanda sulla Ur non sono sicuro di averla capita. Cmq il concetto di U relativa (il relativa fa riferimento alle condizioni di saturazione) è molto semplice. Ad esempio dire che l'Ur è del 50% significa affermare che l'aria contiene la metà del vapore che sarebbe necessario per arrivare alla saturazione (100%).

    ciao

  4. #4
    Burrasca L'avatar di Corry
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    Predefinito Re: Pressione e Densità, queste sconosciute

    Tutto giusto. Solo una precisazione. L’umidità assoluta è indipendente dalla temperatura.
    ​Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...

  5. #5
    Calma di vento
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    Predefinito Re: Pressione e Densità, queste sconosciute

    Citazione Originariamente Scritto da Corry Visualizza Messaggio
    Tutto giusto. Solo una precisazione. L’umidità assoluta è indipendente dalla temperatura.
    la dimostrazione di ciò che dici sono le due diverse estati italiane e greche (la prima più umida e la seconda secca, anche a fronte di T elleniche ancora più alte), almeno rimanendo alle zone del litorale?

  6. #6
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    Predefinito Re: Pressione e Densità, queste sconosciute

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Allora, vado con ordine


    1) Il meccanismo della brezza riproduce, su microscala, quanto accade in una cella meteorologica, vale a dire tra alte e basse pressioni.
    Durante il giorno sul mare vige un'alta pressione relativa (vale a dire che la pressione è solo di poco più alta, qualche decimo di hPa, rispetto alla terraferma), e questo perchè il mare si scalda meno della terraferma per cui su di esso staziona aria più fredda che ha maggiore densità, quindi una maggiore pressione (la pressione, in fisica, si può calcolare anche come densità x volume/superficie). Sulla terraferma, invece, vige un'area di bassa pressione relativa, l'aria infatti si scalda e come dici per convezione si solleva abbassando la densità e quindi la pressione.
    Per compensare questo "squilibrio d'aria" ("meno aria" sulla terraferma, "più aria" sul mare), si attiva il vento noto come brezza (di mare), che trasporta l'aria da dove è "troppa" (mare) a dove è "poca" (terraferma).
    Naturalmente, per completare il ciclo, l'aria che dal mare viene tolta deve essere "rimpiazzata", dunque si attiva quella circolazione del vento anche in quota opposta a quella al suolo.

    Di notte avviene l'opposto: il mare è più caldo perchè si raffredda più lentamente, quindi su di esso la pressione è leggermente più bassa; viceversa sulla terraferma l'aria è più densa perchè più fredda perdendo calore più velocemente. Il meccanismo di compenso attiva la brezza (di terra in questo caso), e si stabilisce in quota una circolazione opposta.


    2) L'umidità assoluta è la massa (in grammi) di vapore acqueo presente in un kg di aria. Tutto qui
    L'umidità relativa è quel che dici.
    L'umidità assoluta diminuisce con l'abbassarsi della temperatura, mentre aumenta con l'aumentare della temperatura. Questo perchè l'aria più calda può contenere più vapore acqueo, viceversa l'aria più fredda ne può contenere meno. Il vapore acqueo in eccesso viene smaltito per condensazione, generando la nebbia o la foschia. Il motivo per cui in inverno è molto più frequente la nebbia è che fa appunto più freddo, per cui l'atmosfera può contenere meno vapore acqueo e quando capita che questo sia troppo non riesce a contenerlo e lo tramuta in acqua. In estate il problema si pone molto meno, perchè l'aria a 20-25° può immagazzinare 4 volte il vapore acqueo che può a zero gradi.


    3) in realtà la soglia dei 1013 hPa come demarcazione netta tra alta e bassa pressione è molto standard e poco reale. In estate, per esempio, le alte pressioni sono spesso caratterizzate da valori di pressione al suolo sotto i 1013 hPa!
    Diciamo che è una soglia verosimile ma non valida sempre e comunque.
    Le isoipse sono linee che congiungono punti in cui la pressione è sempre la stessa (500 hPa). La differenza con le isobare è che queste ultime sono "bidimensionali", vale a dire che i punti che sono congiunti si trovano sempre alla stessa quota (suolo); le isoipse sono invece tridimensionali, i punti possono trovarsi anche a centinaia di metri di differenza. I 552 che tu dici, infatti, non sono una pressione in hPa, ma un'altitudine in decametri (ovvero 5520 metri, significa che lì la pressione di 500 hPa si localizza a 5520 metri di quota sul livello del mare!). Anche questa soglia è più che altro standard, ma non sempre valida. Per esempio in estate spesso si hanno basse pressioni anche se le isoipse sono ben sopra i 5520 m.
    Intanto vi ringrazio per le risposte. Considerando invece il punto 3 della tua risposta mi rimane da chiarire allora la differenza tra le due carte. Ho capito che la prima, come hai detto, possiamo volgarmente definirla bidimensionale, mentre la seconda è tridimensionale (quella delle isoipse intendo), tuttavia non capisco l'ambito di applicabilità. Se io voglio prevedere il meteo a 3 giorni quale devo usare? O le devo usare entrambe? Il senso di conoscere la pressione a 5520 metri a cosa porta? Non so se mi spiego, ma non riesco ad intersecarle ed a capire i diversi aspetti previsionali che ne conseguono.

    Sai forse cosa mi frega? La legenda della carta che mostra le pressioni in quota. Perchè vedo la isoipsa in nero, poi le linee bianche (che dovrebbero essere le pressioni a livello del mare, no?) e tutte le varie gradazioni di colore (dal viola al rosso) che forse mi mandano fuori strada. Riusciresti a spiegarmelo?

  7. #7
    Burrasca L'avatar di Corry
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    Predefinito Re: Pressione e Densità, queste sconosciute

    Citazione Originariamente Scritto da Riccardo_ Visualizza Messaggio
    la dimostrazione di ciò che dici sono le due diverse estati italiane e greche (la prima più umida e la seconda secca, anche a fronte di T elleniche ancora più alte), almeno rimanendo alle zone del litorale?
    Non sono sicuro di aver capito
    ​Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...

  8. #8
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    Predefinito Re: Pressione e Densità, queste sconosciute

    Citazione Originariamente Scritto da Corry Visualizza Messaggio
    Non sono sicuro di aver capito
    mi sembrava che mettessi in dubbia l'assunto: all'aumentare delle temperature aumenterà anche l'umidità assoluta, no? quindi mi chidevo se l'avere alte temperature con alta umidità (spagna e italia) rispetto ad alte temperature con bassa umidità (grecia) fosse la conferma che tu avessi ragione. Cioè se i due valori vanno a braccetto perchè in grecia abbiamo estati secche mentre qua umide? Quello intendo.

  9. #9
    Burrasca L'avatar di Corry
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    Predefinito Re: Pressione e Densità, queste sconosciute

    Cerco di spiegarmi meglio.
    La misurazione dell’umidità assoluta è grammi in un metro cubo di aria. Immaginiamo quindi di poterla “pesare” all’interno di un cubo di vetro chiuso. Se poi variassi la temperatura, ad esempio immettendo calore, il peso del vapore acqueo non cambierebbe. Ovviamente scaldando l’aria ne potrebbe contenere di più e cambierebbe quindi l’umidità relativa.
    In generale, (molto semplificato), se tu misuri l’umidità assoluta al mattino e la massa d’aria non cambia, non cambierà nemmeno l’umidità assoluta durante tutta la giornata, in assenza di moti convettivi e di venti ovviamente.
    ​Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...

  10. #10
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Pressione e Densità, queste sconosciute

    Citazione Originariamente Scritto da Riccardo_ Visualizza Messaggio
    Intanto vi ringrazio per le risposte. Considerando invece il punto 3 della tua risposta mi rimane da chiarire allora la differenza tra le due carte. Ho capito che la prima, come hai detto, possiamo volgarmente definirla bidimensionale, mentre la seconda è tridimensionale (quella delle isoipse intendo), tuttavia non capisco l'ambito di applicabilità. Se io voglio prevedere il meteo a 3 giorni quale devo usare? O le devo usare entrambe? Il senso di conoscere la pressione a 5520 metri a cosa porta? Non so se mi spiego, ma non riesco ad intersecarle ed a capire i diversi aspetti previsionali che ne conseguono.

    Sai forse cosa mi frega? La legenda della carta che mostra le pressioni in quota. Perchè vedo la isoipsa in nero, poi le linee bianche (che dovrebbero essere le pressioni a livello del mare, no?) e tutte le varie gradazioni di colore (dal viola al rosso) che forse mi mandano fuori strada. Riusciresti a spiegarmelo?
    Per una previsione è preferibile la mappa a 500 hPa per avere un disegno generale della disposizione delle figure bariche (alte e basse pressioni) senza subire l'influenza del suolo, che tra ostacoli verticali quali montagne e colline o per l'attrito causato dalle superfici sono molto più deformate e difficili da interpretare.
    Spesso, anzi, la pressione al suolo potrebbe essere da alta pressione, eppure a 500 hPa esserci geopotenziali bassi (= bassa pressione, sono le cosidette "gocce fredde") e le previsioni portare possibili piovaschi.


    Per farti capire come ti dovresti districare prendo in considerazione questa mappa di oggi da ECMWF12Z:



    La prima cosa che noto sono i colori, che corrispondono ai geopotenziali. Qui non ci sono le isoipse ben tracciate, di fatto lo sono perchè le isoipse corrispondono al confine tra diversi colori. Così, ad esempio, il limite tra il giallo e il verde chiaro corrisponde all'isoipsa 560 dam (= 5600 m, vale a dire che la pressione di 500 hPa si trova, in quei punti, all'altitudine di 5600 m).

    Osservando i colori posso capire fin da subito dove si dispongono le aree di alta e bassa pressione nella medio-bassa troposfera, che è il primo e più importante fattore per la previsione meteorologica.

    In secondo luogo noterò le isobare, le linee bianche che si riferiscono alla pressione al livello del mare. Queste mi daranno informazioni secondarie, utili più che altro a comprendere la direzione del vento e la sua intensità.

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