Ti capisco, qui in passato la media era 21,7° che ritengo paradisiaca. Adesso le prime due decadi non vanno ancora malissimo, ma l'ultima è sempre estiva, con tratti da Luglio, quindi diventa poco sopportabile molto spesso.
Comunque mi stupisce la tua nuova media di Giugno, praticamente è la stessa di Brindisi (qui dovrebbe essere 23,1° nello scorso decennio, solo +0,25°).
Sulle ultime due righe concordo in toto.
Sulla vivibilità invece ho dubbi, aumentati dal fatto che fino a quando sei bambino o preadolescente sei indistruttibile: vissi l'estate 2003 al piano più alto di una casa, senza condizionatore, eppure me la ricordo come un'estate calda e basta, non mortale.
Ora già in mesi come agosto 2020 o giugno 2021 mi sento completamente demotivato verso la vita, e ho il condizionatore e vivo pure al primo piano di una palazzina.
Nell'epoca di mezzo, dell'adolescenza, e riferendomi al mio angolino di Italia, ho vissuto estati caldicce (2008) ma soprattutto nella media (2007, 2009, 2011) e anche quasi freschine (2010), ricordandomi bene di non averle mai trovate chissà che vivibili. Ricordo i bei break, quello sì, cosa che difficilmente ricapita ora, ma quando faceva caldo faceva caldo e basta, quello di sempre, di pessima qualità.
Se provo a pensare al prima, è tutto sfalsato (ricordo generiche botte di afa come anche temporaloni, ma avevo ben altro per la testa, come giocare col computer, disegnare, guardare i cartoni e andare in cortile a giocare e a sudazzare)
Sul prima del prima invece abbiamo articoli su articoli sull'hp delle Azzorre e un fantaclima da Vancouver sul quale non ho voglia di esprimermi, lo si farà in stanza modelli non appena interverrà qualcuno a rimpiangere la zonalità estiva chiamandola con un altro nome
Intanto io ho parlato di micro-differenze, decimi di media che difficilmente si percepiscono.
Ma soprattutto, c'è un bel pasticcio in quello che scrivi.
Vittorio Veneto e Bassano del Grappa sono due città che con la pianura Veneta fanno un unicum e, come se non bastasse, hanno una valle dietro (soprattutto Bassano), la cui ventilazione di giorno non mitiga un accidente - di solito la brezza diurna spira da sud - mentre di notte mitiga molto, nel senso che tiene proprio molto su la temperatura.
Vittorio e Bassano, come anche un'altra star accarezzata da brezza notturna quale è Montebelluna, sotto ondate di calore si sparano nottate su nottate oltre i 20 gradi, ma soprattutto serate folli con brezzolina a malapena percettibile e temperature oltre i 26°.
Se sommiamo tutto questo a all'ipercementificazione che soprattutto a Bassano fa la parte del leone, con un hinterland eccessivamente carico di cemento, preferisco passare giornate estive nella bassa veneta in campagna, dove muoio di afa ma fa meno caldo.
Non è neanche detto che si muoia di afa, perché ci sono località (Legnaro, Piove di Sacco, Codevigo) che risentono ogni giorno, per molte ore, di brezza umidissima da nordest che arriva lì dopo aver accarezzato tutta la Laguna: a Legnaro ci ho studiato per anni e l'ho frequentata abbastanza volte anche in estate, capendo solo molto tardi come mai il vero schiaffo di caldo lo sentissi smontando dal treno a Conegliano.
Miane manco parente della pedemontana ''classica'': Miane, come Follina, Cison di Valmarino e Revine Lago, non solo non ha canali di brezza a nord ed è pure in una conca (la Valmareno) il cui fondo si trova comunque oltre 80 metri di quota sopra Bassano e Vittorio; quella zona è separata, grazie a rilievi non proprio piccoli (3-600 mt), da una zona, cioè il Quartier del Piave, che a sua volta è tagliuzzata fuori dallo schifo della pianura grazie al Montello.
Perciò è proprio un altro paio di maniche rispetto alle località pedemontane che hai citato.
Tarcento mi pare un'altra roba ancora.
Non hai un separè dalla pianura come in Valmareno ma ne hai più o meno la stessa quota; ti trovi a una longitudine ancora più fortunata in ottica pluviometrica; in più non hai valli dietro, o almeno, non connesse a posti più freddi che ti distruggano le nottate con brezza di scambio incessante. La vallecola del Torre lì dietro al più ti butta giù arietta umida che passa per i boschi.
Dove abiti tu è una zona molto particolare per questo, dove abito io invece è già più una situazione media (alta pianura, afa mortale, minime più bassine che in bassa pianura, massime altrettanto più altine, qualche temporale in più che non è detto che rinfreschi, se non al momento).
Ci sono diversi fattori soggettivi, ad esempio io non ho affatto un buon ricordo dell'estate 2010, ma è tutto a carico del mese di luglio, che al NW fu caldissimo (in alcune zone a livelli del 2015 e appena dietro il 2006), mentre giugno fu in gran parte accettabile e agosto a tratti quasi fresco. Per qualcuno le 4 settimane di calura costante del luglio 2010 sono state una lunga parentesi calda in un trimestre piacevole, per me uno dei peggiori periodi di caldo estivo dell'ultimo ventennio, assieme agli altri due mesi di luglio citati e all'agosto 2003. Tendo a sopportare meno e a dare una valutazione negativa, in termini di vivibilità, a quelle estati che sono arrivate relativamente tardi ma hanno avuto dei prolungamenti durante la prima fase dell'autunno, non a caso una delle stagioni recenti che detesto di più è l'estate 2011. Pur riconoscendone la quasi normalità e pur considerando che, se non fosse stato per il post-Ferragosto, si sarebbe potuto parlare di una stagione "fresca" per gli standard attuali.
Ultima modifica di galinsog@@; 02/06/2022 alle 11:13
Interessante la tua visione, che in parte corrisponde alla mia.
Il calore di luglio 2010 me lo ricordo fin là perché ero sempre impegnato con gavettoni e altri giochi d'acqua, ma se faccio caso al tempo atmosferico (visto che le giornate me le ricordo abbastanza) c'era spessissimo sole oppure cielo grigietto con afa, questo fino al break del 17/18 luglio. Poi un po' più di movimento, ma comunque si vede quel suo andazzo da mese borderline, caratterizzato da una parete di carta velina tra il sopramedia appena accennato e un mese in pieno stile 2015-21.
Alla luce delle considerazioni che ho fatto aggiungerei una cosa.
In questo caso mik ma mi è capitato di leggerne anche altri, non si può impacchettare insieme delle località che in comune hanno solo la distanza dalle Prealpi.
Si fa presto a dire che le località venete di pianura non sono tutte uguali come microclima ma, al contempo, se ne ignora ogni microclima raggruppandole in malloppi preconfezionati (bassa pianura, media pianura, alta pianura, pedemontana), omogeneizzandoli eccessivamente al loro interno.
Praticamente si fa come gli inglesi quando hanno tracciato i confini interni degli USA.
Invece piuttosto io direi, come ho già detto ma sono anche stufo di ripetere, che i microclimi sono diversi ma gira e rigira fa sempre caldo, perché non è quel mezzo grado di media mensile (occhio: neanche stagionale) in più o in meno a fare la qualità estiva di un posto cis-prealpino rispetto ad un altro.
Semmai aiuta a rifinirne la qualità media annua, come un + nel registro dei voti.
Bisogna fare tremila distinzioni, è chiaro che in pedemontana le ondulazioni rendono il tutto più complesso, ma anche in pianura non mancano differenze. Risorgive, laghetti, tipo di utilizzo del suolo (compresa urbanizzazione), eventuali brezze (e da dove tirano) etc.
Sinceramente credo che preferirei trascorrere una nottata calda di luglio in campagna nella bassa padovana che in periferia ovest di Treviso, tra cave e zona industriale.
Ma peggio ancora a Vittorio sud o a Bassano sud, dove la brezza da nord smette ma non del tutto, così hai un po' di umidità folle alternata a refoletti caldi post-attraversamento delle rispettive città.
Le montagne però le vedi belle grandi dalla finestra, forse questo attenua la percezione di caldo
Sono anni che seguo e sono felice che confermi certe mie osservazioni!
Aviano in estate è gradevole solo se paragonata alle zone più cementificate e prive di alberi in centro a Padova o a Verona
Media e bassa pianura da NW a NE assolutamente opprimenti, peso grazie al quale le massime fanno spesso meno pietà rispetto a posti più a nord (Treviso, che a me dispiace perché la adoro, ma come microclima non ne becca una) e allora magari ci mettono una pezza qua e là.
E sì, sono pure io convinto che in alta PP sudoccidentale ci sia una vivibilità maggiore rispetto alla media delle località padane di alta pianura e pede. Alessandria sarà un forno invivibile di giorno, ma di notte fa meglio di qua, non conta poco questa cosa. Altrimenti vedo posti come Retorbido, a sud di Voghera, che hanno massime veramente ridicole rispetto a quelle del Veneto.
Laggiù ci dev'essere il marino a rendere vivibili molti pomeriggi, mentre qui se tutto va bene sotto correnti deboli da NW capita solo ogni tanto che il richiamo umido dall'Adriatico non si disintegri a 10 km dalla costa
La pianura vercellese come è messa? Umidità alta per le risaie? Anche Mantova penso sia umidissima in estate.
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