un breve articolo che potrebbe interessare ad alcuni di voi, dedicato al riscaldamento del foehn:
Alla scoperta del Foehn: perche questo vento e cosi caldo? - Icona Clima
Che bello! Mi vantavo di essere un esperto ma sai che alcune cose non le conoscevo?
Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
Grazie, sempre utile essendo anche in una zona molto soggetta.
Articolo ben "tradotto " in linguaggio semplice
Grazie, articolo utilissimo anche per chi capisce poco di questi argomenti.
Tu mi dici, "Ti guardi? Sbagli a paragonarti"
Il foehn appenninico, meglio conosciuto come garbino, non avviene praticamente mai con precipitazioni sul versante sopravvento. Anzi spesso e volentieri è completamente sereno su entrambi i versanti, a volte addirittura sono presenti nubi alte solo sul versante sottovento indotte proprio dalle forti correnti in quota.
Non riuscivo a spiegarmi il meccanismo finchè non trovai un articolo che parlava del blocco nei bassi strati. E l'ho constatato sulle mappe guardando i venti alle diverse quote.
In più aggiungiamo il fatto che i venti da sw pescano quasi sempre dall'africa ed il gioco è fatto. In pratica una lama calda tra gli 850 hPa e i 700 Hpa già in partenza molto calda scorre tranquilla alla stessa quota finchè trova l'appennino e si tuffa verso valle riscaldandosi adiabaticamente. Il tuffo però spesso è "lungo", e ciò provoca il salto di molte zone sottovento. Per esempio a Campobasso il garbino non si fa quasi mai sentire mentre invece porta facilmente a 40 gradi le T nel basso Molise fino a Termoli. Sulla tratta Termoli Pescara ho sperimentato saliscendi fino a 10 gradi improvvisi.
Non mi è chiara comunque la parte in cui si dice che salendo non è 1 grado ogni 100m mentre lo è scendendo, e anche l'effetto rimescolamento.
Intanto azzardo io una risposta
Tutto dipende se e quanto vapore/acqua ha la massa d'aria in discesa.
La massa d'aria in salita è umida, cioè contiene vapore/acqua per esempio, proprio per questo perde meno di 1 °C/100 m=10 °C/km (si assume che perde 6,5 °C/km ma in realtà è spesso anche meno).
Se durante la salita piove, allora la massa d'aria in discesa avrà meno vapore/acqua o non ne avrà più e di conseguenza l'aumento della temperatura sarà maggiore di 6,5 °C/km, per esempio, o 10 °C.
Semplificato, per quanto ne so io, perché poi c'è appunto la turbolenza e tante altre cose in gioco
Ciao
ciao
interessanti le tue osservazioni sul foehn molisano. Si tratta di fenomeni con una dinamica complessa (penso di scrivere qualcosa a breve e visto l'interesse ve lo segnalerò) perfino in un ambiente idealizzato, immaginarsi quando siamo in presenza della complicata orografia reale italiana.
Con riguardo alla tua domanda:
probabilmente non mi sono spiegato bene. L'aria secca che in qualche modo è costretta a salire lungo un pendio si raffredda sempre di 1 grado circa ogni cento metri. In caso di blocco però nei bassi strati l'aria è ferma e quindi a giungere dall'altra parte della dorsale è aria che è partita da una quota più alta "scivolando" sopra il gradino formato dall'aria sottostante bloccata. Ora, è ben raro che l'atmosfera sia in una condizione di profilo adiabatico secco, e anzi, di solito proprio il fatto che la massa sia bloccata indica la presenza di aria più densa stabile e fredda in basso rispetto a sopra. Facciamo un esempio semplice di una montagna di 1000 m, ci sono 10 gradi sopravvento alla base (ma questa aria è ferma lì), 5 gradi (5 gradi in 1000 m) in cima alla dorsale. Immaginiamo ora (foehn o garbino) che il flusso che scorre all'altezza della cima del monte scivoli sottovento: arriverà in basso, a 0 metri, con una T di 15 gradi, 5 di più che dall'altra parte.
Spero di essere stato più chiaro
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