Buongiorno, vi pongo la seguente domanda.
Nell'atmosfera ci sono 1.22*10^18 Kg di ossigeno che proviene dalla dissociazione della CO2,
quindi da qualche parte ci devono essere almeno 4.6*10^17 Kg di carbonio organico (non ossidato).
Dov'è questo carbonio organico?
I dati sono acquisiti dal testo: David Archer - The Global Carbon Cycle (2010, Princeton University Press).
Box 1.2 pag. 5.
Ridotto nelle molecole organiche, dove viene riciclato nella costituzione dei vari elementi biochimici. La fotosintesi è il processo che tramite il ciclo di Calvin converte la CO2 in glucosio e fruttosio, questi poi vengono elaborati in lipidi, proteine, acidi nucleici, e tramite la catena alimentare passano agli animali da cui in parte ritorna in atmosfera tramite l'ossidazione del glucosio.
PS: Questa domanda la vedrei meglio nella sezione didattica che in quella climatologia, magari il @Moderatore può spostarla.
[QUOTE=burian br;1061844346]Ridotto nelle molecole organiche, dove viene riciclato nella costituzione dei vari elementi biochimici. La fotosintesi è il processo che tramite il ciclo di Calvin converte la CO2 in glucosio e fruttosio, questi poi vengono elaborati in lipidi, proteine, acidi nucleici, e tramite la catena alimentare passano agli animali da cui in parte ritorna in atmosfera tramite l'ossidazione del glucosio
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Grazie ma intendevo dove è stipata questa massa di carbonio organico.
Dallo stesso testo citato in precedenza sono riportate i seguenti depositi:
Carbonio Organico Kg CO biomassa 5.00*10^14 Soil pool (biomassa morta) 1.50*10^15 Idrocarburi 8.00*10^15 Totale 1.00*10^16
Quindi per arrivare a 4.6*10^17 Kg ne manca un bel po'. Dov'é il resto?
Il quesito che sollevi è al centro di questa indagine del 2020:
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L'autore dello studio ha notato che la quantità di ossigeno sulla Terra non corrisponde alla quantità di carbonio, ma è ben più alta. La conclusione che si è dato è che in realtà non tutto l'ossigeno deriva dalla dissociazione della CO2, ma una parte abbastanza consistente di esso deriverebbe dalla radiolisi del vapore acqueo, processo puramente inorganico.
Ho trovato anche quest'altro studio che meziona la radiazione naturale come causa ancestrale della radiolisi nella giovane Terra.
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Sicuramente ce ne saranno altri ma al momento non posso ricercarli
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Non ciò capito una mazza
Mi sa che devo andare in pensione
Comunque continuate perché sembra interessante![]()
Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
Cerco di capire anche io, terra terra ho trovato questo:
"Come si è accumulato l’ossigeno nell’atmosfera? Quale meccanismo regola la sua concentrazione?"
L'ipotesi iniziale è che l'ossigeno sia stato prodotto dalle piante, per le quali è un sottoprodotto della fotosintesi che usa la CO2.
Solo che i conti non tornano, ci dovrebbe essere molto più carbonio organico. Siccome non si trova si è proposta una origine inorganica, la dissociazione delle molecole d'acqua. L'idrogeno sarà poi scappato nello spazio.
Se non ho capito male.
L'ipotesi predominante è che l'ossigeno derivi dalla fotosintesi elaborata dagli organismi viventi, in origine l'atmosfera avrebbe contenuto una grande quota di anidride carbonica e azoto. Solo dopo la comparsa dei cianobatteri sarebbe iniziata la produzione di ossigeno usando proprio la CO2 presente in abbondanza nell'atmosfera.
Il quesito nasce dal fatto che se tutto l'ossigeno presente nell'atmosfera fosse generato dalla CO2 allora i conti non tornerebbero perchè per ogni mole di ossigeno molecolare rilasciata dovrebbe esserci una mole di carbonio ridotto e così non pare.
Non ero a conoscenza sinceramente di questa sproporzione prima di oggi, non mi ero mai posto più di tanto il problema.
Neanche io. Il testo che @Gelso cita ha delle stime, magari non sono aggiornate, non l'ho letto e non so se anche l'autore si pone il problema.
Come scrive @SummerSun anche altri han notato la cosa più recentemente e si son dati l'ovvia risposta che forse c'è un'altra sorgente. Oppure c'è un altro deposito di carbonio che non conosciamo, non organico.
A me vengono in mente i carbonati.
Vediamo, magari scrivo a David Archer. Ci sono molti omonimi ma dovrebbe essere questo
Prof. David Archer, expert on hurricanes and climate change | University of Chicago News
Ma prima dovrei leggere il libro.
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