Fronte caldo
Si ha quando una massa d'aria calda avanza e va ad invadere zone precedentemente occupate da masse d'aria fredda. I fronti caldi viaggiano più lentamente di quelli freddi e hanno aria meno densa per cui tendono a posizionarsi sopra l'aria più fresca in modo graduale. L'aria calda, nello scontro con quella fredda, scorre verso l'alto, perde temperatura e producela formazione di nubi di tipo stratificato. Così, vicino al fronte, si hanno i seguenti tipi di nubi: strati, nembostrati, poi altostrati, cirrostrati e, al di sopra della superficie frontale, i cirri che sono i segni premonitori dell'arrivo di un fronte caldo. In generale, è possibile prevedere l'arrivo di un fronte caldo, con qualche giorno di anticipo, proprio grazie a questa ricca formazione di nubi e alla lentezza con cui avanza il fronte stesso.
Ci possono essere due tipi di fronte caldo: quello che porta aria stabile e quello con aria instabile. Il primo determina in genere lunghi periodi di pioggia continua e condizioni di calma, eccetto forse in prossimitÃ* della linea frontale. Col secondo, invece, si possono verificare piogge forti, intervallate da una pioggerellina stabile e da temporali, tendono inoltre a formarsi anche nubi cumuliformi.
Prima del fronte la temperatura cresce lentamente, dopo il fornte l'aumento è più intenso; la pressione diminuisce prima del suo arrivo, poi rimane quasi stazionaria. Infine, dopo il passaggio di un fronte caldo, la nuvolositÃ* può diminuire fino alla comparsa di schiarite diffuse. Sulle carte meteorologiche il fronte caldo viene indicato da una linea rossa con semicerchi (in termine tecnico linea LX).
Fronte freddo
Si ha quando una massa d'aria fredda avanza sulla superficie terrestre e invade zone occupate da masse d'aria calda, spingendole in alto. Questo sollevamento rapido dell'aria calda produce nubi di tipo cumuliforme, in genere cumulonembi. Se l'aria calda è instabile si formano nubi convettive e si possono avere temporali o linee burrascose. Le burrasche sono continui temporali che precedono il fronte da 80 a 450 Km e in genere si dispongono parallele al fronte stesso.
Dopo il passaggio del fronte le possibili piogge possono ritardare la schiarita del cielo, ma si hanno condizioni sicuramente meno violente. I fronti freddi possono superare i 6o Km/h e passare quindi in poche ore: più sono veloci più è violento il tempo meteorologico determinato. Prima del suo arrivo la pressione è in diminuzione, poi aumenta rapidamente. La temperatura invece, prima dipende dalla massa d'aria calda presente, poi registra una forte diminuzione. Inoltre, un fronte freddo porta aria più asciutta e visibilitÃ* ottima.
Il fronte freddo viene indicato sulle carte meteorologiche da una linea azzurra con triangoli (in gergo tecnico si parla di linea LY).
Fronte occluso
Si ha quando un fronte freddo, grazie alla velocitÃ* superiore, riesce a raggiungere il fronte caldo che lo precede e tende così a formare un fronte unico. La linea di incontro tra i due fronti prende il nome di occlusione e il nuovo fronte viene chiamato fronte occluso. La dinamica dell'aria può assumere diverse caratteristiche: se l'aria che si trova davanti al fronte caldo è più fredda di quella che si trova dietro al fronte freddo, sarÃ* quest'ultima più leggera e salirÃ* sulla prima.
Si genera un'occlusione calda, chiamata in questo modo perché il fronte al suolo è un fronte caldo. Se l'aria che si trova davanti al fronte caldo è meno fredda rispetto a quella che di trova dietro il fronte freddo, sarÃ* quest'ultima più pesante e agirÃ* come cuneo e solleverÃ* la prima. Si genera un'occlusione fredda, chiamata così perché il fronte al suolo è un fronte freddo.
Ognuno di questi fronti è accompagnato da uno complementare in quota, rispettivamente freddo o caldo. Come nel caso dei fronti, le caratteristiche della nuvolositÃ* e delle precipitazioni dipendono dal grado di instabilitÃ* dell'aria del settore caldo che permane in quota. Sulle carte meteorologiche il fronte occluso viene indicato da una linea con triangoli alternati a semicerchi (unione di un fronte caldo e un fronte freddo).
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