Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
Ecco Qua:
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
Non ci siamo:
in questo momento io (ricordo che il mio sensore è sul tetto di un palazzo, a circa 30 metri di altezza dal suolo) segno ben 5.6°C !!!
il termometro dell'università (http://www.unitn.it/campus/vivere_tr...eteo/index.htm), a 6-700 metri da casa mia segna 3.9°C (da notare che questa stazione potrebbe essere poco affidabile: il barometro non è tarato, segna valori completamente sballati; questa stazione è su una torretta di un palazzo, a circa 15-20 metri di altezza dalla strada).
il termometro del Servizio opere idrauliche (http://194.105.50.170/Applet1.php?nu...&nomest=Trento), posto a circa 1 km da qui segna 4.2°C
(questa postazione è al suolo, di fianco all'Adige).
PS: Oggi qui c'è il sole.
Osservazioni? Consigli? Ricordo a tutti che lo schermo è passivo e sul fondo è stato chiuso con un sistema uguale a questo:
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
Lo schermo dell'università è ventilato, quello del Servizio Opere Idrauliche non so, dal sito non riesco a trovare informazioni al riguardo.
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
La risposta l'hai data tu: sei a 30 mt di altezza. Le minime o le temp. nelle prime ore di luce in giornate serene senza vento o brezza debole sono sempre più basse in prossimità del suolo. Non puoi farci nulla. L'UR di conseguenza sarà invece maggiore.
Le massime le avrai minori per cui alla fine la media termica sarà all'incirca quella giusta.
Col sole battente e vento 0 il passivo tende sempre un pochino a scaldarsi, è inevitabile, sopratutto se la vernice usata non è quella poliuretanica bi-componente (anti UV). Anche i Davis passivi non ne sono immuni da questo parziale riscaldamento.
Se lo farai autoventilato ovvierai a questo piccolo inconveniente mentre per le temp. e l'UR rispetto al suolo rassegnati, non c'è nulla da fare.
Mi permetto di fare un'osservazione. Non mi fiderei a lungo andare delle fascette plastiche. Hanno una buona durata ma col tempo possono diventare fragili a causa dei raggi solari e gli sbalzi termici per cui ti invito caldamente a sostituirle. Quando cederanno non ti avvertiranno di certo e magari tra 2-3 anni ti vedrai volare via gli strumenti all'improvviso sotto una raffica violenta. L'anemometro stesso ha in dotazione quei bei ferri a U con bulloncini tutto in acciaio inox. Perchè non sfruttarli????
La sbarretta fissala sempre con ferri ad U di idonea curvatura. Vai nei ferramenta ben forniti di articoli anche in acciaio inox. La ruggine è una brutta bestia, meglio prevenirla che impazzire dopo.
Al limite usa quei stringi tubi in metallo con la vite che ha la piccola coclea. Anche questa ovviamente in acciaio inox se puoi.
Mi raccomando, segui il mio consiglio. Hai la stazione a 30 mt e non a 2.
Ultima modifica di Conte; 12/12/2006 alle 12:11
Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
In sostanza, mi pare di aver capito che finchè non metto una ventola nel mio schermo non posso competere con il termometro dell'università (proprio perchè è ventilato). Quello che mi fa specie è segnare quasi costantemente un grado in più rispetto all'altro, quello in riva all'Adige. La cosa può essere dovuta all fatto che la mia stazione è così in alto?
Filippo
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Il problema è che quando c'è il sole le massime sono sempre maggiori, non minori... Farò un paio di giorni di ulteriori osservazioni e test. Al limite, ridipingerò lo schermo con uno smalto ancora più specifico di quello che ho trovato (ho girato 3 colorifici, ma il migliore che ho trovato era quello: il più isolante, il più lucido, il più resistente ad agenti esterni)...
Filippo
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Uhmmm.....posta una foto che illustri la situazione ambientale del palo. Non vorrei che tu abbia le tegole scure e lo schermo troppo vicino ad esse. Le tue massime sono maggiori anche nelle giornate coperte? Ed in quelle col sole ma ventilate?
Se il termometro dell'Università non è testato e quindi non affidabile prendi il confronto con le molle. Non è detto che esso dica il giusto.
Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
Ha pienamente ragione, ma in realtà (al limite allegherò foto più definite) le fascette sono lì quasi per bellezza. Lo schermo è fissato al palo con una trentina di giri di nastro isolante e soprattutto con una fascia metallica molto stretta, di questo tipo:
Anche l'anemometro è fissato al palo con diversi giri di nastro isolante (dalla foto non si vede, è un accorgimento che ho preso ieri in un secondo momento) ti assicuro che il tutto è assolutamente saldo. In più la stazione - purtroppo - è lì in posizione provvisoria. Io vivo qui in affitto e non escludo di cambiare casa nel giro di un anno.
Filippo
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In realtà il tetto ha un rivestimento che ODIO: è dipinto con un colore argenteo, tipo carta stagnola. Di estate temo sarà un forno.
Secondo me riflette un casino di calore. Ora vado su e faccio un paio di foto, così ti faccio vedere. PS: il termometro, comunque, è a quasi due metri dal tetto, ed è dipinto di bianco anche sotto e, naturalmente, dentro.
Filippo
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