Aosta
Bolzano
Campobasso
L'Aquila
Trento
Torino
Potenza
ho spulciato un po', ma da ciò che vedo parrebbe più una stazione per monitorare la qualità dell'aria, che dati meteo termici, pluviometrici ecc...
http://www.arpa.vda.it/index.cfm?ambiente=1,119,3,0
Socio fondatore e consigliere Caput Frigoris.Avezzano, 15 aprile 1995 nevicata max ultimi 14 anni...115cm
No no, ho capito a perfezione. E' solo che non sono d'accordo. E' un po' diverso.
No, assurdo è solo ciò che non porta mai a risultati accettabili o veri.
In linea di principio è così per la grande variabilità delle medie annue, che siano di minime, massime o medie; ma nel caso specifico, dissento. Non c'è dubbio che Tarvisio ha avuto un'annata incredibilmente calda, ma anche L'Aquila. E manca la dimostrazione che l'anomalia di Tarvisio è stata così grande da colmare il gap che la separa da L'Aquila mentre L'Aquila è stata avvantaggiata.
Se andiamo a paragonare il fondovalle aquilano con Aosta, Belluno, Bolzano, Trento, le distanze (sempre nelle minime) sono così abissali nel 2006/2007 che non è facile concepire un anno nel quale queste città vanno sotto L'Aquila. Ho postato dati che mostrano che nelle serie storiche di Belluno si trovano solo 4 anni con una media delle minime inferiore a quella aquilana del 2006/2007.
Il fatto che l'anno scorso Monticchio a 580 metri slm abbia sfiorato Tarvisio di mezzo grado nella media delle minime e quest'anno Ponte stia sotto Tarvisio non dimostra che il fondovalle aquilano sia più freddo di Tarvisio: ma dimostra che è possibile che lo sia, ed è un fatto da incartare e accettare come dato reale in quanto già accaduto: una volta che è successo non si può più dire che è impossibile. Quando si vede un fatto del genere si aprono occhi e orecchie e si sta a guardare che succede, perché potrebbero avvenire fenomeni molto inattesi.
Questo è il motivo per il quale molte agenzie di monitoraggio ambientale piazzano una stazione in una estrema periferia "media" (per altitudine, pendio, microclima) della città, a poche decine di metri dalle case. Non so Sondrio-Fojanini, ma poco più extraurbane di così sono le stazioni aquilane (Preturo, Bazzano), così è Belluno-aeroporto, così molte altre.
Non abbiamo prove che il sito sia veramente rappresentativo, ma se diciamo che non lo è dopo che tecnici professionali lo hanno scelto, sta a noi dimostrare che non lo è.
No, per me è sbagliato scegliere il posto più piccolo e con meno case. Specie quando questo è funzionale al desiderio di sceglierne uno per ottenere un profilo climatico che si vuole ottenere e non un profilo credibile e realistico.
Bisogna guardare un po' le mappe e fare dei sopralluoghi nei siti, magari fare qualche monitoraggio ex-ante con datalogger etc, e poi scegliere un sito che rappresenti per insolamento, altitudine, brezze etc (lo rappresenti statisticamente, è chiaro) il luogo di cui vule portare il nome. In orografie tormentate questo è difficile, ma si possono ottenere risultati ragionevoli.
La tentazione di risponderti "perché hai torto" è fortissima, ma sarebbe solo per ridere.
Capisco, rispetto, ma non condivido. Si possono trovare posti ragionevolmente rappresentativi in una estrema periferia della città a un'altitudine media, una distanza media dal fondovalle, con un numero di ore di sole ragionevolmente medio. Quando non si può, si fa quel che si può cercando di andare in quella direzione. In certe città come L'Aquila è particolarmente difficile, ma questo non è una buona ragione per buttare una stazione alla v.h. (bovino femmina allevato per latte e carne) o pescare una stazione urbana a caso perché tanto va tutto bene.
Ziò, è incredibile, siamo in disaccordo su tutto!!! La prima volta che vengo da quelle parti ti mando un MP: saremo amicissimi!
Infine, penso anch'io che L'Aquila non possa avere stabilmente la media annua più bassa come negli ultimi anni l'ha Belluno (senza nessuna garanzia che ce l'avesse in passato o ce l'avrà in futuro), ma di fronte a certi numeri non posso non ammettere che L'Aquila può fare medie annue inferiori a Belluno, Aosta, Sondrio ecc, in certi anni presumibilmente le ha fatte (uno su tutti l'anno scorso, AQ-Monticchio ha fatto media inferiore a AO-Saint Christophe e SO-Fondazione Fojanini, per non dire di Trento, Bolzano, eccetera), in futuro ne farà ancora, e per fare una media annua delle minime di 4.3°C come Monticchio l'anno scorso (anno non proprio fresco diciamo), Sondrio, Aosta e Belluno avranno bisogno di un anno veramente molto freddo nelle minime.
Tagliacozzo(a 730m, nn ad 800) in questi primi 7 mesi ha una media ad oggi di +8.2°(e sappiamo tutti che inverno pessimo abbiamo passato da Gennaio 2008), con un picco minimo di -14.6° il 18/02/2008 toccato senza neve al suolo, e una max. estrema di 31.1° con ur ben sotto il 40%...
ci sono zone a pariquota a nord, che nn credo abbiano fatto meglio, posta qualcosa eventualmente !
Socio fondatore e consigliere Caput Frigoris.Avezzano, 15 aprile 1995 nevicata max ultimi 14 anni...115cm
Sia quel che sia...
http://www.regione.vda.it/protezione...og_i.asp?id=35
Zione,
perdona l'insistenza (e la ripetitività) ma la mia risposta a questo:
è "mavalà".
Ma pensa solo alle differenze fra una stazione sul tetto con sotto tegole e una in un parchetto cittadino come Padova Orto Botanico: il fresco dell'erba e il caldo che mollano le tegole. Facile trovarsi con 1.5°C di differenza fra le medie annue di due stazioni nella stessa città, una in un parchetto urbano e una fra gli edifici (o sugli edifici). Ma immagina di confrontare una stazione urbana su tetto con catrame, una su un tetto di lamiera e una su un tetto di tegole. Magari anche una su un tetto di quelle tegoline di legno che usano in certi rustici nelle valli dolomitiche.
Sarei curioso di provare a confrontare le medie di Verbania (in quel giardino chiuso con quella misteriosa vasca sotto, spero che non sia un depuratore e il liquido sotto la capannina non siano liquami in fermentazione) e qualche altra stazione nella zona con sotto un bel prato in campo aperto a 20 metri dall'ultima casa di Verbania.
A me questa sembra un'obiezione fatale, inappellabile.
Mettiamo una stazione su tetto a 200 cm su tetto nero di catrame ad Aosta, una al suolo su ghiaia vicino alle altalene in un parchetto di Piacenza, e sarà facile mostrare che Piacenze è più fredda di Aosta.
Anziché su tetto nero, mettiamola su un tetto di lamiera, incandescente d'estate. Ci troveremo con Aosta con una media delle massime estive da Mantova. Se mettiamo la stazione di Mantova su un tetto di cemento grigio, sarà facile dimostrare che d'estate Mantova è più fredda di Aosta.
[quote=zione;1834386]
mentre se posizionate ad esempio in aree areoportuali magari distanti km. dalla citta' e quindi non urbanizzate saranno indicatori di quel particolare microclima, magari anche ben differente da quello della citta'/provincia vicina !
Sì, anche a mio avviso le stazioni urbane sono poco interessanti a livello di studio del clima di una città, mentre sono molto utili ovviamente per studiare l'effetto dell'isola di calore.
Socio fondatore e consigliere Caput Frigoris.Avezzano, 15 aprile 1995 nevicata max ultimi 14 anni...115cm
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