Provo a dissentire un pò. Visto che tirava un forte vento non è possibile che l'irraggiamento abbia causato un raffreddamento ulteriore del terreno (e quindi dell'acqua) oltre quello dell'aria poichè la ventilazione fa sì che le superfici esposte risultino alla stessa temp. dell'aria. Ora, se non ha mai smesso di soffiare vento, se l'U.R. era bassa e la temp. prossima allo zero l'unico fattore da prendere in considerazione è il raffreddamento dell'acqua delle pozzanghere per evaporazione della stessa. Se invece ha soffiato sempre il vento e magari all'alba il vento è cessato allora la causa principale della ghiacciatura è la perdita di calore per irraggiamento come giÃ* spiegato.Originariamente Scritto da gb
Ultima modifica di Conte; 15/01/2006 alle 01:52
Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
Guarda Kappenberger e e Kerkmann,
Il tempo in montagna
manuale di meteorologia alpina
Zanichelli
1997
Compralo su Nimbus a 26.8 Euri
http://www.nimbus.it/meteoshop/Catalogo.asp?TipoV=W
E' il libro di meteorologia applicata più bello che ho.
Se chiedi a Giovanni
magari te lo fa vedere in pdf se vuoi dargli un occhio prima di comprarlo...
La mail del Kap non l'ho qui, puoi chiedere a Locarno monti o al Nibi che ogni tanto lo sente.
ciao,
Paglia
Paolo Pagliardi
Oss.meteo di Iseo (attivo dal 1989)
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