Facciamo un gioco ?

[miki]

Vediamo se ho capito pure io... piu' semplicente possiamo dire che le masse d'aria con pressione relativa piu' alte (alta pressione) Si spingeranno grazie a dei venti verso la zona di bassa pressione'??

Non proprio... I venti che trasportano masse d'aria dall'alta alla bassa pressione si creano proprio grazie a quelle differenze di pressione... Non esistono già a prescindere...

e piu' le isobare sono vicine piu' i venti sono sostenuti ?

Sì..

[Lorenzo Catania]

Non proprio... I venti che trasportano masse d'aria dall'alta alla bassa pressione si creano proprio grazie a quelle differenze di pressione... Non esistono già a prescindere...

Certo, giusto precisare

[Cavaliere]

Veramente molto elementare ma capibile pure per i piu' neofiti....Ma per sapere invece il perche' una massa d'aria calda si spinge verso una o un altra massa d'aria fredda? ma le masse d'aria fredde non si spingono mai verso quelle calde?

Non proprio... I venti che trasportano masse d'aria dall'alta alla bassa pressione si creano proprio grazie a quelle differenze di pressione... Non esistono già a prescindere...




Sì..

In base a quale valore di differenza di pressione si creano questi venti?? e verso dove soffiano?

[Lorenzo Catania]

In base a quale valore di differenza di pressione si creano questi venti?? e verso dove soffiano?

Bastano pochi decimi di hPa di differenza in 20 km per far soffiare il vento. Pensa alla brezza marina, quella che soffia in estate sul litorale: è un vento che si attiva nelle ore diurne perché il sole scalda l'aria più vicina al suolo sulla terraferma (rendendola più calda e quindi più leggera ----> la pressione cala, solitamente di 1 hPa, 2 al massimo), mentre sulla superficie marina la temperatura e quindi la pressione non cambiano, pertanto si crea una bassa pressione relativa sulla terraferma ed un'alta pressione relativa sul mare. Questo vento soffia solo sulla costa e nelle immediate vicinanze.

Il vento soffia SEMPRE dalla alta verso la bassa pressione (pensa all'esempio della montagna e della vallata); solo che per l'intervento di altre forze dovute alla rotazione della Terra il vento non soffia DIRETTAMENTE dal centro dell'alta al centro della bassa pressione, ma viene deviato facendo un percorso più lungo; in definitiva (nel nostro Emisfero) nei campi di alta pressione vedrai il vento ruotare in senso orario e nel frattempo tendere ad uscirne, al contrario nelle basse pressioni il vento ruoterà in senso antiorario e tenderà a convergere verso il centro (nell'emisfero Australe le direzioni di rotazione sono invertite).

[Cavaliere]

Bastano pochi decimi di hPa di differenza in 20 km per far soffiare il vento. Pensa alla brezza marina, quella che soffia in estate sul litorale: è un vento che si attiva nelle ore diurne perché il sole scalda l'aria più vicina al suolo sulla terraferma (rendendola più calda e quindi più leggera ----> la pressione cala, solitamente di 1 hPa, 2 al massimo), mentre sulla superficie marina la temperatura e quindi la pressione non cambiano, pertanto si crea una bassa pressione relativa sulla terraferma ed un'alta pressione relativa sul mare. Questo vento soffia solo sulla costa e nelle immediate vicinanze.

Il vento soffia SEMPRE dalla alta verso la bassa pressione (pensa all'esempio della montagna e della vallata); solo che per l'intervento di altre forze dovute alla rotazione della Terra il vento non soffia DIRETTAMENTE dal centro dell'alta al centro della bassa pressione, ma viene deviato facendo un percorso più lungo; in definitiva (nel nostro Emisfero) nei campi di alta pressione vedrai il vento ruotare in senso orario e nel frattempo tendere ad uscirne, al contrario nelle basse pressioni il vento ruoterà in senso antiorario e tenderà a convergere verso il centro (nell'emisfero Australe le direzioni di rotazione sono invertite).

Ok chiaro...!!

[rosso_di_sera]

salve


un po' ovunque leggo del "famigerato" HEAT INDEX

In rete ho trovato tutto e dippiu': indice di calore, disagio avvertito dal corpo umano in funzione dell'umidita', temperatura percepita, ecc.ecc.
In tutti gli esempi e tabelle partono da valori di temperatura gia' alti (esempio 28-29-30-ecc.°C) e poi gradualmente le varie % di umidita'; la mia domanda e' questa: se, come stasera, ci sono 12 °C (segnati dal termo dell'auto) e c'e' un'umidita' paurosa da bagnare le strade, si puoi applicare il principio della temperatura percepita ? in caso affermativo, in una situazione come oggi, percepiamo una temperatura piu' o meno alta rispetto al termo dell'auto ?

Forse e' una domanda sciocca, ma e' per curiosita'

grazie

RDS

[Cristian-Ostuni/Bologna]

salve


un po' ovunque leggo del "famigerato" HEAT INDEX

In rete ho trovato tutto e dippiu': indice di calore, disagio avvertito dal corpo umano in funzione dell'umidita', temperatura percepita, ecc.ecc.
In tutti gli esempi e tabelle partono da valori di temperatura gia' alti (esempio 28-29-30-ecc.°C) e poi gradualmente le varie % di umidita'; la mia domanda e' questa: se, come stasera, ci sono 12 °C (segnati dal termo dell'auto) e c'e' un'umidita' paurosa da bagnare le strade, si puoi applicare il principio della temperatura percepita ? in caso affermativo, in una situazione come oggi, percepiamo una temperatura piu' o meno alta rispetto al termo dell'auto ?


Forse e' una domanda sciocca, ma e' per curiosita'

grazie

RDS

mmm no, la temperatura percepita è la stessa, l'heat index è solo un calcolo empirico che ha a che fare con alte temperature (diciamo dai 25° in su) e alte umidità, per le temperature attorno ai 15° non sembra esserci una sensazione di temperature diversa. Magari con l'umidità al 100% sentiresti più freddo, perchè il vapore si attaccherebbe in gran quantità al corpo ed evaporando porterebbe via molto calore dal corpo (funzionerebbe come il sudore, ma a temperature moolto più basse).

[rosso_di_sera]

grazie a tutti per le sollecite risposte

ho un'altro quesito:

gironzolando su questo forum spesso vado a guardare i link delle stazioni meteo di altri utenti; vedo schemini grafici con i vari parametri ...tutto molto bello, ho beccato alcuni anche "real time" con tutti gli indicatori che si muovono in tempo reale, troppo forte
In quasi tutti ho notato il doppio quadrante per la misurazione del vento; uno che indica direzione e intesita', l'altro che misura la "raffica".
Per la direzione e' abbastanza intuitivo, ma come sono da intendere questi due valori "velocita del vento" e "raffica" ?
Cioe' i due valori non sono strettamente correlati ? se c'e' una raffica automaticamente non cambia l'intensita del vento anche sull'altro quadrante ? perche si preferisce avere due misurazioni distinte e separate ?

come al solito grazie in anticipo

[Cristian-Ostuni/Bologna]

grazie a tutti per le sollecite risposte

ho un'altro quesito:

gironzolando su questo forum spesso vado a guardare i link delle stazioni meteo di altri utenti; vedo schemini grafici con i vari parametri ...tutto molto bello, ho beccato alcuni anche "real time" con tutti gli indicatori che si muovono in tempo reale, troppo forte
In quasi tutti ho notato il doppio quadrante per la misurazione del vento; uno che indica direzione e intesita', l'altro che misura la "raffica".
Per la direzione e' abbastanza intuitivo, ma come sono da intendere questi due valori "velocita del vento" e "raffica" ?
Cioe' i due valori non sono strettamente correlati ? se c'e' una raffica automaticamente non cambia l'intensita del vento anche sull'altro quadrante ? perche si preferisce avere due misurazioni distinte e separate ?

come al solito grazie in anticipo

il vento è un parametro che cambia praticamente ogni millisecondo, un anemometro per quanto preciso non può misurare il vento ogni millisecondo, ma ogni 5,10,n secondi, quindi l'intensità si riferisce al valore medio nell'intervallo di misura, mentre la raffica max si riferisce alla raffica più forte registrata in quell'intervallo di tempo.