ERA di 17 m il massimo spessore di ghiaccio rilevato, dunque si parlAVA di una massa di ghiaccio (ricoperta di detrito) il cui spessore variAVA da un minimo di 0 m ad un massimo di 17 m.
Al termine di quest'estate tale spessore si é presentato nettamente inferiore (vedasi raffronto visivo), almeno in destra idrografica: sarebbe bello parlare ancora di 17 m di spessore massimo ma, almeno in destra idrografica, così non é più, non so dire se questa diminuzione di spessore é registrabile anche nella linea di scansione di 5 anni fa.
Cmq il caldo di quest'estate ha fatto danni allucinanti, altro non c'é da dire.
Di glacionevato si può parlare, oggettivamente parlare, quando é rilevabile, visibile a giorno, una massa catastabile di ghiaccio e di nevato priva di dinamismo; parlare ancora di glacionevato, in un caso particolare come questo, mi pare sinceramente una forzatura.
Resta cmq un sito glaciogeno, questo sicuramente si
siamo quassù, soli, immersi in un “nulla” che per noi invece è “tutto” (R.Maruzzo .... la frase in realtà è di Rita!)
E poi ovvio: tutte le creste portano al Weisshorn
Se questi 40-50 cm si fossero depositati su nevato-firn-ghiaccio sottostante magari qualche esigua possibilità la si poteva avere (anche se, al giorno d'oggi, é praticamente impossibile sperare in un bimestre ottobre-novembre positivo).
Purtroppo si sono depositati su roccia, per cui la loro fine é praticamente segnata
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Davvero una seconda decade di Settembre super. Non mi piace usare il termine eccezionale a sproposito, ma su una media 1998-2017 probabilmente siamo nel campo dell'eccezionalità.
Godiamoci lo spettacolo e non facciamoci troppe illusioni. Per quanto il versante Nord del Canin presenti omotermie spinte, siamo pur sempre sulle Alpi Giulie e non in provincia di Cuneo, le sciroccate autunnali possono fare molto male ad una neve così precoce. Il discorso cambia a quote più elevate, ma andiamo off topic.
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Gilberti
Meraviglioso!!!
Stamattina
Screenshot_2017-09-21-14-23-48.pngScreenshot_2017-09-21-14-24-16.png
Versante sloveno da FB
prevaoggi.jpg
scopre la roccia in più punti.
Con neve di settembre depositantesi su firn-ghiaccio sottostante l'ex areale del glacionevato sarebbe stata l'ultima zona della Conca a perdere la copertura di neve fresca oggi presente: purtroppo così non é, e il rischio di vedere l'ex areale del glacionevato perdere tutta la neve fresca presente contestualmente ad altre aree della Conca magari ancora coperte da neve fresca (magari quelle con neve ventata) é elevato
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in tal senso questa abbondante e sorprendente nevicata, alla luce di quel che é accaduto nei primi 8 mesi di quest'anno, suona come perfetta, roboante e incisiva presa per il culo.
Si fosse verificata a Dicembre 2016 e/o a Gennaio 2017 sarebbe stato infinitamente meglio
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