capisco che, come GM, il nostro GFS non é proprio quel che si può definire "la vacca de so mare" ...ma si osserva con piacere la fotocopiatura nei 01 Gennaio del 27 Dicembre:
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siamo quassù, soli, immersi in un “nulla” che per noi invece è “tutto” (R.Maruzzo .... la frase in realtà è di Rita!)
E poi ovvio: tutte le creste portano al Weisshorn
spesso e' una falsa morigeratura, quella dei mariti barra padri di famiglia
Se eri abituato a far numeri prima dell'altare...gli stessi numeri li fai anche dopo l'altare, se non peggio.
Fortuna vuole che dalla birreria a casa ho solo 300 m, li posso fare a piedi reggendomi su ringhiere e cancelli
Ultima modifica di daverose240573; 22/12/2020 alle 18:59
siamo quassù, soli, immersi in un “nulla” che per noi invece è “tutto” (R.Maruzzo .... la frase in realtà è di Rita!)
E poi ovvio: tutte le creste portano al Weisshorn
da noi era tradizione fare Mazoom e after all'Alter Ego.
Ma a quel tempo (1992-1995) andavo a rovinarmi anche alla Scala, dove suonava anche un certo Diego Esse (che per un anno rese onore al centro cittadino di Vicenza, con alcuni splendidi after al Vinelli - Fuso Orario....4 pedalate e arrivavo al portone della vecchia fabbrica abbandonata...che ricordi): dal suo entourage ho saputo che andava a farsi i matinée al Gatto, che però era più distante e non riscuoteva i favori della compagnia.
Una sola volta al Gatto, quindi, portandomi dietro un amico che era già in carga di assi, forse é per questo che mi ha seguito in questa splendida avventura ferrarese
siamo quassù, soli, immersi in un “nulla” che per noi invece è “tutto” (R.Maruzzo .... la frase in realtà è di Rita!)
E poi ovvio: tutte le creste portano al Weisshorn
Il Gemo assai valido anche lui, chiaro, al netto del fatto che son sempre stato accecato dalla bravura di Fabrice.
L'ultima volta che ho sentito dal vivo i due é stata al famoso remember Movida di Camposampiero, nel 2010.
Si ballava nelle banchine della stazione ferroviaria, con i treni che passavano a qualche metro da consolle e teufers: la festa era iniziata verso il tardo pomeriggio, dopo un discreto temporale padano.
Tante teste con la piazzetta, alcuni con i bambini in braccio. Tremila in tutto circa, Camposampiero paralizzata.
Per questo autunno, da una iniziativa del buon Dennis Stauder (altro nome che ricorda certe serate jesolane), doveva esserci una serata con Fabrice a Vicenza...ma il Covid ci ha messo lo zampino
siamo quassù, soli, immersi in un “nulla” che per noi invece è “tutto” (R.Maruzzo .... la frase in realtà è di Rita!)
E poi ovvio: tutte le creste portano al Weisshorn
valgono quello che valgono,nel senso che fare previsioni su quantitativi guardano gli spaghi lascia il tempo che trova,pero' fa un certo effetto e delineano una tendenza.In questo caso difficilmente sra' un fine d'anno secco.
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