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10 Ottobre 2014
Riporto dopo 7 anni esatti un bel post dell'utente Meteomassi sul confronto della nevosità tra Alpi/Prealpi Carniche e Alpi/Prealpi Giulie, a sua volta riportato da un documento di L. Stefanuto.
In media sulle Prealpi Carniche cadono circa 65 cm di neve fresca in un anno a 500 m di altitudine, 180 cm a 1000 m e 300 cm a 1500 m; sulle Alpi Giulie invece cadono in media 100 cm a 500 m di altitudine, 300 cm a 1000 m e 500 cm a 1500 m. Nelle Alpi Carniche il valore medio di 249 cm di Forni di Sopra e quello di 345 cm di M. Zoncolan ben si inseriscono nella banda delimitata dall’andamento nelle altre due zone, se si tiene conto della loro altitudine e del fatto che la stazione di M. Zoncolan è una stazione di vetta battuta dal vento.
Per quanto riguarda il numero di giorni nevosi sulle Prealpi Carniche in un anno nevica mediamente per 10 giorni a 500 m, 19 giorni a 1000 m e 28 giorni a 1500 m; sulle Alpi Giulie invece per 20, 27 e 35 giorni rispettivamente. Anche in questo caso le Alpi Carniche si inseriscono abbastanza bene tra questi valori: la stazione di Forni di Sopra registra in media 24 giorni nevosi in un anno.
Il suolo rimane coperto da almeno 1 cm di neve nelle Prealpi Carniche in media per 50 giorni a 500 m, 95 giorni a 1000 m, 125 giorni a 1500 m; nelle Alpi Giulie lo stesso accade per 90, 120 e 135 giorni. A Forni di Sopra il suolo rimane coperto dalla neve in media per 98 giorni all’anno.
Il numero medio di giorni con copertura nevosa maggiore o uguale a 10 cm nel mese di gennaio nelle Prealpi Carniche sono 11 a 500 m, 20 a 1000 m e 25 a 1500 m. Nelle Alpi Giulie si troveranno 20 giorni a 500 m, 26 giorni a 1000 m e 29 a 1500 m. Forni di Sopra è pienamente inserito in questa banda con 23 giorni.
Per quanto riguarda lo spessore medio della neve al suolo si ricava che nel mese di gennaio nelle Prealpi Carniche in media ci sono 13 cm di neve a 500 m, 28 cm a 1000 m e 62 cm a 1500 m. Nelle Alpi Giulie 24 cm a 500 m, 47 cm a 1000 m e 92 cm a 1500 m. Nelle Alpi Carniche abbiamo 32 cm a Forni di Sopra e 93 cm sul M. Zoncolan.
Nel mese di febbraio nelle Prealpi Carniche in media al suolo ci sono 20 cm di neve a 500 m, 40 cm a 1000 m e 82 cm a 1500 m. Nelle Alpi Giulie 35 cm a 500 m, 65 cm a 1000 m e 122 cm a 1500 m. Nelle Alpi Carniche abbiamo 43 cm a Forni di Sopra e 132 cm sul M. Zoncolan.
La probabilità di raggiungere un valore medio di 30 cm di neve al suolo nel mese di febbraio è di circa 20 % a 500 m, 60 % a 1000 m e 85 % a 1500 m nelle Prealpi Carniche; mentre per le Alpi Giulie è di 60 % a 500 m, 80 % a 1000 m e 90 % a 1500 m. La probabilità di raggiungere invece un valore medio di 50 cm di neve al suolo nello stesso mese scende a 15 % a 500 m, 35 % a 1000 m e 55 % a 1500 m nelle Prealpi Carniche; mentre nelle Alpi Giulie è di 25 % a 500 m, 65 % a 1000 m e 90 % a 1500 m.
La diversa distribuzione dell’ammontare di neve che cade sulle montagne è dovuta alla diversa genesi dei due fenomeni ed ad una diversa frequenza con cui essi mediamente compaiono.
Son poi bastate 3 stagioni pesantemente negative, in seno a scarsità di precipitazioni nevose nei momenti buoni e di temperature estive troppo elevate, per annientare tutto sino al layer detritico rilevabile a fine anni 90 (quello ricoprente il volume di ghiaccio storico tanto per intenderci)
Confronto2006-2017.jpg
confronto ottobre 2006-ottobre 2017
Confronto 03_subsidenza.jpg
e confronto 07 ottobre 2007 con 31 agosto 2017 ove si nota un'evidente subsidenza del layer detritico rispetto ad elementi rocciosi presi a riferimento.
Per venerdì l'incrocio tra precipitazioni e fronte freddo vero e proprio è decisamente complicato. Tuttavia una fase di neve potrebbe ancora scapparci con precipitazioni moderate nella mattinata e lieve calo dello zero termico, più per omotermia che altro. Poi le ultime precipitazioni dovrebbero cadere sotto forma di pioviggine.
Un evento nel suo complesso liquido con un bilancio di massa leggermente negativo.
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Caro Davide,
Sappiamo che il 2017 è l'anno zero che ha portato alla fusione pressoché totale di tutto il firn e ghiaccio depositato in varie annate positive anni 2000.
Ora la domanda è: nei 10 anni che intercorrono tra le 2 foto in esame, come avevi / avevamo valutato le singole annate?
In particolare mi riferisco al fatto che penso ( da confermare con voi tutti) che a fronte di neve residua stagionale, quindi annata giudicata con bilancio di massa positivo, in realtà vi sia una valutazione "profonda" del sistema nel suo complesso (ghiaccio storico + layer di detrito + ghiaccio firn nuovo) che sia in realtà meno incoraggiante di quanto non sembri. La "subsidenza" altro non è che ghiaccio "storico" che si è fuso, a meno che non ci sia un'altra spiegazione che mi sfugge.
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Sembra che le precipitazioni solide non si faranno vedere in Conca nel prossimo peggioramento di Giovedì Venerdì.
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Certo Angelo
come avevo già osservato 4 anni fa si può ben ipotizzare, in tale limitata area di glacionevato, la fusione del volume di ghiaccio storico al di sotto del layer detritico. Le foto di confronto non lasciano spazio a dubbi.
In altre porzioni di glacionevato, invece, si può parlare di sequenza in sezione (dal basso verso l'alto) ghiaccio storico - layer detritico - ghiaccio residuo 2007-2017 - nuovo layer detritico
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