2011 ciardonney "Il 17 ottobre 2011 un nuovo sopralluogo è stato condotto al ghiacciaio Ciardoney per aggiornare i dati di ablazione e bilancio di massa, dal momento che le condizioni estive e la fusione si sono prolungate in modo anomalo dopo la missione del 14 settembre scorso.
Infatti, in 33 giorni si sono avute ulteriori perdite di spessore glaciale variabili tra i 30 cm della palina n. 2 e i 65 cm della palina n. 7, con tassi medi giornalieri di fusione compresi tra 0.9 e 2.0 cm, davvero notevoli per le settimane di inizio autunno."
Quindi meglio lasciare i teli geotessili fino ad ottobre al Presena? Diamo per scontato che accada tutti gli anni quel che hai postato relativo al 2011 al Ciardonay? Ti sembra la regola quella o un'eccezione secondo te?
Intanto, tornando al presente ed al ghiacciaio oggetto di questo topic, dato che i teli non hanno fatto in tempo a rimuoverli, essi giacciono sotto uno spessore variabile di neve fresca tra i 20 ed i 40 cm. Speriamo si sciolgano tutti verrebbe da dire...........
Che ne pensi? Tu avresti suggerito di lasciarli fino ad ottobre i geotessili al Presena?
Sui geotessili abbiamo tutti la stessa opinione, ma ripeto, l'aspetto da considerare è il rapporto rischio/beneficio e non al il fatto che si possa considerare concluso il periodo di ablazione. L'esempio del Ciardoney è significativo, 30-65 cm di ghiaccio non di neve, in questo periodo l'abitazione può essere ancora molto forte.
siamo quassù, soli, immersi in un “nulla” che per noi invece è “tutto” (R.Maruzzo .... la frase in realtà è di Rita!)
E poi ovvio: tutte le creste portano al Weisshorn
Più che di opinione si parlerebbe di realismo: i teli termici servono solo per preservare l'integrità della pista da sci.
Ho come idea che tra un po' di anni non basteranno più neppure questi
siamo quassù, soli, immersi in un “nulla” che per noi invece è “tutto” (R.Maruzzo .... la frase in realtà è di Rita!)
E poi ovvio: tutte le creste portano al Weisshorn
se si divide all'altezza del " ginocchio " credo non servirebbero più a nulla
Le Alpi si sa sono un muro di sasso
- Cernobbio - Ayas - Cuneo -
La massima larghezza della superficie ricoperta dai teloni andrebbe ricercata proprio nella zona del ginocchio infatti.
è questione di pochissimi anni ormai
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