Ieri sono andato al ghiacciaio ciardoney da forzo 1160 m circa, poi sulla cima centrale di valeille 3319 m: ghiacciaio quasi completamente scoperto e torrente glaciale piuttosto ingrossato
anno 2008:1176 mmanno 2009:1222,5 mmanno 2010:1265 mm
...Always looking at the sky...
Palina al colle ciardoney e il gh.di valeille, versante valdostano
anno 2008:1176 mmanno 2009:1222,5 mmanno 2010:1265 mm
...Always looking at the sky...
maledizioni a questo settembre... la situazione non era malvagia prima
La coperta è corta, ringraziamo che lo ha fatto a Settembre e non a Giugno o Luglio.
E se ti salvi per 1 anno intero (2014), poi ti piazza 2015/17/19, 3 campioni assoluti in fatto di caldo ad una distanza imbarazzante l'uno dall'altro.
E' così, poco da fare, sotto i 3000m non è un conto alla rovescia agli sgoccioli.
I raggi del sole adesso sono molto più inclinati e fanno molto meno danno secondo me.
Vero quello che dite, ma riscaldano direttamente ghiaccio vivo scoperto.
Verissimo.
Il punto alla fine è semplice: il momento in cui le ondate di calore fanno meno danni possibili è verosimilmente tra la seconda e la terza decade di luglio, al massimo la prima di agosto, ma proprio al massimo.
Se avvengono prima, fondono la neve primaverile, lasciando il ghiaccio scoperto poi per tutto il resto della stagione.
Se avvengono dopo, la neve primaverile è già fusa e intaccano direttamente il ghiaccio vivo.
Ondate di calore fuori da questo "range" consentito (fine luglio) sono poco deleterie solo in pochissimi (e ormai rarissimi casi). Un'ondata di calore settembrina è poco dannosa se e solo se l'estate è stata fredda e nevosa (roba da due secoli fa, beninteso, scordiamoci robette come l'estate 2002 o l'estate 2014).
Un'ondata di calore anticipata (maggio-giugno) non causa grossi danni allo stesso modo se e solo se il seguito dell'estate (luglio, agosto e settembre) è fredda e nevosa.
E per nevosa intendo con accumuli nevosi costanti oltre i 2800-3000 metri.
Probabilmente l'avrò già detto, ma il clima perfetto per la conservazione dei ghiacciai (e/o l'espansione degli stessi) è fatto di primavere molto nevose, estati fredde (nelle quali continua a nevicare sopra ad una certa quota) e autunni molto anticipati, nei quali inizia a nevicare in quota già da fine agosto/settembre.
Autunni e inverni nevosissimi seguiti da estati roventi non servono a nulla, anzi, possono addirittura essere deleteri a causa dei numerosi torrenti sotto i ghiacciai che si formano con il disgelo esasperato.
Lou soulei nais per tuchi
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