Purtroppo arrivano nette conferme ed anzi una rivisitazione verso l'aumento dell'intensità e durata della prima ondata di calore che si svilupperà da metà della prossima settimana. Configurazione che è la più penalizzante in assoluto in quanto resta bloccata per molti giorni e richiama aria molto calda a tutte le quote. Sarà un primo duro colpo all'innevamento, e speriamo duri meno possibile anche se in questi casi ben difficile è stare sotto i 7-8 giorni...
Tecnico Meteorologo certificato (WMO 1083 – registro DEKRA DTC-TMT-001-17 secondo UNI CEI EN ISO/IEC 17024:2012). www.meteoravanel.it (webcam realtime e dati meteo da oltre 15 punti di osservazione e monitoraggio a Vittorio Veneto e dintorni).
ultimi aggiornamenti che forse fanno durare la scaldata meno del previsto
Confermo, per fortuna sembra ci sarà meno influenza subtropicale e maggior spinta da ovest... che manna questi aggiornamenti serali!
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Tre immagini del Bianco di oggi prese dalla cima del M. Chétif, sopra Courmayeur.
1) Da sinistra a destra i Ghiacciai di Tour Ronde, d'Entreves, del Toula, del M. Fréty, di Rochefort. Esposizione sud-est, limite attuale della neve sui 2200-2300 m.
2) Ghiacciaio della Brenva, che non ha bisogno di presentazioni. Ragazzi, questo ghiacciaio fa spavento per quanto è bello, tormentato ed imponente. Senza considerare il contesto in cui è inserito. E che scariche dalla fronte...!
3) Zoom su P.ta Helbronner e sul Colle del Gigante (guardate la cornice di neve e ghiaccio)
DSCN1915.jpg
DSCN1914.jpg
DSCN1919.jpg
Ultima modifica di berserker; 18/05/2014 alle 22:07
Direi a quote più elevate, almeno 2600/2800m mi sa...
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Intanto Arpav...
Le Dolomiti, oltre i 2000 m, presentano un innevamento, dal 1986 ad oggi, secondo solo al
maggio del 1991, precedendo anche il 2004 e il 2001. A 2200 m, nei siti con riparo orografico, gli
spessori di neve sono fra i 100 e 180 cm di neve mentre a 2600 sono ancora oltre i 250 cm
http://www.arpa.veneto.it/neve_valan...vevalanghe.pdf
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