Segnalo piccole placche di neve nella Valle del Lago di Pilato, in particolare sotto il Pizzo del Diavolo, sia a Nord che a Est, poi una placca di neve alla testata della Vall, sotto la Cima del Lago.
Vista la dimensione, saranno destinate a fondere completamente entro due settimane al massimo.
Ciao a tutti.
Ho scoperto purtroppo che anche quest’anno il lago di pilato si è prosciugato.
D'altronde in un‘annata cosi negativa, dove è sparita tutta la neve sul ghiacciaio del Calderone, e si sono estinti parecchi nevai, non poteva andare diversamente.
In più potrebbe esserci una responsabilità del terremoto che potrebbe aver fratturato il fondo roccioso, ma non è ancora dimostrato, visto che le ultime annate sono state molto siccitose. A tal proposito qualcuno ha qualche dato sulla piovosità registrato in qualche stazione meteo limitrofa? Tipo montemonaco o acquasanta sul versante marchigiano o castelluccio o altre sul versante umbro?
ps: inoltre qualcuno ha notizie su qualche nevaio superstite sui sibillini?
Anche in passato il Lago di Pilato, si è prosciugato, ma la frequenza dei prosciugamenti è in aumento. Penso che non ci sia una responsabilità del terremoto perché se il suolo drenasse eccessivamente, l'effetto dovrebbe vedersi già a maggio-giugno. Penso invece che la situazione sia dovuta alle scarse precipitazioni.
Non so se possa esistere un effetto legato allo scioglimento del permafrost sottostante (se mai esista...).
Nessuna notizia dei nevai... ma dubito che abbiano resistito.
Sì, in effetti non dovrebbero essersi formate fessurazioni col terremoto, anche perché nel 2018 non si è prosciugato se ben ricordo.
Quindi la colpa dovrebbe essere tutta ascrivibile alle scarse precipitazioni. Infatti so che tutto il piceno è in emergenza idrica (anche per la modifica della portata delle fonti, lì sì per il terremoto). Per questo sarebbe opportuno avere qualche dato pluviometrico da qualche stazione in zona. Purtroppo anche i nevai ne hanno senz'altro risentito. Forse è più facile sia rimasto qualcosa in qualche gola, che non in alta quota...
Da Lanciano questa mattina osservavo il Vettore con una spruzzata di neve sulla cima :
In queste configurazioni da ovest a parità di quota i Sibillini sono presi meglio poi i monti della Laga poi ancora meno il Gran Sasso occidentale ( Camicia a secco) ed infine Maiella del tutto ignorata da questa perturbazione.
Con l'est o nord est invece tutto dipende dalla posizione del minimo per favorire un gruppo montuoso oppure un altro.
Tornando alle configurazioni da ovest i Sibillini pur essendo molto vicini all'adriatico non hanno montagne verso ovest o sud ovest che possano fare da ombra pluviale, cosa che succede in percentuale maggiore per le altre montahne abruzzesi specie la Maiella.
Ultima modifica di EnnioDiPrinzio; 09/11/2019 alle 11:32
Sibillini adesso da Lanciano:
20191214_083424.jpg
Virando il contrasto
20191214_083526.jpg
Zoom sul Vettore
20191214_083452.jpg
Per sbaglio ho inserito anche i monti della Laga ( che sono rimasti in anteprima allegati)
Ultima modifica di EnnioDiPrinzio; 14/12/2019 alle 08:48
Sibillini da Lanciano questa mattina
20200227_083304.jpg
Buongiorno a tutti, anche quest’anno mi tocca scrivere le stesse cose: qualche nevaio sarà resistito sui Sibillini? Il lago di pilato si è prosciugato?
ormai si susseguono da tempo anni disastrosi per la glacio e nivologia appenninica...
Rispetto al 2019 poi, dove ipotizzavo potessero aver resistito di più i nevai valanghivi nelle gole rispetto a quelli di alta quota, quest’anno penso non si siano salvati manco quelli, considerato il fatto che ha nevicato talmente poco che non ci saranno state neanche le valanghe...
cmq se qualcuno sa qualcosa o ha foto di qualche escursione, ci faccia sapere.
Io posso solo dire che ieri il lago artificiale di Gerosa (pedemontana lato Adriatico) era molto basso.
Per le foto che circolano in rete il lago si era prosciugato già dal mese di luglio, sicuramente qualche nevaio sarà rimasto nelle forre più profonde
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