La mancanza di piogge potrebbe avere una parte di influenza, ma quello che a mio parere più incide è la densità di queste placche, unita al loro notevole spessore di parecchi metri.
Qui a Torino oggi giornata uggiosa con un po' di pioggia e temperatura che al momento non è risalita oltre i 19/20°. Per il fine settimana dovremo invece di nuovo avvicinarci ai 30° per un paio di giorni, per poi ridiscendere a partire da lunedì.
Ovviamente non dimentichiamo il fatto che ci siano sempre differenze tra versanti esposti al sole o all'ombra a seconda della morfologia del terreno, e poi le doline molto presenti sui monti del Libano, e infine come dici tu l'effetto eolico...........
il massimo unico del regime pluviometrico in pieno inverno favorisce poi la neve sui monti.
Se a Beirut avremo anocra parecchi giorni con t max > 30, nella Beqaa potrebbero avere sui 40 durante quest'ondata di caldo intenso!!! (essendo una pianura interna tra le 2 catene parallele al mare)
Aggiungo che l'aria secca (con il vento) favorisce la sublimazione che richiede molto più energia rispetto alla fusione (x8). Quindi con la siccita dell'estate si scioglie meno neve rispetto a un aria umida (è un ipotesi).
Intanto questi nevati potrebbero arrivare fino alla nuova neve (in novembre?).
Pero' c'è da dire che la zona la' non è secca, e non è umida quanto la striscia vicino al mare, una via di mezzo (parlando della stagione estiva)
Io dubito che possano durare a lungo, ma vi faro' sapere man mano che ricevo foto dalle cime (oppure guardando Sentinel)
Diciamo che dipende anche quando nevichera'. Qui di solito tarda la neve a venire, non è come da voi. Se ci va bene ad ottobre potra' nevicare sulle cime piu' alte. Ma comunque non durano piu' di tanto le prime nevi al suolo......magari novembre...........spero di non dover aspettare fino a dicembre...........Vedremo.........
Alla faccia. Qui si è sciolto tutto da mesi.
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