Beh si se il paragone lo facciamo con 20 anni fa magari la situazione non è tanto diversa. Dovremmo prendere a riferimento almeno la 61-90 per parlare di un „prima“.
Qui a Glarona, che ben rappresenta il versante Nord alpino svizzero, ottobre è passato da 9,1 gradi della 61-90 a 9,7 della 81-10. Se per l ultimo decennio ci aggiungiamo un grado non credo che sbagliamo di tanto... E quindi si va intorno al grado e mezzo che ormai è più o meno fisso rispetto alla 61-90.
In realtà penso che la situazione attuale sia il prodotto di due fattori nefasti: l'incremento dello zero termico e un pesante cambio nella dinamica delle pioggia autunnali.
Per lo zero termico potremmo fare un stima brutale, ovvero ad un incremento di temperatura di 1.5°C più o meno corrisponde un innalzamento dello zero termico di circa 250m (considerando un papà e rate di 0.6°C/100m.
A questo va aggiunto il fatto che 30-50 anni fa le precipitazioni arrivavano prevalentemente con le ormai latitanti perturbazioni atlantiche e quindi accompagnate da correnti occidentali più fresche. Invece negli ultimi anni le precipitazioni urunnali sono quasi esclusivamente dovute allo stau da richiamo prefrontale e spesso questa configurazione rimane bloccata per giorni. Ecco che all'aumento di 250m dello zero termico (stima rozza) va aggiunto un incremento della quota neve dovuto alla dinamica delle precipitazioni. Io mi sentirei di stimato In altri 200-300m.
Riassumendo, se 30-50 anni fa, in ottobre la neve cominciava a scendere stabilmente intorno ai 2600-2800m, ora se ne sta confinata oltre i 3100m.
Sostanzialmente daccordo ma....
Andrebbero valutati anche se sono diminuite mediamente le pioggie ad ottobre e i giorni nuvolosi /sereni.... mettiamo che 30/50 anni fa ci fossero anche un 20/30% di giornate nuvolose in più ... potrebbe incidere su uno ZT più basso?
Poi è un tantino esagerato dire che la neve se ne sta confinata molto spesso oltre i 3100 ad ottobre.... e direi più.... 2800/2900
Sono abbastanza convinto che l'aumento termico rispetto al passato sia più in pianura che in quota (dove cmq c'è) ....
Certo, la mia è una valutazione sommaria, più da chiacchiera da bar che altro. Andrebbero sicuramente valutati molti altri parametri, come gg nuvolosi, sereni umidità ecc. Ma questi influiscono sulla permanenza o meno dallo a neve eventualmente caduta, mentre la sostanza è che in ottobre non nevica più, e piove sempre più in alto.
Si forse 3100m sono un po' tantini, ma negli ultimissimi anni siamo lì.
Sull'ubicazione dell''aumento termico a naso mi viene da dire che è l'esatto contrario cioè più marcato in quota, ma attendo conferma o smentita.
Addirittura compare +17 al 23 ottobre...altro che zero termico a 3000 m...sarà mille metri più in alto
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Al di là di dati precisi che non ho nemmeno io, è indubbio che ottobre, che fino a qualche anno fa assieme a settembre non era stato soggetto più di tanto al riscaldamento, negli ultimi anni si è rifatto con gli interessi.
Non servono cmq numeri per ricordare che quando ero piccolo ad ottobre pioveva molto, nevicava in montagna, e in pianura le piante erano gialle con le foglie che cadevano. Negli ultimi anni invece, sempre più sole, caldo fuori stagione, ottobrate continue, e poche piogge più da acquazzoni similestivi che non piogge continue tutto il giorno. Risultato, visibile a tutti, sono le montagne spoglie per quota neve altissima e gli alberi ancora verdi a metà ottobre...
Quoto tutto tranne le quote. La norma (escludendo pesanti sciroccate con blocco come quella del weekend, o le prime irruzioni artiche che ti possono portare neve anche sotto i 1000m) penso fossero le perturbazioni atlantiche con nevicate oltre i 2000m (ma anche 1800 - 1600m nella seconda metà del mese), non 2600/2800. Come dici tu, essendo sparito quel tipo di autunno, le gocce fredde o vortici mediterranei che ogni tanto passano tra un anticiclone africano e l'altro, portano ovviamente neve solo sopra i 3000m... anche perché passano in un "contesto caldo", senza aria fresca a seguito. Una volta invece non avevamo perenne anticiclone africano ad ottobre, quindi c'era già in partenza aria più fresca, poi le perturbazioni atlantiche passavano in serie, quindi continuavano a portare aria fresca e di conseguenza la quota neve era ben più bassa di quella che ti può portare quel singolo evento oggi, in mezzo a fasi anticicloniche calde. Non so se mi sono spiegato bene. Questa è la mia impressione.
Stupendo il concetto di non quotare le quote... e allora io rilancio quotando il non quotare le quote.
Scherzi a parte, 2000 mi sembrano un po' bassi per la neve stabile al suolo ad ottobre, anche guardando 30-50 anni in dietro. Comunque prendendo la mia stima come limite superiore e la tua come limite inferiore. Ne viene fuori che l'incremento della quota neve per ottobre oscilla tra 1100 e 600m e tra oltre 330 e 120m per decennio. Impressionante. Tra 20 anni si rischierà di vedere pioggia in ottobre a 4000m
Probabilmente bisognerebbe anche distinguere tra le diverse regioni alpine, penso che il versante alpino sud occidentale sia il più penalizzato.
Comunque sarebbe interessante studiare la questione...
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