Ho chiesto a Riccardo Scotti. Secondo lui si tratta di dolomia bagnata e concordo con la sua interpretazione. La colorazione scura è dovuta alla continua percolazione dell'acqua sotto il ghiaccio. Il fatto che il substrato roccioso sia scuro conferma il fatto che lo scivolamento sia stato provocato dall'azione lubrificante dell'acqua di percolazione e che il fenomeno fosse già in atto da anni. Non è un evento raro negli ultimi decenni, purtroppo. Proprio ieri, dalla webcam di Punta Hellbronner si vedevano nuove scariche sul ghiacciaio del Gigante.
Siamo testimoni di un evento epocale. La deglaciazione delle nostre montagne è in fase parossistica e questi fenomeni ne sono la testimonianza.
Riposino in pace
Per il resto che tristezza!
Dai confronti ancor peggio del 2003 come massa anche in alto, con evidente separazione di settori nei pressi del punto del distacco.
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Meteo dolomiti dava 10C a punta Rocca. il ghiaccio percorso dai ruscelli che scaricano la acqua di fusine, è ovvio che la massa diventi instabile.
Fra le previsioni c'è l totale scomparsa del ghiacciaio, senza arrivare a questo è pensabile un bollettino che avverta dl pericolo di crolli quanado i sono 35C in pianura
Non voglio fare il solito " ma l'avevo detto" con il senno di poi, ma il crolllo era in parte prevedibile, va ripensato cosa succdee con queto nuovo clima. Basta un piccolo bollettino di pericolo, Arabba ha le competenze per stilarlo senza nessuna diffficolta. I ghiacciai sotto i 3500m si fonderanno o cadrann oa pezzi è un fatto
Ho chiesto un parere ad Andrea, un membro del SGL, che mi ha risposto così:
"Ciao Tommaso, a occhio il nero sembrerebbe il bedrock sottostante…credo però che a far “partire” il blocco non sia soltanto l’acqua alla base, quanto la pressione/peso di una grande massa d’acqua accumulatasi in settimane di caldo intenso… questo sarà ricordato come l’anno in cui i ghiacciai hanno perso il maggior volume d’acqua oltre a incredibili modifiche morfologiche"
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Subito, un pensiero va alle vittime di questa tragedia, avvenuta purtroppo con un tempismo disarmante.
Riguardo le foto che inquadrano la zona di distacco. Da quasi profano, per la parte nera, avrei detto che si trattasse di ghiaccio fossile di chissà quali anni.
Ma vedendo i post di Tommy ed Enrico, così non parrebbe. A questo punto, sarebbe interessante capire da quanto tempo quelle rocce non vedevano la luce, se dall'optimum climatico medioevale o ancor prima, penso che sia possibile ai giorni nostri Naturalmente appena le condizioni lo permetteranno.
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