leggera sbiancata dai 2700 in su
Ciao giovanni, da dove hai preso la notizia?
te lo chiedo perché oltre ai dati della stazione e più in generale quelli sullo zero termico, ho contattato Luca mazzoleni del riufgio franchetti che mi ha scritto:nessuna precipitazione nevosa sul calderone, solo acqua a catinelle...ciao
magari era grandine... :-)
Anche io ho notato il Corno incappucciato di bianco ieri mattina in una finestra di azzurro racchiusa tra il diradarsi della nebbia e la formazione dei cumuli pomeridiani. Da qui però difficile dire se era neve o grandine, però considerando che la sbiancata c'era solo sul Corno chissà, forse era neve.
Da quando nn nevicava nel mese du luglio sul Gran Sasso?
Credo che la situazione sia peggiore (o uguale) del 2007.
Poca neve in inverno e caldo partito da metà
giugno e fino a metà agosto (previsto) simile al 2003 !!!
Cosa possono fare le nostre speranze ?
salutimeteo
Il continuo sostituire l'Italiano con parole inglesi, lo paragono alla cementificazione che inesorabilmente assottiglia la campagna fertile e generosa. Ineluttabile perdita, come di un lento suicidio.
Poca neve in inverno e caldo partito da metà
giugno e fino a metà agosto (previsto) simile al 2003 !!!
Cosa possono fare le nostre speranze ?
La situazione è ancora migliore del 2007. L'innevamento quell'anno fu ancor più scarso (vedi foto inizio topic)...però nel 2007 l'11 settemre nevicò...e l'estate finì per 20gg almeno. Ieri dal Corno Piccolo vedevo perte del Calderone e non mi sembrava tutta ghiaia come ad agosto del 2007 (anche se non siamo ad agosto, credo che non arriveremo mai al pari del 2007. forse solo se inizia da oggi un periodo caldo-umido con temporali a go-go ogni pomeriggio e termiche sui 17-19°C ad 850hPa.
La mia era una sensazione da...lontano.
Sono contento che la situazione sia meno
brutta rispetto al 2007.
Comunque il trend positivo per il nostro
calderone quest'anno si è interrotto
e questo aimehh è incontrovertibile.
Forza amico bianco resisti !!!
salutimeteo
Il continuo sostituire l'Italiano con parole inglesi, lo paragono alla cementificazione che inesorabilmente assottiglia la campagna fertile e generosa. Ineluttabile perdita, come di un lento suicidio.
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