Socio fondatore e consigliere Caput Frigoris.Avezzano, 15 aprile 1995 nevicata max ultimi 14 anni...115cm
purtroppo non c'è innevamento invernale che tenga viste le ultime estati dominate dal subtropicale e mediamente 1-3°C più calde del secolo scorso. Nè è testimone il 2009 che ha visto un innevamento MAI visto prima. Il 2009 é stato il più nevoso di un secolo a questa parte, o prelomeno stando ai dati precipitativi medi del settore. Pochi anni in passato hanno visto così tanta roba bianca....eppure il bilancio finale è solo leggermente positivo. Un mese di maggio stile 2009 è capace di mangiarsi 4 mt di firn....e se pensi che quest'anno al calderone forse ne abbiamo appena il doppio si capisce come tutto dipende dalla stagione estiva. Il subtropicale inibisce ogni inversione termica notturna, oggni cumulogenesi diurna lasciando il povero Calderone in balia del cocente sole 15 ore al giorno....e 4 mt di firn sono 400mm di precipitazioni, mica nulla!
Ulteriore testimonianza è il fatto che nel decennio appena passato l'innevamento sul Calderone è stato superiore alla norma nei seguenti anni 2002, 2003,2005,2005,2006,2009...eppure solo nel 2005,2006 e 2009 si sono visti bilanci per cosi' dire positivi. Le estati 2000 sono state cos' pregne di subtropicale con mesi interi dove si viaggiava a +3/4° oltre le medie che nessun innevamento poteva resistere alla quota del Calderone. Che mi fa luglio e agosto in media non serve a nulla dopo che maggio e giugno con +3° oltre le medie (come 2002, 2003,2007,2009) si mangiano tutto. Il fatto che luglio e agosto siano in media non significa che la neve non si scioglie.
Quest'anno si spera in una estate normale. Se il futuro è un'estate normale l'innevamento 2009-2010 sarà sufficiente per continuare il trend positivo iniziato il 2009. Basta che uno dei 5 mesi estivi (eh già, sul Calderone l'estate è lunga! Maggi, giugno, luglio, agosto, settembre) schizzi ben oltre le medie e la ghiaia ricomparirà ovunque. si spera in un fattore nina...
E' sostanzialmente vero quello che descrivi.
Però vorrei sapere come sopravvive il calderone (rinato nella PEG), se consideriamo che il limite climatico delle nevi si colloca intorno i 3100/3200, se consideriamo che in cima il mese più caldo è stimabile con una media di 7° ?.
Il ghiacciaio 2680 - 2880 m., come è evidente è sotto il L.C.N. e in estate viaggia con medie di 8°(altine per il ghiaccio).
Allora, pur non disconoscendo il valore dell'estate, credo(ma poi tale tesi è dei più) che l'accumulo invernale sia maggioritario ai fini del mantenimento, rispetto l'ablazione.
Ovvio nelle stagioni...come Dio comanda, se poi maggio(può ancora nevicare) parte come estivo il discorso cambia e allora si stravolge tutto l'impianto della tesi, per quell'anno però.
In fondo se non è sparito con il caldo feroce degli ultimi anni...
salutimeteo
Il continuo sostituire l'Italiano con parole inglesi, lo paragono alla cementificazione che inesorabilmente assottiglia la campagna fertile e generosa. Ineluttabile perdita, come di un lento suicidio.
il ghiacciaio non è sparito semplicemente perche' per "morire" un ghiacciaio ci vogliono una decina-ventina di anni. Diciamo che il Calderone è morto (da punte di vistia glaciologico, di definizione accademica di ghiacciaio) dal 1998 più o meno, e quello che rimane è solo ghiaccio sepolto da detriti non più in relazione con l'ambiente esterno. Se nevica o no quel ghiaccio non sarà più parte di una ipotetica avanzata...e siccome ci sono spessori sufficienti a farlo "vivere" (o meglio, vegetare) ancora per altri 5-10 anni, oppure 15, se le stagioni rinfrescano un pochina, questo non lo relaziona affatto con il clima attuale, il caldo estivo, il subtropicale, ecc. Ti basti pensasre che è bastato un anno con estate molto calda e subtropicale a manetta (2007) che già a luglio il nevato annuale era sparito, mentra già a metà agosto l'avanzata del 2005-2006 è stata completamente sciolta (20ggiorni di solo voluti, mica tanto!). Sicuramente il 2007 è stato avarissimo di neve, come poche altre volte in passato, ma la velocità con cui il ghiaccio residuo 2005-06 secolare si sia consumanto in 20gg e quello secolare quasi dimezzato in 45gg è chiaro di come con queste termiche lo zero termico non è a 3100 come dici tu ma a 3500. Una quota che il Grans Sasso non puo' amibire se non geologicamente e che nessun innevamento sopra norma (se non eccezionale e ripetuto per 10 anni di seguito) può fare qualcosa. Ovviamente io spero con te, ma la realtà è un'altra.
Quando parlo di L.C.N. non mi riferisco allo 0 termico, che può in molte occasioni estive salite molto in alto, ma al limite teorico in cui la neve non si scioglie mai durante l'anno.
Se poi climaticamente le carte in tavola sono cambiate, (vedi estati troppo calde) questo non disconosce centinaia di anni di pregressa esistenza in vita, nel modo che ho già scritto, semmai chiarisce un cambiamento climatico recentissimo, passibile di ritorni al passato e non ancora (meno male) ghiacciomicida.
salutimeteo
Il continuo sostituire l'Italiano con parole inglesi, lo paragono alla cementificazione che inesorabilmente assottiglia la campagna fertile e generosa. Ineluttabile perdita, come di un lento suicidio.
Intanto il peggioramento di giovedì-sabato sembra importante. Con zero termico attorno ai 2400-2700 metri e con precipitazioni abbondanti, il calderone potrebbe fare il pieno di neve pesante. Chissà com'è veramente l'innevamento quest'anno nella conca. Davvero non sono riuscito a farmi un'idea chiara. Alle medie quote non è stata una ottima annata, ma la questione è diversa tra i 2600-2800 circa del calderone. Qlcn ha dei dati o notizie sul punto?
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