Altra considerazione sul luglio 2011. Verissimo che fu fresco, rispetto a un luglio normale, tant e vero che la mia stazione aquilana fece 19,3 di media contro una norma di 20,5 circa (stazione a quota 820 m). Questo giugno peró sto a 16 di media.... Quindi, semplificando, la stessa pioggia quel luglio cadde con 3 gradi in piu mediamente....e inoltre su uno strato di neve "più vecchio" di un mese estivo....Questo potrebbe essere un aspetto che giustifica in parte o per buona parte la forte ablazione che si ebbe.
Ultima modifica di kima; 20/06/2014 alle 12:59
Interessante.... e poi la neve ora è ancora dura e poco permeabile all'acqua, mentre in quel luglio, essendo più avanti nella stagione, può darsi fosse più molle e che abbia assorbito più facilmente la pioggia, riscaldando lo strato interno che poi facilitò la rapida fusione con il caldo di agosto.
Ma Cristiano, tu misurerai anche lo spessore con delle sonde? Oppure sapete se qualcuno (meteomont) farà misurazioni? Infine, sapete come mai il sito ilcalderone.biz non è più online? conteneva parecchi dati interessanti!!!
[QUOTE=Damon Hill;1059908492]Interessante.... e poi la neve ora è ancora dura e poco permeabile all'acqua, mentre in quel luglio, essendo più avanti nella stagioneQUOTE]
secondo me si Damon Hill, stavo proprio editando il mio messaggio in tal senso mentre tu rispondevi :-)
[QUOTE=kima;1059908498]
non ne sari così sicuro...o meglio, non saprei se la vostra teoria è giusta! spiego di sotto le mie ragioni.
La densità del firn a inizio maggio più è 0,35/0.45 a inizio giugno 0.40/0.55 e inizio luglio è 0.45/0.6 fino ad arrivare quasi a 0,6/0.65 a fine settembre (firn vecchio 1 anno corrispondente a nevato).
La porosità del firn è (almeno in teoria) inversamente proprozionale densità del firn, quindi a inizio maggio è maggiore che a giugno, quindi a lauglio e ad agosto o a settembre.
Il dato della porosità è però strano, in quanto non soppiamo (non so) se la densità è veramente inversamente proporzionale alla porosità in quanto la densità è lageta all'imbibimento del manto nevoso, e cioè il dato della densità non è frutto della sola neve, ma anche dell'aqua che vi è al suo interno (imbibimento, percolamento, ecc.). Infatti il manto estivo (firn) estivo è solito essere in ISOTERMIA, ovvero tutto a 0°C.
Mi pare ovvio che a parità di densità (es 0,55kg/dm3) un manto fortemente imbibito di acqua sopporta molto peggio una piogga di 100m a 8°C che un manto alla stessa densità ma più povero di acqua in quanto la maggior parte del calore ceduto dalla pioggia viene utilizzato per sciogliere il ghiaccio (calore latente) e formare acqua, mentre nel primo caso (manto fortemente imbibito) il calore latente è già stato sfruttato, e il resto del calore servirà a trasmettere calore velocemente all'acqua e a scioglere altra neve ma molto in profondità.
Se arrivano 100mm di pioggia, la capacità di questi di "entrare" e condurre calore nel manto nevoso è (almeno in teoria) sicuramente maggiore a maggio che ad agosto in quanto la porosità della neve è maggiore....o no?
Sicuramente, come dice Kima, 150mm del luglio 2011 caduti a 8°C in media, sono molto peggio che 150mm caduti a giugno con 4° in media, poichè la temperature dell'acqua (pioggia) che penetra nel mento nevoso tenderà a raggiungere lo ZERO gradi (0°C), e tutto il calore in surplus verrà ceduto al manto nevoso: più è alto il gap, maggiore sarà il calore rilasciato.
Invece lo scioglimento diretto (solare) crea acqua già a ZERO (0°C) e quindi non riesce a sciogliere "sotto" il manto nevoso. Però se la
Aspetto lumi su questa mia deduzione...anche contraddittoria.
interessante la vostra discussione,ma alla fine troppo tecnica per le mie conoscenze.
Invece riflettevo sul fatto che,questo 3d è nato per stare al "capezzale" del Calderone,ma io mi chiedo:non è che chiediamo l'impossibile? Cioè avere un bel ghiacciaio,bello gonfio sotto un monte di 2912 metri a 42°,28 nord?
Io ho cercato su google earth ,nell'emisfero nord,ma non ho trovato altre montagne,alla stessa latitudine,con la stessa altezza che abbiano ghiacciai(nè sui Pirenei,nè sul Caucaso centro occidentale)salvo sparute placche nerastre nei casi migliori.Sul Caucaso occidentale,per la verità i ghiacciai ci sono anche più in basso,ma siamo già oltre i 43° nord.Nemmeno sulla costa occidentale degli Stati Uniti ci sono i monti cercati.Per non parlare dell'interno degli Stati Uniti,dove il clima asciutto,non ha nemmeno permesso la glaciazione quaternaria a certe montagne di 2900 m. a 42° nord.
Alla fine,quindi,accontentiamoci,se non si può avere di meglio,del nostro ghiaccio nero residuo.
P.S. però,se il nostro Gran Sasso fosse traslocato alla stessa latitudine,al di là dell'Adriatico (tra Montenegro e nord dell'Albania),penso che avrebbe un apparato migliore di quello che ha.
Lì si osservano nevaietti perenni,di una certa estensione, già su monti di 2400-2500 m.Probabile clima mediterraneo relativamente asciutto e conservativo in estate,e "monsonico" occidentale in inverno,per accumuli molto consistenti dalle quote medie.
Ultima modifica di EnnioDiPrinzio; 21/06/2014 alle 07:23
Mi intrometto umilmente nella questione della resistenza alle dilavate. Secondo me è massima a fine stagione e minima a maggio/giugno, questo perché la pioggia a maggio/giugno cade sui primi metri di neve fresca presenti, sicuramente più porosi e meno densi anche a temperature magari più basse di quelle che possono esserci in settembre.
Al calderone, in agosto/settembre, il nevato residuo ha subito decine e decine di processi di gelo/disgelo che ne hanno aumentato densità e diminuito la porosità senz'altro. Basti pensare a quante volte siamo andati su e abbiamo trovato il nevato vecchio letteralmente "rigato" dalla pioggia, che finisce per scorrervi sopra, segno della sua quasi totale impermeabilità a fine stagione.
Mi aspetto comunque una situazione ancora eccellente, soprattutto viste le termiche contenute di questi giorni e l'enorme accumulo stagionale! D'altronde oggi cristiano sarà salito quindi stiamo per scoprire la verità!!!![]()
Non vedo l'ora di vedere la classica foto di luglio di Caput Frigoris.
Purtroppo puntuale si apre la stagione degli incidenti sul gran sasso....
una brutta notizia....;-)
sabato salito al Calderone...
Notato assenza di rigole superficiali...brutto segno...l'acqua non è passata "sopra" la neve ma è entrata tutta "dentro"...assenza completa di tracce di neve fresca...
Nota positiva buon rigelo notturno presente (sabato) anche alle 10 del mattino.
Innevamento ancora molto sopra alla norma.
Fatto confronto "occhiometriche" foto del 4 giu e quelle di sabato (mi ero stampato una foto del 4 giu), ebbene, persi in media 1,5/2m di firn in 17 giorni. La mazzata c'è stata. Pioggia? africanata? assenstamento? non saprei...però il calo era evidente e la finestra era molto più stretta.
A quando la separazione? credo ancorara 1 mesetto...non male che dite?
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