Rischio dilavata il 24-25 da 40-50 mm
2012: 31 Gennaio - 15 Febbraio (120 cm) T. minima: -10,9°C
2017: 5 - 19 Gennaio (40 cm)T. minima: -10,7°C
2018: 24 - 28 Febbraio (30 cm) T. minima: -11,2°C
Non son sicuro della dilavata, sembra che il grosso delle precipitazioni rimangano bloccate sulle tirreniche. Speriamo che piova ma solo qualche mm, più che altro per la vegetazione.
Per l'anno peggiore di sempre, bisogna chiarire cosa intendiamo. L'annata che scioglie + metri di neve? Se una annata finisce con ancora neve ma ne ha fusa 10 metri è peggio di questa dove finiti i 5 o 6 metri esistenti, non c'è più nulla da sciogliere? Anche se, se ce ne fossero stati 20, ne avrebbe sciolti 15? Oppure intendi a livello di temperature? Su questo ho letto che l'estate 2019 si piazza 3° dopo 2003 e 2017. Quindi non sarebbe la peggiore.
Se invece intendi a livello di residuo glaciale complessivo, allora sì che è la peggiore, perché anche il ghiaccio fossile è sempre meno.
P.S.: mi piacerebbe cogliere questa orribile occasione di avere il Calderone totalmente sgombro di neve, per poterci gironzolare dentro e scoprire il più possibile sul ghiaccio sepolto, cercare di sondare i limiti del ghiaccio, andare a vedere da vicino l'inghiottitoio, i bordi di ghiaccio contro le pareti dell'anticima nord e della veta centrale e torrione cambi, risalire il gradino roccioso e vedere da vicino il ghiaccio affiorante sul settore superiore, ecc... purtroppo abito lontano, ma spero che qualcuno di voi che abita più vicino ed ha questa occasione, abbia modo di farci un bel giro e fare un bel reportage.
Tanto il tempo permetterà le escursioni fino almeno a fine mese, visto che dopo questo pseudo peggioramento arriverà altra aria calda e non se ne uscirà almeno fino a fine mese.
Intanto al Franchetti +12,3, come in una normale giornata estiva.
Come "annata peggiore" il mio pensiero andava proprio al "Se avessimo avuto 20m di neve ne avrebbe sciolti 20 (e non 15...)". Vero che l'estate 2019 si colloca al terzo posto, vicino al 2017, mentre il 2003 resta inarrivabile. Se però andiamo ad una scala spaziale più piccola (Abruzzo- Calderone) forse il 2019 potrebbe anche passare il 2017. Se poi ci nel conto ci mettiamo anche settembre e questo orribile ottobre sarei curioso di vedere cosa viene fuori....
Caro Damon, anche io avevo questo tuo desiderio che ho esaudito (quanto alla parte bassa) lo scorso settembre. Ti posso dire che non si vede molto se non scavi. Si, ai bordi dell'apparato fossile tra qualche masso ciclopico si vede un po' di ghiaccio ma tutto, in genere, è ben ricoperto (per questo è sopravvissuto sin ora).L'anno scorso facemmo un piccolo saggio ma non nel ghiaccio, nei detriti. Scavammo sino a trovare il ghiaccio che era di un azzurro cristallino.
In alto non so. Non ho competenze alpinistiche e mi dovrebbe fare da guida uno bravo....uno a caso.....Cristiano����
Ultima modifica di giampt; 24/10/2019 alle 08:34
Vedo che, a mia sorpresa, qualche residuo delle nevicatine di 20 gg fa è rimasto, segno che c'è comunque stato un buon rigelo, almeno in una prima fase, in conca.
Per il resto situazione disastrosa e ghiaccio fossile affiorante. Fortunatamente, a vedere i GM, la prossima settimana potrebbe finalmente far ricominciare la stagione di accumulo, almeno stando alle carte odierne.
2012: 31 Gennaio - 15 Febbraio (120 cm) T. minima: -10,9°C
2017: 5 - 19 Gennaio (40 cm)T. minima: -10,7°C
2018: 24 - 28 Febbraio (30 cm) T. minima: -11,2°C
Pazzesco vedere riemergere il ghiaccio fossile ed intuire benissimo la presenza di quel che resta del Calderone. Addirittura, sembrerebbe esserci continuità di ghiaccio tra i due settori anche nella strettoia al centro. Insomma, anche ad occhio nudo ora si vede bene il vero Calderone senza l'ausilio del radar. Brutto pensare che senza la coperta dei detriti il ghiaccio possa sciogliersi più rapidamente ma al contempo il ghiacciaio riemerge nella sua affascinante bellezza e lascia intuire la sua presenza. Quasi volesse farsi salutare prima dell'addio....
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