Ghiacciaio del Calderone, 4 settembre 1982 (foto Piero Angelini)
Copertina del Bollettino CAI L'Aquila Dicembre 1982
calderone 04.09.1982 Piero Angelini.jpg
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Dirfferenza impressionante tra 12 e 13 .. 2 giorni da record, credo che la foto con l'alpinista sia stata scattata in mattinata il 12 mentre quelle postate da giampt e Cristiano nel tardo pomeriggio del 13. Io vedo 30 cm sicuri di neve 2019 in meno nel giro di 36 ore!
Stavo osservando la stessa cosa...
I colori della foto non aiutano... ma se quello che si vede a partire dalla attuale strozzatura è ghiaccio esposto, allora sì, non c’è nessun residuo nevoso stagionale-pluristagionale.
Se invece quella è neve che copre il ghiaccio, allora ciò dimostra che in quegli anni ancora si trattava di ghiacciaio, con alimentazione nevosa dal bacino di accumulo superiore...
Fatto sta che negli ultimi anni è più frequente avere residui nevosi nel fondo della conca, e ciò forse è dovuto alla diversa conformazione assunta dalla superficie, estremamente concava adesso, che forse favorisce gli accumuli e riduce la velocità di scioglimento in estate per incidenza dei raggi solari...e forse anche per un effetto inversione termica...
Accumuli residui che certo non servono a niente adesso.
Va comunque chiarito se quella nella foto del 82 e neve residua o ghiaccio esposto.
Ricordo una foto del set 83 a colori nel archivio di Rovelli dove c era chiara copertura nevosa.
Personalmente posso dire che nel set 90 nel Calderone non c’era un grammo di neve a vista, solo pietre e ghiaccio esposto.
questo è quello che rimane dal mio minitoraggio del 20 giugno scorso (i dati sono abbastanza precisi, quelli verso destra (sotto anticima, inizio traverso) sono precisi al mezzo metro, quelli a sx (verso la cime rocciose della cresta tra i due corni, vetta orientale e centrale) precisione va a scemare, siamo intorno a 80cm-1m...
fate voi i conti.
Per Kima: il toponomio via ella coppitana è derivato da un tizio dell'aquila che in un documento anni 30 si vede una signora salira la cengia con bastone e gonna, ed era una coppitana. Il signore è un poco Aquilacentrico, nel senso che Aquilacaputmundi. Sono da sempre ciamate le Terrrazze d'Abruzzo (credo sia molto più carino questo nome, e molto più rappresentativo che dedicarlo ad una signora di una frazione dell'aquila che la percorse (forse) per prima.
Per Giampiero: come fai a dire che sopra c'è ghiaccio fossile quanto sotto? avete misurato voi questa estate?
Dalla foto di Cristiano possiamo desumere che in due mesi con caldo feroce e quasi nessuna minima sottozero, si sciolgono tranquillamente 5 - 6 metri di firn compatto e denso ( densità di almeno 0,6 - 0,7 per m cubo ).
Diciamo che la scomparsa dell'anticiclone delle Azzorre dal Mediterraneo e l'inizio dei pattern meteorologici verticalizzati (scambi meridiani e non più paralleli) su mezza Europa, ha dato il colpo di grazia ad un glacionevato che, a giudicare dalle foto, anche negli anni Ottanta non vedeva alcun residuo di neve a fine agosto - fine settembre.
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