Ahimè anche qui devo commentare...
La prima volta che il Calderone venne dato per „estinto“ dai media fu nel 1990... Lo stesso anno in cui visitai per la prima volta il ghiacciaio, e trovai una grande pietraia al posto del ghiacciaio che mi aspettavo (ai tempi non c’erano internet social media e webcam ma al più l atlante e i libri di geografia aventi spesso foto degli anni 60-70...). Fu un signore sulla sessantina a spiegarmi che il ghiacciaio era sotto le pietre...ma questo non bastò a cambiarmi idea... Per me il ghiacciaio ormai era „estinto“. Già allora. Il resto è stato solo la normale evoluzione nel tempo di un apparato in decomposizione.
Mi sembra già un miracolo che lenti di ghiaccio siano sopravvissute fino al 2020.
Piuttosto credo sia veramente stupefacente quello che è accaduto nell ultimo decennio sui ghiacciai alpini... Qui si che c’è davvero dell incredibile.
No,la cosa incredibile è che il Calderone è a zero e il franchetti è sopravvissuto,tanti glacio sulla majella ci sono e lo stesso sulla nord del camicia sta benone
Senza l atlantico il Calderone è carta fatta,quindi se novembre non fa quello che deve fare l'anno prossimo ci ritroviamo punto e a capo
Non ci vedo nulla di strano o di eccessivamente anormale se a 2700 metri ancora non c'è stato accumulo stagionale!
Al passo dello Stelvio, 2750, fino a ieri ancora non c'è stato un cm di neve al suolo e adesso finalmente sta accumulando. Perché dovrebbe esserci al Calderone?
Dipende solo dalle configurazioni meteorologiche che abbiamo avuto finora e che hanno portato le nevi cadute finora a sciogliersi fino ai primi di novembre (in entrambi i casi circa 30 - 50 cm). L'accumulo vero inizierà adesso o fra 15 giorni.....come è avvenuto molteplici volte anche nei decenni scorsi.
È il solito discorso: si confonde la meteorologia con la climatologia. Il gw non c'entra una mazza se ai primi di novembre ancora non accumula al calderone! Forse qualcuno ha la memoria corta. Negli anni '80 e '90 anche a dicembre avevamo la pietraia invece che l'accumulo. Dipende dagli anni e dalle configurazioni.
Scusate ma certi concetti ancora non entrano nella testa.
Ricordo annate in cui al monte Terminillo la neve arrivava a metà marzo e spariva a fine maggio. Ricordo "anticicloni dei 100 giorni" in cui Guido Caroselli mostrava cime appenniniche e monti della Grecia a febbraio con massime di + 15 gradi...
Questa è meteorologia non è clima! E soprattutto non è un buon metodo per misurare con l'occhiometro il gw! L'occhiometro ricorda anche gli eventi che ho citato io poco sopra, avvenuti decenni fa'.
Lasciamo stare il povero Calderone e lasciamo che inizi ad accumulare quando la natura vorrà. Soprattutto, non proiettiamo i nostri altalenanti umori sul corso della naturale ciclicità degli eventi meteorologici e climatici.
È vero che certe situazioni capitavano anche in passato ed è anche vero che l'occhiometro e la memoria non sono strumenti molto sensibili per analisi scientifiche. È per questo motivo che esistono le misure e i data base storici.
Basandosi su questi è assolutamente impossibile non ammettere che rispetto al passato il clima è cambiato pesantemente.
Le situazioni particolari fanno parte della meteorologia, ma la loro media a lungo termine è il clima. È innegabile consratare che certe situazioni in passato si verificavano con tempi di ritorno decennali (meteo estremo), poi sono via via diventate sempre più frequenti (anomalie climatiche) fino a che negli ultimi sembrano essere la routine (il clima è cambiato rispetto al passato).
Questo dicono i dati e confermano la stimazzata fatta con l'occhiometro.
Per eliminare i vuoti di memoria posto un paio di foto del Gran Sasso del 24-10-2018
( non degli anni 70)....
20181024_134806_1572773306797.jpg
20181024_134836_1572773503744.jpg
Ma ho anche questa del 8-10-2017 ....
20171008_083031_1572773924768.jpg
E che dire di questa del 12-10-2016 ..
IMG_20161012_074102_1572774182099.jpg
Ultima modifica di EnnioDiPrinzio; 03/11/2019 alle 10:46
Vero è che lo scorso ottobre arrivò una forte dilavata con il ciclone Vaia, però la situazione era comunque molto meglio dell'anno in questione.
2012: 31 Gennaio - 15 Febbraio (120 cm) T. minima: -10,9°C
2017: 5 - 19 Gennaio (40 cm)T. minima: -10,7°C
2018: 24 - 28 Febbraio (30 cm) T. minima: -11,2°C
Scusate, ma non si possono paragonare piccoli depositi di origine valanghiva e veri e propri ghiacciai di grande estensione. I primi godono quasi sempre di accumuli di valanga che nel corso di una stagione propizia possono anche superare i 20 metri di spessore e con neve di densità anche vicina a 0,5. Inoltre godono quasi sempre di una grande protezione orografica, trovandosi quasi sempre in canaloni, avvallamenti o alla base di ripide pareti. Se invece andate a fine maggio a fare qualche misura su un bacino di accumulo di un vero ghiacciaio, dove l'alimentazione è prevalentemente diretta, vi troverete 3 / 5 metri di neve della stagione con una densità* intorno allo 0,2, il tutto magari totalmente esposto alla radiazione solare e all'azione non secondaria del vento. Qui inoltre la neve fluisce costantemente verso il basso, cosa che non succede quasi mai nei piccoli depositi di origine valanghiva.
Che ne dite? E' neve almeno nella parte alta?
Stazione meteo Rifugio Franchetti
2012: 31 Gennaio - 15 Febbraio (120 cm) T. minima: -10,9°C
2017: 5 - 19 Gennaio (40 cm)T. minima: -10,7°C
2018: 24 - 28 Febbraio (30 cm) T. minima: -11,2°C
Secondo me è neve, ed anche abbondante. Speriamo in una conferma domani mattina con le webcam!
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