Sono d'accordissimo con Adriano 90. Stanotte alle 2 PIOVEVA al Franchetti con 2 gradi. Stiamo parlando delle 2 di notte del 21 dicembre a 2450 metri e pioveva.
Certo, neve per il Calderone, oggetto del topic, ma gran tristezza per il resto del nostro appennino che il giorno di natale si vedrà spoglio o quasi, salvo su quale cima.
Ad ogni modo tempesta di vento a Campo Imperatore e quindi direi difficile stimare accumuli nel Calderone.
Brutta notizia: la tempesta ha mandato in tilt la stazione del franchetti. Speriamo non sia un danno grave.
Allora, la stazione è di nuovo on line e segna 50 mm con t 1,8 e quindi neve sul calderone. La stazione non è andata in tilit e tantomeno x il vento. Vi ricordo che di questi tempi il sole appare davvero poco al Franchetti sia x il tempo che sta facendo, sia per il periodo dell'anno e per la posizione. Accade quindi che le batterie solari non si ricarichino a sufficienza. Poi appena c'è una giusta tensione riparte il tutto
Ah parlavi della massima.
Poco fa da casa mia ( Lanciano) con smartphone + binocolo, la parte superiore del Corno Grande spunta dal Brancastello
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Finalmente dopo un dicembre osceno per le temperature, una modesta irruzione da NE ha portato un buon -12° al Franchetti.
Come neve non credo farà granché, oltretutto sarà polverosa e accumulata soprattutto in zone poco adatte.
Successivamente, per l'inizio di gennaio pare arrivare un anticiclone mite... sai che novità... vedremo.
Rifugio duca degli abruzzi vento da E fino a 162 km/h.... Dalle webcam del rifugio e del piazzale di Campo Imperatore si vede pochissima neve a terra...
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Facendo il "verso" a un video su youtube...Grande Cristià!
Ed eccoci tornati alla solita situazione degli ultimi inverni: alta pressione mite ad oltranza.
Se a novembre e dicembre ci lamentavamo del fatto che sì, c'erano le precipitazioni, ma mancava il freddo, ora mancano pure le precipitazioni!
Purtroppo vortice polare a mille e situazione bloccata per almeno altri 10 giorni, quindi gennaio compromesso e mancanza di accumuli non dico sulle piste da sci (che ormai visto il riscaldamento globale possono ormai riconvertire a bosco), ma anche al Calderone, partito male a ottobre, recuperato bene a novembre e dicembre, ora rischia di tornare pian piano in una situazione negativa (non per fusione della neve, quello no, la temperatura anche se sopramedia rimane sottozero), ma per mancanza degli accumuli stagionali man mano che la stagione prosegue.
Speriamo che qualcosa cambi in fretta, anche se visti gli ultimi anni, la tendenza è abbastanza chiara... l'anticiclone mite invernale è la nuova normalità....
Mhh... non sono molto d'accordo, più che altro da un decennio mancano quella belle entrate artico-marittime dal Rodano che accontentavano un po' tutti, prima il nord e poi il sud.
Oppure anche il normale fronte atlantico si è scaldato, soprattutto per il maggior calore nelle acque nordatlantiche condizionate dalla riduzione della banchisa.
Gli anticicloni miti (dicembre 2015/dicembre 2016/febbraio 2017/febbraio 2019) ci sono, ma non sono più frequenti che negli anni '80 e, soprattutto, negli anni '90, dove erano quasi la normalità (interi trimestri quali 1988/89 o 1989/90, magari con episodi anche rilevanti ogni tanto vedi dicembre 1988).
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