Ancora sottozero al Franchetti anche stamani. A Prati di Tipo precipitazioni scarse però.
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Ieri accumulo di 7-8mm a Prati di Tivo, stanotte altri 2mm... poca roba veramente. E infatti la webcam è impietosa: pochi cm, fino almeno alla morena. Forse più su, sul ghiacciaio, 10cm scarsi li può aver accumulati, soprattutto parte alta, ma rimane veramente poca roba, si poteva fare anche mezzo metro se dei nuclei più organizzati avessero preso bene la zona. Invece tutto ieri solo tanti piccoli nuclei piovosi male distribuiti... alla fine è andata così.
Oggi si potrebbe fare ancora qualcosa, poi le temperature da domani torneranno a salire. Speriamo in qualcosa anche oggi. Però diciamo che fin qui nulla di importante se non la fioccata coreografica, con un accumulo buono per 1 giorno di ablazione, e 2 giorni di ablazione in meno, anzi anche con buon rigelo.
No no. Il senso non è quello. Ciò che conta è l'arresto totale dell'ablazione per ben 12 - 15 giorni nel mese di giugno (il peggiore per fare danni se ci sono ondate africane precoci). Le temperature finora, in questo inizio estate sono state ottime. Questo conta e come. Altro che le spruzzatine.
Ghiacciovi, sono d'accordo con quello che dici, la positività di questo mese di giugno (sin qui) l'ho sottolineata anch'io nel mio precedente messaggio 6341. In questo invece mi riferivo soltanto all'analisi di questi 2 giorni, ieri e oggi, dove si poteva anche accumulare un po', ma purtroppo non è accaduto (sin qui). Tutto qui.
Oggi e domani un po' di caldo in più...per fortuna la tendenza è ancora buona come temperature e non si avrà a breve caldo eccessivo!
Ora ci sono:
Prati di Tivo - 1450m - 10.3°C - 73%
Campo Imperatore - 2132m - 8.4°C - 52%
Rifugio Franchetti - 2433m - 9.6°C - 48%
Secondo voi in conca si ha inversione e in che entità? Per preservare il ghiaccio meglio 2°C umidissimi oppure 7-8°C secchi? Grazie a chi vorrà rispondere sull'argomento!
A parità di condizioni nivo-climatiche (copertura nivale simili, meteo sereno e vento simile) la dispersione verso lo spazio dovrebbe essere simile per cui una massa d'aria con una ur elevata ha un calore specifico maggiore (ma di poco) di una massa d'aria secca per cui si dovrebbe raffreddare di più con aria secca. Se l'umidità è tale da condensare poiché si raffredda durante la notte essa cederà calore di condensazione e quindi riscakdera' l'ambiente circostante dunque fin quanto ci sarà vapore da condensare il raffreddamento da irraggiamento sarà minimo o assente. Ma nella conca del Calderone questo non sussiste in quanto è in una cima. Per cui fin quando è sereno il ghiaccio neve e rocce si raffredderanno in base al loro comportamento specifico (ognuno raffredderanno diversamente), e lo faranno in modo non tanto diverso se l'ur varia. Non appena c'è condenza lirraggiamento smette e il calore di condensazione aumenterà la T dell'aria a contatto della neve. Se invece la condenza avviene più in quota lirraggiamento smetterà ma la cessione del calore di condensazione non riguarderà il manto nevoso in maniera diretta. Per cui nebbia notturna con vento che costringono contune nuove condensazioni e T alte è la peggiore delle situazioni.
Ultima modifica di cristiano; 13/06/2020 alle 06:56
Quindi nel caso di ieri, con al Franchetti ben 9.6°C e 48% di u.r. si aveva un dewpoint negativo di circa -0.8°C...significa che la neve può rimanere fredda e non prendere troppo calore dall'ambiente?
Se al franchetti avevamo questi valori, in conca quale temperatura e umidità ci saremmo potuti aspettare?
Significa che per condensare dovevi arrivare a - 0.8...con dewpoint elevati basta poco per condensare e cedere calore latente. Per cui una nuvola che incappuccia il ghiacciaio fa danni se invece sta sopra non fa danni, anzi, lo ripara dai raggi solari. Ecco perché un'estate instabile con nebbie gia mattutine fanno danni peggio del sole diretto. Ci vuole la classica evoluzione diurna. Quello è il top. Estate azzorriana il top. Estati con maltempo e venti continui non sono il massimo... Solo ora ok che temp ancora basse... Altrimenti...
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