Ecco questo è importantissimo Cristiano
D'altronde come abbiamo sempre detto fino ad adesso va bene, ma no deve finire qui.
Ti dirò di più nel 2019 che è stata una delle primavere ricca di precipitazioni fino a fine marzo è stato secco
Ha fatto maltempo Aprile e Maggio
Poi come hai specificato tu Giugno praticamente la liquefatta
E ripeto per durare poi il nevato a bisogno che sopra le nevicate ci piova e poi rigeli e poi servirebbe giugno 2020
Perché con l'acqua sopra la neve quando Tomba Alberto si allenava d'estate allo Stelvio noi la notte gli allagavamo la pista alle 5 di mattina lui si andava ad allenare, bene quella era l'unica pista che rimaneva compatta tutto il giorno o perlomeno gran parte della giornata
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Questo grafico forse può aiutare a capire il ritmo di scioglimento in condizioni di hp (caldo) invernale.
Siamo sulle Alpi svizzere, ma credo che le termiche siano state simili a quelle del centro Italia. In circa 20 giorni, manto ridotto di circa 30 cm. Screenshot_20210304_144434.jpg
L'anomalia alpina a 3000m si aggira sui 3.5...in appennino centrale 6.5...raddoppiare i 30cm...
Questa è la Madonnina di prati di Tivo, 2000 metri, una foto è di ieri 3 Marzo l'altra è del giorno successivo l'ultima nevicata.
20 giorni di differenza io rispetto le stime grafici e tutto quello che volete ma si sono imparato ad osservare e osservare soprattutto i dettagli
Adesso guardate la staccionata di DX è rimasta sempre coperta, e dopo 20 giorni la neve non è sempre la stessa come sapete bene, e sicuramente meglio di me la neve dopo qualche giorno perde l'ossigeno e tende a compattarsi.
Adesso mi dite che cosa si è sciolto in 20 giorni? il mantenimento di un nevaio si guarda all'ombra, così come la temperatura si prende all'ombra, e sempre su un nevaio la temperatura è più fredda rispetto al punto dove viene misurata
Ribadisco non si è sciolto nulla dove conta altrimenti mostratemi le foto di questa mostruosa ablazione
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Per una migliore interpretazione, metto anche il grafico delle temperature Screenshot_20210304_210334.jpg
Guarda, nel nowcasting sardo puoi guardare gli scatti delle webcam, e si vede che la fusione è stata causata sopratutto dalle piogge. L'estensione delle chiazze di neve residue non è cambiata più di tanto nella seconda metà di febbraio, e parliamo di una zona sicuramente più calda dell'Abruzzo in questo mese, 2 gradi di latitudine più in basso e quindi soggetta ad un irraggiamento solare più forte rispetto al Gran Sasso, oltre che ad un'altitudine notevolmente più bassa. In ogni caso mi pare che il Calderone fin da settembre/ottobre, con una pausa a novembre, abbia goduto di un innevamento notevole, di sicuro un mese di hp a febbraio, per quanto caldo, non compromette niente, anche se si fossero fusi 60 cm, visto che sotto c'è un bel fondo compatto. Vorrei vedere poi quanta di questa neve si è effettivamente fusa, perché mi pare difficile che il manto nevoso non si compatti e rimanga sempre dello stesso spessore, anche in assenza di fusione /accumulo
Ultima modifica di SsNo; 04/03/2021 alle 21:30
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