Avete una foto del sito della mummia del Similaun ??

**David_Bressan** · 17/09/2007, 12:34

La scoperta nel 1991 fu possibilitata anche dalle polvere sahariane, che in quel anno abbondevano, ed riducevano l albedo della neve.
Sulla mummia si hanno trovato resti di larve di mosca - segno che ad un certo punto (subito dopo la morte? anni dopo) la mummia era scoperta ed accessibile a insetti, ed le temperature erano abbastanza alte per lo sviluppo delle larve. Comunque si assume che la decomposizione fu fermata abbastanza presto dopo la morte, ed solo in fasi successive prosegui a rilento od solo per corti periodi.
Si pensa che anche le radiazioni solari od il vento giocano un ruolo, insieme ad una nevicata ed freddo, asciugando il corpo ed rendendolo troppo asciutto per batteri ed insetti in un primo istante.

Esiste una ricca bibliografia sul suo conto - le condizioni climatiche sono pero meglio studiate sul lato austriaco delle Alpi di Ötz, al momento sulla evoluzione dei ghiacciai (che sono meno spettacolari sul lato sud italiano) é poco conosciuto.
http://www.archaeologiemuseum.it/f01_ice_it.html

L´uomo del similaun mori "poco" prima (decenni a cento anni) del inizio di due fasi pronunciati di avanzamento di ghiacciai - le fasi di Rotmoos I e II (Palü I e II).

**indiana_johnny** · 17/09/2007, 13:10

Questa cosa delle larve di mosca non la sapevo..quindi il corpo durante il disgelo veniva a trovarsi scoperto in varie occasioni...Tutto chiaro ho sciolto i miei dubbi

grazie!

Enrico_3bmeteo · 18/09/2007, 07:20

Originariamente Scritto da David_Bressan

La scoperta nel 1991 fu possibilitata anche dalle polvere sahariane, che in quel anno abbondevano, ed riducevano l albedo della neve.
Sulla mummia si hanno trovato resti di larve di mosca - segno che ad un certo punto (subito dopo la morte? anni dopo) la mummia era scoperta ed accessibile a insetti, ed le temperature erano abbastanza alte per lo sviluppo delle larve. Comunque si assume che la decomposizione fu fermata abbastanza presto dopo la morte, ed solo in fasi successive prosegui a rilento od solo per corti periodi.
Si pensa che anche le radiazioni solari od il vento giocano un ruolo, insieme ad una nevicata ed freddo, asciugando il corpo ed rendendolo troppo asciutto per batteri ed insetti in un primo istante.

Esiste una ricca bibliografia sul suo conto - le condizioni climatiche sono pero meglio studiate sul lato austriaco delle Alpi di Ötz, al momento sulla evoluzione dei ghiacciai (che sono meno spettacolari sul lato sud italiano) é poco conosciuto.
http://www.archaeologiemuseum.it/f01_ice_it.html

L´uomo del similaun mori "poco" prima (decenni a cento anni) del inizio di due fasi pronunciati di avanzamento di ghiacciai - le fasi di Rotmoos I e II (Palü I e II).

Ieri sera, parlando con il bonardi, si rifletteva proprio sul fatto che la mummificazione avviene in aria libera e non certamente sotto il ghiaccio - mammuth docet.
Quindi, alla morte di Otz non c'era neve, ma neanche ghiacciai poiché il sito non mi sembra idoneo ad ospitare porzioni di ghiacciaio dinamicamente attive, ma solamente placche o calotte immobili; il tutto "condito" da un clima molto secco e ventoso.
Il ghiaccio è arrivato dopo, ma dopo quanto ??? Inoltre, leggendo delle larve di mosca, è quindi verosimile che il corpo sia tornato allo scoperto almeno una volta dopo la mummificazione......

L'unica cosa certa è che prima o poi un giro ce lo facciamo...

fabry · 18/09/2007, 08:37

...concordo anch'io per la morte e adagiamento del corpo sul terreno, senza cadute in crepacci etc...il sito del ritrovamento mi sembra piuttosto in prossimità di una cresta tutt'altro che scoscesa, quindi non credo alla possibilità che a 3000m di quota su una cresta quasi pianeggiante ci fosse un ghiacciaio in movimento tale da generare crepacci.
L'uomo mori probabilmente su una superficie innevata o su un piccolo ghiacciaio analogo alle condizioni attuali, e poi è stato coperto successivamente grazie presumo a un clima in generale più rigido che ha portato + prp nevose e meno ablazione dei nostri tempi...un successivo ritorno a un clima + temperato ha prodotto lo scioglimento del ghiaccio e alla comparsa della mummia dal ghiaccio.

**ilbonardi** · 18/09/2007, 09:29

Originariamente Scritto da Enrico_3bmeteo

Quindi, alla morte di Otz non c'era neve, ma neanche ghiacciai poiché il sito non mi sembra idoneo ad ospitare porzioni di ghiacciaio dinamicamente attive, ma solamente placche o calotte immobili; il tutto "condito" da un clima molto secco e ventoso.
Il ghiaccio è arrivato dopo, ma dopo quanto ??? Inoltre, leggendo delle larve di mosca, è quindi verosimile che il corpo sia tornato allo scoperto almeno una volta dopo la mummificazione......

L'unica cosa certa è che prima o poi un giro ce lo facciamo...

Però un poco di ghiaccio sotto doveva già esserci: se non sbaglio il corpo non era adagiato per terra , ma "inscatolato" nel ghiaccio. E sotto non può certo esserci finito dopo ...
Di sicuro ghiaccio non attivo: l'ipotesi del crepaccio non sta assolutamente in piedi.

Enrico_3bmeteo · 18/09/2007, 11:19

Alla fine il web ha restituito qualche info suppletiva.

Ho trovato il punto preciso su G.E. e V.E. grazie alle foto che mi ha inviato il Bonardi.
Non è stato difficile.

Fortunatamente, il volo aereo di G.E. è estivo e con poca neve residua, mentre quello di V.E. è con neve ma più preciso
La cresta ospitava certamente parte del bacino di alimentazione della vedretta che ancora discende lungo il versante settentrionale. Quindi, secondo me, le opzioni percorribili sono solamente due:

1) otzi è caduto in una crepaccia terminale del ghiacciaio (o ce l'hanno buttato..), che allora ricopriva tutta la cresta e si univa con la vedretta scomparsa presente nel lato italiano (ancora nella PEG). A favore di questa ipotesi c'è la giacitura della vedretta, ancora visibile, ma a sfavore c'è la scarsa pendenza del sito

2) la cresta era per gran parte libera da neve e ghiaccio e Otzi è morto in un classico nevaio di crinale, con matrice di ghiaccio e ricoprimento variabile nevoso. Certo è che Otzi è rimasto "all'aria" per molto ma molto tempo...

la linea nera indica la dimensione raggiunta dalle vedrette durante la PEG

**David_Bressan** · 18/09/2007, 11:41

Sotto questo sito si puo trovare le cartografia della Provincia di Bolzano, con immagini aeree (che pero usa anche Google earth) ed modello digitale... anche di interesse per i ghiacciai del Ortles o Dolomiti:

http://www.provincia.bz.it/urbanistica/geodati/

Ecco una carta del geografo SONKLAR del 1860 - forse puo aiutare, posso chiedere come é stato ricostruito l estensione dei ghiacciai nell ultima immagine?

Enrico_3bmeteo · 18/09/2007, 12:18

Originariamente Scritto da David_Bressan

Sotto questo sito si puo trovare le cartografia della Provincia di Bolzano, con immagini aeree (che pero usa anche Google earth) ed modello digitale... anche di interesse per i ghiacciai del Ortles o Dolomiti:

http://www.provincia.bz.it/urbanistica/geodati/

Ecco una carta del geografo SONKLAR del 1860 - forse puo aiutare, posso chiedere come é stato ricostruito l estensione dei ghiacciai nell ultima immagine?

Molto interessante. Nell'approssimazione generica della carta storica si evince la copertura totale del crinale alla fine della PEG
E nella foto aerea del 1994-95, presa dal bel sito della provincia, emerge proprio l'antica presenza di un bacino collettore che raggiungeva il crinale e sicuramente lo copriva anche.
A questo punto servono altre foto più antiche..

La ricostruzione, ovviamente generica, l'ho fatta seguendo le trimline che si vedono sulle foto aeree.

**Tormenta** · 19/09/2007, 10:11

Veramente interessantissimo questo post.
Ma perchè Otzi deve essere rimasto scoperto per molto tempo
? Il sole che in montagna arriva con le energie più intense non avrebbe cointribuito a sgretolare il corpo in poco tempo???

**indiana_johnny** · 21/09/2007, 10:13

Originariamente Scritto da Tormenta

Veramente interessantissimo questo post.
Ma perchè Otzi deve essere rimasto scoperto per molto tempo
? Il sole che in montagna arriva con le energie più intense non avrebbe cointribuito a sgretolare il corpo in poco tempo???

A me sinceramente la cosa convince poco, infatti..Basta pensare a quando è stato ritrovato il corpo di Mallory sotto l'Everest.. le parti rimaste sotto i ghiaioni e il ghiaccio si sono conservate in maniera perfetta, ma le gambe, rimaste scoperte, erano pratimente ridotte alle sole ossa. Ora, Mallory è stato trovato a 8.290 metri, ed è rimasto li solo dal "vicino" 1924. Ad una quota in cui la temperatura credo sia sempre sotto zero, al contrario del sito in cui è stato trovato Otzi. E pure le sue gambe, rimaste scoperte, non avevano più tessuti molli.. non so che dire

se si è decomposto a 8200 metri, come ha fatto l'uomo del similaun a resistere scoperto "solo" intorno ai 3000 metri? che ne dite?