e Reinhold Messner probabilmente se li tocca con cura tutte le sere...
Aggiornaemti sulle ricerche su Frozen Fritz:
Bolzano- Nuove analisi genetiche di Oetzi, l'incredibile mummia di
Similaun
Ecco novità "fresche" sulla famosa mummia di Similaun: Oetzi. Per
chi volesse vedere dal vivo la mummia, consiglio di recarsi al Museo
Archeologico dell'Alto Adige. E c'è anche una lettura
interessante.. "La maledizione di Ötzi, la mummia dei ghiacci"(di
Sabroux J., Benhamou G.)
" Mai avrebbe pensato Oetzi, l'uomo venuto dal ghiaccio noto anche
come l'Uomo di Similaun , la mummia più antica del mondo risalente a
5300 anni fa, che un giorno il suo corpo sarebbe stato studiato
centimetro per centimetro e che si sarebbe guardato all'interno
delle sue cellule per carpire il segreto delle sue origini, delle
sue condizioni di salute in vita , e per sapere come è morto e dove
e come viveva. Sono 15 anni che Oetzi è sotto la lente di
ingrandimento della scienza, da quando fu trovato , nel 1991, e
tirato fuori dai ghiacci del passo alpino di Similaun a 3210 metri
di quota, nel bel mezzo delle Alpi di Oetzaler, dove oggi c'è il
confine tra l'Italia e l'Austria. Ma per lui, l'uomo di ghiaccio,
l'Ice man, morto a 46 anni per una ferita alla scapola sinistra
procurata da una freccia scoccata da 100 metri di distanza, gli
esami sembrano, veramente, non finire mai. Secondo quanto annunciato
dall'antropologo Franco Rollo, Università di Camerino, durante il
congresso "Tyrolean Meeting" in corso a Bolzano, per Oetzi sono in
vista ulteriori analisi genetiche. "Si tratta di un nuovo progetto
per studiare il DNA di Oetzi con una tecnologia innovativa, che ci
permetterà di ottenere molti più dati e in un tempo decisamente
inferiore rispetto agli anni passati. Grazie a questa nuova tecnica -
ha spiegato Rollo - saremo in grado di leggere il DNA di Oetzi in
maniera più dettagliata e di risolvere molti quesiti ancora aperti
sulla sua origine e sulla presenza di alcune condizioni
patologiche". Il progetto richiederà due anni di lavoro e i primi
risultati potrebbero uscire già nella primavera prossima. La nuova
tecnologia, che verrà messa a disposizione dall'Istituto di
tecnologie biomediche del Cnr, si chiama pirosequenziamento e
permette di ottenere in poche ore centinaia di migliaia di sequenze
geniche, circa 10-20 milioni di basi, contro le poche centinaia, al
massimo migliaia ottenute con le tecnologie precedenti nello stesso
lasso di tempo. "In questo modo - ha sottolineato Rollo - contiamo
di ricavare, in qualche mese, 200.000 sequenze geniche, a differenza
dello studio pubblicato nel 2002 in cui le sequenze ricavate e
studiate sono state solo 200". Si potrà così capire con più
precisione chi era Oetzi, che vita faceva i suoi legami con le
popolazioni che vivono ancor oggi in quella zona. "In un certo
senso - ha precisato Rollo - studiando l'uomo di Similaun potremo
capire meglio la nostra storia e quella delle popolazioni che vivono
in questa parte d'Europa". Secondo l'antropologo Franco Rollo,
verrà studiato il DNA mitocondriale (mtDNA, la porzione di DNA
ereditato per via materna) dell'antica mummia e questo permetterà di
inquadrarlo nella genetica delle popolazioni europee attuali. Già
con gli studi precedenti si era capito che il mtDNA di Oetzi è di un
tipo oggi diffuso tra i ladini, ma che, però, non assomiglia a
nessuno dei sottotipi attualmente presenti in Europa. Come dire che
molto probabilmente questo sottotipo si è estinto. "Con le nuove
ricerche - spiega ancora Rollo - sul mtDNA dell'uomo di Similaun
potremo non solo capire chi sono i suoi discendenti, ma addirittura
risalire ai suoi antenati del Paleolitico superiore. L'idea è quella
di completare la sequenza del suo mtDNA, leggendo tutte le 16500
basi che lo compongono, mentre fino ad oggi, con le tecniche
tradizionali siamo arrivati solo a 3000". Il materiale genetico
necessario verrà prelevato dall'intestino di Oetzi dove si trova in
ottime condizioni e non è contaminato: verrà estratto dalle cellule
desquamate della parete del tubo digerente ed è già stato
utilizzato, nel 2000, per studiare la composizione dell'ultimo pasto
di Oetzi. Oltre al mtDNA, gli scienziati cercheranno anche il DNA
nucleare, quello trasmesso da ambedue i genitori, che è più
difficile da isolare, perché come ha spiegato Rollo "ogni materiale
preistorico ha le sue peculiarità ed è possibile che il DNA nucleare
della mummia si sia degradato. Ma è anche possibile che non lo sia,
viste le ottime condizione di conservazione in cui l'abbiamo
trovata. Se riusciremo ad isolare il Dna nucleare andremo a
studiare, fra le altre cose, la genealogia paterna e cioè andremo a
vedere cosa ci dice il cromosoma Y che viene trasmesso solo dal
padre e solo ai figli maschi. E con il cromosoma Y svelato - ha
concluso - potremo effettuare nuovi confronti tra Oetzi e le
popolazioni moderne e aggiungere nuovi pezzi al nostro puzzle".
FONTE: http://www.jurassicitalyblog.splinder.com/
"chi dice in fuoco il mondo finirà
chi dice in ghiaccio"
[I]"Fire and Ice" Robert Lee Frost (1874-1963)[/I]
[URL="http://it.groups.yahoo.com/group/Quaternario/"][/URL]
finalmente ho beccato qualche foto della cresta, non molto definita, ma più che sufficiente per vedere come fosse totalmente ricoperta dal bacino del ghiacciaio. Sulla sn il Similaun, sulla dx la Punta di Finale
Inizio XX secolo
ho ritrovato questa vecchia discussione.
purtroppo non si vedono alcune immagini
segnalo la webcam che inquadra il sito del ritrovamento
Tisenjoch - Blick nach Sudwesten zur Otzi Fundstelle - Foto-Webcam.eu
dall'archivio di immagini a fine estate/inzio autunno si vede che la zona è completamente deglacializzata
15 settembre 2020
tisenjoch-200915-1200-lm.jpg
16 settembre 2019
tisenjoch-190916-1200-lm.jpg
20 ottobre 2018
tisenjoch-181020-1200-lm.jpg
immagine odierna
tisenjoch-201226-1100-lm.jpg
Ultima modifica di barry; 27/12/2020 alle 15:25
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