Una foto che ritragga il sito del ritrovamento, meglio se presa da lontano, in modo da individuare il luogo e visionare anche l'intero versante del Similaun ??
Grazie
Questa foto non é ottimale - ripresa da due angolazione lievamente diverse, ed solo incollata tramite prog. graf. - forse una parte della immagine puo interessare - punto rosso punto nella conca dove é stato trovato il corpo.
In caso se qualcuno é pratica di ritocco immagini od grafica al computer mando le immagini originali (che sono anche di migliore qualita) ed puo cercare di comporrle.
Ultima modifica di David_Bressan; 15/09/2007 alle 17:21
"chi dice in fuoco il mondo finirà
chi dice in ghiaccio"
[I]"Fire and Ice" Robert Lee Frost (1874-1963)[/I]
[URL="http://it.groups.yahoo.com/group/Quaternario/"][/URL]
Ti ringrazio ma questa non va bene. Mi serve una panoramica frontale e non laterale. Purtroppo non conosco quei luoghi. Se riesco a trovarne una attuale, magari senza neve residua, poi mi metto a caccia di una stessa visuale antica.
Sono curioso di vedere cosa c'era
Ciao e grazie !!
Purtroppo come spesso si fotografa tutto, ma non quello che serve al massimo la prima foto sarebbe dal punto dove é eretta la piramide di Oetzi, ma sono alcune centinaia di metri piu a sud
Inserisco queste immagine ancora perche forse di generale interesse sul luogo ed "la piramde" di Oetzi
P.S: forse sono conosciute carte glaciologiche, od sui ghiacciai della zona ? sarei molto interessato ad queste, grazie
1) Similaun
2) Punta Finail
3) Conca di Otzi (sotto la neve), ed piramide di Otzi
"chi dice in fuoco il mondo finirà
chi dice in ghiaccio"
[I]"Fire and Ice" Robert Lee Frost (1874-1963)[/I]
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Scusate, ma la situazione dei Ghiacciai al tempo della morte di Oetzi, ovvero 5000 anni fa circa, com'era? Erano più estesi o meno? Perchè non ho mai capito se si è conservato cadendo in qualche crepaccio (di un apparato ormai scomparso...) o venendo semplicemente coperto dalla neve...Faccio Archeologia, e ho studiato il ritrovamento in maniera dettagliata..Ma nei libri non c'è nessun accenno di com'era allora il luogo in cui morì...(si sa solo che era stato gravemente ferito da una scaramuccia nel suo villaggio, poi più nulla...) Vi sarò grato per ogni genere di informazione!
La curiosità è venuta anche a me due sere fa mentre eravamo a cena da amici che avevano un libro monografico sulla mummia. Nelle varie tavole che illustravano i reperti recuperati ho notato la presenza due belle foglie di Acer platanoides (acero riccio, non specificato nel testo) che mi hanno fatto sorgere un paio di domande....
I ghiacciai fino a 5000 annifa erano (al)meno estesi come recentemente - sta di fatto che Otzi é stato imprigionato dopo la sua morte nella zona di accumulazione - la conca ai suoi tempi doveva essere libera da ghiaccio! Si é adagiato sulla roccia dove é stato trovato. Solo dopo la sua morte si comincio a sviluppare una coltra nevosa che non si scoglieva piu anche durante l estate - creando alla fin fine ghiaccio. Dato che il corpo é stato conservato i ultimi 5000 anni, si assume che il manto persisteva durante tutto il tempo fino ad recentemente - segno che i ghiacciai generalmente nei primi 5000 anni del Olocene erano meno estesi che negli ultimi 5000 anni fino ad oggi. Si assume che la PEG fosse l´estensione massima (nel diagramma il punto di partenza) - poco é conosciuto dei recessi, dato che non esistono dati morfologici (morene etc.).
Comunque esistono studi dendrologici su legni usciti da sotto i ghiacciai -p.e.la Pasterze (Austria) o Unteraargletscher (svizzera) che dimostrano che dove si sviluppano lingue di ghiacciaii esistevano boschi, ed doveva essere molto piu calso.
Il diagramma mostra l andamento della temperatura media dei mesi d estate (T), la lina di equilibrio (EL) ed la linea del bosco (BL), in blu avanzamenti di ghiacciaio, in rosso recessi. La cronologia base é quella delle Alpi orientali, eta in anni calibrati (y cal BP).
Pubblicazioni:
Multicentury glacier fluctuations in the Swiss Alps during the Holocene:
http://www.climate.unibe.ch/~stocker...oerin06hol.pdf
A major widespread climatic change around 5300 cal. yr BP at the time of the Alpine Iceman
http://www.unige.ch/forel/PapersQG06...as2004_JQS.pdf
BARONI & OROMBELLI (1996): SHORT PAPER The Alpine ‘‘Iceman’’ and Holocene Climatic Change.
http://geog-www.sbs.ohio-state.edu/c...ine_Iceman.pdf
Tripartite climate reversal in Central Europe 5600–5300 years ago
http://botany.uibk.ac.at/downloads/magny1.pdf
Le variazioni climatiche italiane viste dal geologo
http://www.socgeol.it/index.php?name...age_id=64&menu=
La foglia di Acero fu portata da Otzi ed probabilmente usata come involucro per carboni ardenti - forse la pianta cresceva nella Val Senales dove ancora oggi cresce una flora xerofila.
The reconstruction of the last itinerary of ‘‘Ötzi’’, the Neolithic Iceman,
by pollen analyses from sequentially sampled gut extracts
Klaus Oeggla Werner Kofler, Alexandra Schmidl, James H. Dickson,
Eduard Egarter-Vigl, Othmar Gaber
Quaternary Science Reviews 26 (2007) 853–861
Abstract
The investigations of the Tyrolean Iceman ‘‘Ötzi’’ and his artefacts, discovered at a remote location high in the Eastern Alps, have contributed greatly to the knowledge of the lifestyle of Neolithic humankind. However, the events immediately prior to the Iceman’s death have remained unclear and even the recently discovered arrowhead in his back does not explain conclusively the cause of death
satisfactorily. From the pollen and macrofossil content of his gut, we reconstruct his travels just before his demise. Sequential sampling of the food residues in the digestive tract of the 5200 year old glacier mummy has made possible the analyses of a series of meals and, from the pollen content, the deduction of the environments in which the last meals were eaten. During his last 33 or so hours, Ötzi crossed different habitats in the Ötztal mountains over considerable distances from high up near the timber line (at about 2500 m), to low down in the zone of warmth-loving trees (about 1200m or less), and finally very high in the zone of perennial ice (above 3000 m). These final journeys lend new weight to the ‘‘disaster’’ theory of Ötzi’s death, which suggests that, returning from the high alpine pastures to his native village, he came into a severe conflict with his kin such that he had to flee from the community back to the high ground familiar to him, where he died.
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Discovery of early Holocene wood and peat on the forefield of the Pasterze Glacier, Eastern Alps, Austria
Kurt Nicolussi & Gernot Patzelt
The Holocene, Vol. 10, No. 2, 191-199 (2000)
During recent years a number of fragments of Pinus cembra and Larix decidua as well as peat were found in front of the tongue of the Pasterze Glacier in the Eastern Alps.These were washed out by the stream from under the present ice. The wood originates from trees which reached ages of upto 400 years or more. Radiocarbon dating shows them to come from the early Holocene. They indicate that between cal.BC 8100 and cal. BC 6900 the Pasterze Glacier was smaller than at present. The Pasterze Glacier advanced around cal.BC 6900. A lump of peat shows that around cal. Bc 6300 at the latest the Pasterze Glacier was again smaller than today. The radiocarbon age of the fulvic acid fraction of thepeat suggests that growth could have continued until cal.BC 5430-5080. Further wood samples, dated to around cal. Bc 4800 and cal. Bc 3800, show that at these times the Pasterze Glacier was smaller than at present. The Pasterze Glacier had a relatively limited extent over long periods inthe early Holocene. Thus mostly favourable climatic conditions can be inferred for these time periods.
Key Words: Glacier fluctuations • Holocene • Eastern Alps • Austria • Pasterze Glacier • tree-line • dendrochronology • tree-rings • Larix decidua • Pinus cembra
Hauslabjoch = Uomo del Similaun (5300a)
Ultima modifica di David_Bressan; 17/09/2007 alle 12:42
"chi dice in fuoco il mondo finirà
chi dice in ghiaccio"
[I]"Fire and Ice" Robert Lee Frost (1874-1963)[/I]
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Grazie mille! quindi in quel tempo i ghiacci erano molto meno estesi, e questo spiega anche perchè Oetzi abbi deciso di attraversare i monti per cambiare vallata ( si ritiene che stava scappando dal suo villagio dopo essere stato bandito, venendo ferito a morte...). Conosceva il luogo e non credo che avrebbe mai optato per la traversata di un ghiacciaio. Sicuramente il clima già stava andando verso il raffreddamento, e il cadavere deve essere stato subito sepolto dalla neve (altrimenti non si spiega la conservazione eccellente del corpo). Poi tutto è stato sepolto dal ghiaccio...Fino ai nostri "tristi" e caldi giorni
Il che significa che per una coincidenza storica pazzesca le condizioni glacio-climatiche di quel sito sono cambiate esattamente, e irreversibilmente (per 5.000 anni), poche ore dopo la fine di Ötzi ...
Considerazione stracarica di contenuti paleoclimatici (a meno che abbiano giocato altri fattori che personalmente non sono mai riuscito neppure a immaginare).
"Talvolta i perdenti hanno insegnato più dei vincenti. Penso di aver dato qualcosa di più e di diverso alla gente"
ZDENEK ZEMAN
Dopo la la neve, solo il freddo intenso può aver subito bloccato la decomposizione del corpo. Però a me sembra strano poichè non credo che possa essere bastato il freddo. Qualche animale che girava sicuramente a quella quota ne avrebbe potuto approfittare lo stesso. Al massimo sarà rimasto solo qualche giorno scoperto dalla neve, che poi lo ricoperto tutti gli anni successivi.. Insomma è morto proprio nel momento giusto al posto giusto per essere ibernato fino ai giorni nostri
Ultima modifica di indiana_johnny; 17/09/2007 alle 10:05
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