Non credo che facciano carotaggi ad ogni episodio di neve fresca che cade ( densità 0,1 è solo nella neve fresca). Il carotaggio viene effettuato a fine accumulo (maggio - giugno) su neve trasformata che ha densità di 0,5 - 0,6 ed in cui si sono sommati anche precipitazioni liquide per tutti gli episodi di perturbazioni calde che hanno fatto piovere fin in alta quota. Quindi immagino valori ben diversi. Il fatto che si misurino gli accumuli solidi e liquidi insieme, espressi in cm di acqua equivalente (valore sicuramente preferito dagli studiosi di idrografia e glaciologia), purtroppo non ci dice mai puntualmente e con esattezza quanta neve cade annualmente su questi ghiacciai. Peccato perché il valore mi incuriosisce non poco. In molte zone ad alta quota della Alpi il dato relativo ai metri totali annuali di neve fresca caduta rimane ancora un affascinante mistero. Ciò al fine di costruire finalmente una nuova "carta delle precipitazioni nevose annuali d'Italia e delle Alpi in particolare" perché quella fatta negli anni passati, l'unica vigente della zecca dello Stato, non riflette la situazione attuale ed è imbarazzante in molte zone dove i valori sono clamorosamente sballati (alpi Carniche, Canin, zona del Triglav, Kedarika, ma anche la Val d'Aosta ....... probabilmente la zona del monte Rosa, dell'Aletch, i monti delle Alpi bernesi ed i Tauri, ricevono metri e metri di neve .....ma non si sa ancora quanti con esattezza). Le bellissime Alpi Francesi poi mi incuriosiscono tantissimo e gli Ecrins in particolare. Chissà quanta neve vi cade! Ci sono ancora ampli margini di studio e ricerca in nivologia e glaciologia.
In tutte le carte relative alle precipitazioni annue espresse in mm di pioggia, vi siete mai chiesti se il valore è la risultante della sommatoria tra precipitazioni liquide e precipitazioni solide? In alcuni casi le didascalie lo chiariscono ma in molti altri no. Ciò genera confusione.
Altra carta bellissima da realizzare sarebbe quella dell'evapotraspirazione dei territori ...., indice importantissimo per capire i bilanci idrici totali di un territorio ( deducendo il rischio desertificazione) e, perché no, anche i bilanci di massa dei ghiacciai. nel bilancio di massa (sempre negativo negli ultimi anni col riscaldamento globale) oltre a calcolare l'accumulo nevoso annuo e l'ablazione di neve e ghiaccio, bisognerebbe capire che percentuale di influenza abbiano anche le potenzialità di evaporazione alle alte quote in base ai numeri di giorni con sole o nuvole ed al vento presente ( e le temperature ovviamente). Tutto ciò potrebbe portare a chiarire alcuni paradossi ancora incompresi: molti ghiacciai si stanno sciogliendo non per una diminuzione delle precipitazioni nevose annuali (in molti casi aumentate) ma per una maggiore evapotraspirazione che riporta in atmosfera tonnellate di ghiaccio fuso per mutate configurazioni atmosferiche (scambi zonali più frequenti di una volta e minor "atlanticità zonale azorriana") che comportano temperature più alte alle alte quote soprattutto da maggio a novembre. Insomma, forse i ghiacciai alpini si stanno sciogliendo non perché nevica di meno che in passato ma perché manca quella strana bolla di stabilità atmosferica estiva che rendeva il clima meno estremo e più uniforme: l'anticiclone delle Azzorre e questo vale in particolare per le bellissime Alpi Francesi.
Ultima modifica di Ghiacciovi; 14/06/2020 alle 11:15
Ghiacciai ancora abbastanza coperti di neve, forse c'é ne poco ma almeno protegge il ghiaccio.
Sotto il Dôme de Monêtier (3478 m):
Dôme du Monêtier (3478 m) 09.08.20.jpg
Pelvoux (3943 m) a sinistra e Agneaux (3664 m) a destra:
Pelvoux (3943 m) Agneaux (3664 m) 09.08.20.jpg
Ghiacciaio pensile sotto l'Ailefroide (3954 m):
Ailefroide (3954 m) 09.08.20.jpg
Barre des Ecrins (4102 m):
Barre 09.08.20.jpg
Sotto il Pic Gaspard (3881 m):
Pic Gaspard (3881 m) 09.08.20.jpg
La Meije (3982 m):
La Meije (3982 m) 09.08.20.jpg
Ghiacciaio della Girose (3568 m) vicino alle 2 Alpes:
Glacier de la Girose (3568 m) 09.08.20.jpg
che belle montagne!
Ripropongo foto simili a quelle di paroplapi, scattate un 15 giorni dopo, intorno al 24 e 26 agosto 2020.
Glacier du Casset visto da qualche km oltre Monetier<
Glacier de l'Homme visto dal Lautaret
Zoom sul Glacier de l'Homme
Glacier de la Meije ai piedi del Doigt de Dieu<
Nevai perenni sul Combeynot, sopra il col du Lautaret<
Glacier du Tabuchet a sinistra e de la Meije (quel poco che resta) a destra<
Primo piano sul Glacier du Tabuchet<
Glacier de la Girose<
Dome di Monetier visto dalla cima della Gardiole 2750 mt><
Barre des Ecrins<
Pic Gaspard, sempre visto dalla Gardiole<
Ultima modifica di giulys; 28/08/2020 alle 18:47
Sotto il Combeynot è ancora segnalato un ghiacciaio sulla carta (forse piuttotsto un glacionevato adesso). Intanto sta per nevicare su questi ghiacciai finalmente.
Potrebbe essere qua sotto
000_0056.JPG
Qualche giorno fa i scienzati hanno fatto misure dello spessore del ghiacciaio. Risultati a fine anno ma le prime stime dello spessore max si avvicinano a circa 300 m.
Mentre lavoravano ci fu una caduta di serraco. La valanga ha percorso un dislivello di circa 600 m per arrivare sulla parte piana in circa 12 s. Con una pendenza di 35° la velocita media è di circa 300 km/h!
Chute de sérac Glacier Blanc face nord Écrins 20210331 - YouTube
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