e sul discorso detriti cosa pensi ? Quante stagioni possono passare prima di isolare un "layer" di firn con una coperta di detriti ?
Immagino dipenda moltissimo da apparato a apparato, ma quali sono i fattori in gioco secondo te.
Perche' ultimamente e' diventata una caccia al tesoro, in molti paesi dove l 'alpinismo e' una cosa recente, si stanno scoprendo molti apparati sotto strati di detriti.
A volte ci sono anche vari layer di detriti che separano piu di un livello di firn nello stesso apparato (anche se non so se si puo' definire unico apparato).
Non ricordo se tu o un' altro forumista ha detto che anche in Conca prevala sotto il glacionevato c'e' una coltre di detriti sotto la quale c'e' un' altro strato di ghiaccio di formazione anteriore.
Ferragosto.
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Come siamo messi verso Sella Canin, i due nevaietti hanno retto?
si infatti, siamo a una quota troppo bassa per sperare in un consolidamento di quei nevai negli anni a seguire . Oddio,puo andare anche bene per qualche stagione a livello locale (nordest alpi), ma piu a lungo termine difficile sperare che reggano, senza che ci sia un cambiamento climatico piu globale. Non puo andare sempre cosi' bene.
Fin da subito sotolineo che son parecchio affascinato dagli apparati glaciali parzialmente o totalmente ricoperti di detrito, sopratutto dagli apparati totalmente ricoperti da tempo.
Ho nitidi ricordi del passato, inerenti alle svariate volte che ho raggiunto il Rif Payer da Solda o il Popera e il Biv ai Mascabroni da Forc Giralba.
Camminare rispettivamente sopra la vedretta Fine del Mondo e il Ghiacciaio della Busa di Dentro, sulle loro superfici fortemente ricoperte di morenico, é stata un'emozione non da poco.
Il Glacionevato del Prevala? Si é visto come in una sola stagione (estate 2012) si era già creato una discreta coperta di detrito, tutto dipende dalle condizioni dell'apparato e dalle caratteristiche del bacino d'alimentazione.
La fase di copertura detritica di un apparato é un chiaro segnale di sofferenza dell'apparato stesso, unitamente ad una ricerca di "aiuto" dell'apparato ai detriti per proteggersi dall'ablazione solare.
Fattori in gioco: condizioni termiche, pendenza e disponibilità di detrito in caduta, i più importanti.
Ciao!
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siamo quassù, soli, immersi in un “nulla” che per noi invece è “tutto” (R.Maruzzo .... la frase in realtà è di Rita!)
E poi ovvio: tutte le creste portano al Weisshorn
Ablazione non ancora del tutto terminata, almeno per i prossimi 10 giorni proseguiranno tempo mite e umido, sperando che non si avveri quello che vede ECMWF nel lungo.
In queste giornate 2/3 cm/gg possiamo ancora perderli.
Si, per fortuna ne abbiamo una scorta da parte ;-).
Da un paio di giorni c'e' una nebbia fitta in Conca, e' tutta umidita' che sta a contatto col glacionevato/nevaio non fa certo bene, anche se la nebbia non fa i danni di una pioggia, pero' una nebbia insistente per giorni 24h/24h e' piuttosto deleteria: "inumidisce" l apparato e lo ammorbidisce, lo lavora ai fianchi, lo rende piu vunerabile, per fortuna siamo al 10 ottobre e anche se un po indebolito , abbiamo ancora tanta roba e non ce da spaventarsi.
Al sondaggio la colonna e' estiva, situazione come nel periodo brutto dopo Ferragosto.
Ancora questo sforzo ( che potrebbe comprendere 100-200mm di acqua) poi la fusione e' finita
accidenti, oggi in alcuni punti del nevaio stagionale e' emersa la roccia e/o il terreno. Ha tenuto botta davvero bene, speriamo che proprio in questa ultima settimana di ablazione (ablazione minima e sporadica puo' esserci anche dopo, pero' di poco conto) non si perda molta area , sarebbe bello vedere la Conca finire la stagione di ablazione ricoprendo l area che sta attualmente ricoprendo.
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