Salvare un pò di neve? Salvi un patrimonio naturale unico nel suo genere e ti assicuri riserve di acqua nel futuro tramite una fusione più controllata.
Le emissioni provengono principalmente dagli allevamenti intensivi, dal consumo di carburante, dagli impianti industriali ecc. andare a dire che l'inquinamento prodotto dalla copertura dei teli è sbagliato è voler vedere solo la punta dell'iceberg, visto che poi alla fine dei conti sul totale non cambia nulla.
Per quanto riguarda i costi posso darti ragione, ma sai quanti soldi buttiamo in Italia con decreti idioti?
Lasciando un attimo da parte il discorso ambientale e quello economico, secondo me quello che si sta facendo non ha comunque molto senso. I volumi di neve direttamente protetta dai teloni non mi paiono tali da costituire una gran riserva idrica e (opinione personale, ovviamente) non vedo molto di naturale da preservare se una parte consistente della neve coperta è pure di origine artificiale. Quando guardo la webcam vedo un ghiacciaio con una forma del tutto innaturale, rimaneggiato con i gatti, percorso dai tubi dell'impianto di innevamento artificiale. Mi sembra un malato terminale su cui si sta praticando accanimento terapeutico, dove l'unica cosa veramente preservata è lo sci (finché dura).
Comunque si è sempre detto che la neve artificiale è uguale a quella naturale perché ormai non si usano più sostanze aggregati
Il mio è un ragionamento cinico da appassionato di montagna, ogni anno vedo morire qualche ghiacciaio nella mia amata Ossola, al che mi chiedo: avrei preferito vederlo coperto e godermelo per altri decenni o preferisco la desolante visione lunare di pietre su cui poggiava il ghiacciaio?
Comunque in questo caso si parla del Presena, ma il mio è un discorso molto più vasto, se si analizzano i costi singoli di copertura annuale del ghiacciaio, con un miliardo di euro all'anno riusciremmo a preservare centinaia di ghiacciai dando lavoro a imprese italiane peraltro, diciamo che quindi non sono soldi interamente buttati perchè in ogni caso in buona parte vengono reimmessi nuovamente nell'economia dai privati con effetto espansivo.
Non sono abbastanza informato per darti una risposta certa, ma da economista so che se si raggiunge un'economia di scala nella produzione dei teli i costi si abbassano certamente, cosa che può essere raggiunta indubbiamente se aumenta la richiesta.
Oltre tutto essendo un settore relativamente nuovo un'impresa con il passare del tempo si specializza nell'installazione riducendo i tempi e conseguentemente i costi.
Alpi Apuane: cielo, mare, monti http://www.vadoetorno.altervista.org
giusto avere proprie idee, ma il "secondo me" su questi argomenti lasciamolo stare, o continuiamo a perdere tempo a inseguire sogni. Meglio leggere questo "secondo loro"
http://www.nimbus.it/ghiacciai/2022/...20salvarli.pdf
Ultima modifica di bufera87; 11/09/2022 alle 20:24
Tecnico Meteorologo certificato (WMO 1083 – registro DEKRA DTC-TMT-001-17 secondo UNI CEI EN ISO/IEC 17024:2012). www.meteoravanel.it (webcam realtime e dati meteo da oltre 15 punti di osservazione e monitoraggio a Vittorio Veneto e dintorni).
Lo avevo già letto il loro articolo e le loro motivazioni non le ho trovate molto convincenti.
Dire che coprirli non è etico per non inquinare è un discorso perbenista di persone al di fuori della realtà, avete idea di quanto inquinamento produca in un solo giorno una grande azienda o una media città addirittura? Mettere dei teloni sarebbe una goccia in un mare, non cambia assolutamente nulla. Se veramente si vuole abbattere le emissioni bisogna andare a lavorare sulle componenti che contano per il 15-20% sul totale, non incaponirsi su una che varrebbe un 1*10^-10 ahah
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