Per quel che ne so io, i teli vengono usati per preservare il tracciato dello skilift e, soprattutto, la zona del dosso centrale: in prospettiva, c'è la possibilità che il ghiacciaio di suddivida in due.
Ho seguito anche io la tappa del Giro d'Italia, chiaramente Cassani & C. di montagna ne capisono il giusto, tant'è che quando hanno ripreso la discesa dei maestri di sci sul Presena, è stato detto che era il " Ghiacciaio Paradiso ". Pure con scritta sovraimpressa.
Coprire l'intero ghiacciao con i teli, potrebbe far risparmiare molto in termini di ablazione, ma nessuno dice mai quanti viaggi di gatti delle nevi occorrono, né che questi mezzi sono inquinanti di per sé (scarichi, perdite di olio, rumore ecc...).
Sinceramente, non vedo una grande convenienza sia economica che " sociale ", tutt'altro.
Però, finché la Regione finanzia, tutto è possibile, putroppo.
Alpi Apuane: cielo, mare, monti http://www.vadoetorno.altervista.org
[FONT=Times New Roman]I ricordi sono come il vino che decanta dentro la bottiglia: rimangono limpidi e il torbido resta sul fondo. Non bisogna agitarla, la bottiglia.[/FONT]
[FONT=Book Antiqua] [/FONT][FONT=Times New Roman][U] Mario Rigoni Stern.[/U][/FONT]
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[B][FONT=Book Antiqua]Saluti Francesco (solofilo, freddofilo toscano)....[/FONT][/B]
-Son trascorse ormai 2 settimane dall'ultimo confronto fotografico 2009-2010: faccio un piccolo aggiornamento alla data odierna. A mio parere la differenza (se c'è ancora) è davvero minima...
sulle rocce sembra avanti il 2010 anzi!!
Tecnico Meteorologo certificato (WMO 1083 – registro DEKRA DTC-TMT-001-17 secondo UNI CEI EN ISO/IEC 17024:2012). www.meteoravanel.it (webcam realtime e dati meteo da oltre 15 punti di osservazione e monitoraggio a Vittorio Veneto e dintorni).
Salve,
Sono un lurker di questo sub-forum, vi seguo frequentemente per tenermi aggiornato su come stanno andando la stagioni per i ghiacciai.
Volevo mettervi a disposizione quanto so sulla "gestione" del presena.
Anzitutto i teli non vengono messi per motivi economici, le stazioni sciistiche di loro vanno in passivo e basta e di sicuro iniziare una settimana prima lo sci autunnale grazie alla neve salvata non li manda in attivo. Anzi... Il numero di passaggi che fanno in autunno e primavera è ridicolmente basso, è già tanto se si coprono le spese vive della giornata.
Fate conto che le stazioni sciistiche invernali vanno in passivo con tanti passaggi e gestione "oculata". L'estivo è fallimentare. Se vi fate un'idea dei bilanci dello stelvio (nonostante i costi spropositati per i giornalieri rispetto ai pochissimi impianti) vi fate un'idea.
Chiaramente uno dei motivi dei teli è salvare l'ancora, non può abbassarsi ulteriormente il tracciato perchè la fune sarebbe troppo corta e la partenza in discesa. Infatti hanno iniziato a metterli proprio sul tracciato di questa all'inizio del 2000. Il dislivello attuale tra pista di discesa e di risalita è imbarazzante da tanto è stato l'effetto dei teli negli anni.
Poi han preso a buttarli pure sulla "gobba" da dove la pietraia stava per dividere il ghiacciaio in 2. Ogni anno aggiungono superfice e l'anno scorso la gobba è stata coperta tutta, e la cosa ha dato visibili risultati.
Questo anno si scia fino al 20 giugno, i teli li butteranno dal 21 (più o meno quel che dirà il meteo).
Li mettono sempre finita la stagione d'accumulo e li tolgono verso fine settembre per non avere neve sopra i teli (anche se non si aprono le sciate fino al primo di weekend di novembre...o anche dopo se il clima è ingeneroso).
Per la mia opinione si può discutere di varie cose al riguardo di questa pratica, ma di certo il "consumo di carburante per portare in quota i teloni" è ultra-trascurabile sulla scala globale. Un gatto in salita di trasporto (e non di battitura) non consuma tanto al km...e lì ci son da fare 500m. Calcolate che i gatti battono la pista una volta al giorno da novembre a fine giugno in una modalità che consuma assai di più, e fanno tutta la larghezza, non solo una salita.
Beh, 600'000 euro di utile mi sembrano una miseria. E' dell'ordine delle spese fisse che hanno in una settimana di gestione degli impianti. Vuol dire "in attivo ma al pelo".
Senza contare che il risultato l'hanno raggiunto con la parte principale dei costi (l'acquisto degli impianti) coperta da finanziamenti pubblici.
Le società che si possono mantenere senza finanziamenti pubblici sono molto poche.
Ho letto un articolo su un giornalino della zona sul nuovo assetto societario e si parlava anche dei nuovi investimenti. Sono stati acquistati nuovi teli per 15.000m2 , quindi penso che si potrà coprire una nuova porzione del ghiacciaio ma non tutta. Secondo me ora è il turno della parte inferiore per non fare allontanare troppo la partenza dello skilift da Capanna Presena. Inoltre si parlava degli impianti in scadenza e in particolare della seggiovia a due che parte da passo Paradiso e delle ancore; la proposta era una piccola telecabina con intermedia che arriva ancora più a monte delle ancore (stile solden) .. a me sembra strano poichè sarebbe una buona proposta per chi non scia poichè arriverebbe a 3000m senza muovere un muscolo e potrebbe vedere il maghifico spettacolo dell'adamello da una terrazza, ma per i sciatori vorrebbe dire togliere gli sci ad ogni giro ...
qualcuno ha un paragone alla data odierna?
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