Tecnico Meteorologo certificato (WMO 1083 – registro DEKRA DTC-TMT-001-17 secondo UNI CEI EN ISO/IEC 17024:2012). www.meteoravanel.it (webcam realtime e dati meteo da oltre 15 punti di osservazione e monitoraggio a Vittorio Veneto e dintorni).
Tecnico Meteorologo certificato (WMO 1083 – registro DEKRA DTC-TMT-001-17 secondo UNI CEI EN ISO/IEC 17024:2012). www.meteoravanel.it (webcam realtime e dati meteo da oltre 15 punti di osservazione e monitoraggio a Vittorio Veneto e dintorni).
Notavo pure io... fino alle 16 in marmolada si era ancora sottozero.... l'unica cosa che potrebbe causar qualche problemi ai ghiacciai ormai penso possa esser la pioggia ad alta quota (cosa effettivamente possibile ancora per un mesetto o poco più)
Massima fermatasi a 0.0C° in marmolada...
Intanto vabbè questi prevedono una QN un po troppo alta secondo me:
Previsioni meteo Pizzo Bernina | 3B METEO
poi questa per sabato sera: Cielo molto nuvoloso o coperto con temporali nevosi = 45cm (ah ah ah ah...)
Sciroccofilo e autunnofilo
Monitoraggio con stazione meteorologica Davis Vantage Vue
si vedo temperature altine... +0.0C° ai 3300 di cima beltovo...cmq nulla di grave per ora...
RISULTATI DELLO "SVESTIMENTO" DEL GHIACCIAIO DEL PRESENA
Il Presena si sveste dei teli geotessili e si prepara per lo sci
Hanno preso il via oggi (14 settembre) le operazioni di “svestizione” del ghiacciaio Presena dai teli geotessili che durante l’estate hanno salvato uno spessore di 1,5 – 2 mt di neve dallo scioglimento: un enorme beneficio in termini sciistici ma anche ambientali. Il progetto di copertura estiva del ghiacciaio, nato 3 anni fa dalla collaborazione tra la Provincia Autonoma di Trento e la società Carosello (proprietaria degli impianti di risalita del Presena), è stato rinnovato anche per i prossimi due anni e rientra in uno studio più ampio che coinvolge anche le Università di Milano e di Trento ed il Comitato glaciologico trentino e quello nazionale. L’obiettivo è quello di limitare lo scioglimento della neve: “Questo telo geotessile ha uno spessore di 4 mm che racchiude delle micro bolle di aria ed ostacola il passaggio dei raggi del sole e la trasmissione di calore alla neve sottostante- spiega il responsabile del progetto per la PAT, dott. Alberto Trenti- Quest’anno sono stati stesi teli per un superficie di 90.000 metri quadri, pari a 20 campi di calcio, che hanno salvato dallo scioglimenti 130.000 metri cubi di neve: la valenza ambientale è notevole!”.
Il bilancio è assolutamente positivo anche in termini prettamente sciistici: questo spessore rappresenta la base per la prossima stagione invernale. “Se scendessero 50 cm di neve, potremmo aprire gli impianti già dal 10 ottobre- spiega il presidente della società Carosello, Giacinto Delpero, che aggiunge: abbiamo già avuto delle richieste da parte delle squadre nazionali che il 24 ottobre saranno a Sölden in Austria per la Coppa del mondo e che vorrebbero venire ad allenarsi sul Presena, che presenta caratteristiche simili a quelle del ghiacciaio austriaco”.
Questa mattina sul ghiacciaio Presena c’era anche il meteorologo Andrea Giuliacci che ha confermato la tendenza ad inverni più miti ed estati più calde. Un fenomeno che ha portato i ghiacciai italiani ad arretrare al ritmo di 20 metri all’anno e per uno spessore di 1.50 mt annui. “Tuttavia negli ultimi 2 anni si è registrata una leggera inversione di tendenza: il sole emette meno energia e questo basta a limitare il surriscaldamento. Anche l’uomo però contribuisce al surriscaldamento del pianeta ed è probabile che il caldo aumenti in futuro, con conseguenze poco piacevoli per i ghiacciai, dunque ben vengano soluzioni come questa dei teli geotessili”.
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