Molto bello il sito che ospita la collezione di immagini storiche di Victor de Cessole, il Sella francese.
http://www.victordecessole.org
Alcune foto sono veramente interessanti, come queste del ghiacciaio settentrionale del Gelas, all'epoca con crepacci di ragguardevoli dimensioni...
Ancora nel 1931 il ghiacciaio era molto crepacciato, con una mini seraccata nella parte centrale, dove in seguito è emersa la soglia di un circo glaciale
confrontatelo un po' con l'aspetto attuale...
Inoltre, da queste foto del luglio 1910 e 1912 emerge perfettamente l'ottimo andamento nevoso di quelle annate, che poi verranno esasperate dall'inverno 1916/17, quello che contribuirÃ* ad accelerare l'avanzata delle fronti glaciali nel 1918-1921
Il bilancio positivo è comune a tutte le Alpi poiché nelle foto di A. Corti del Disgrazia/Bernina, che il Toffa ed il Nibi conoscono meglio di me, si evince esattamente lo stesso.
Così come la pessima annata per le Marittine del 1906 emerge chiara e forte anche nelle foto di Corti dello stesso anno per il Bernina
Bellissimo il bacino di accumulo del Clapier. Veramente bello. 9 luglio 1912
La cattura della neve è imponente
Ghiacciaio orientale dei Gelas l'8 luglio 1912.
L'Argentera il 14 giugno 1910
Il versante orientale dell'Argentera il 26 luglio 1910. Innevamento notevole per l'esposizione
Il Lagarot dell'Agnello il 10 agosto 1910. Innevamento notevole
Al 15 agosto gli accumuli nevosi sul Gelas sono ancora imponenti
Il 31 agosto 1910 dal colletto del Coolidge del Pizzo Stella verso i canali di scarico ancora ingombri di neve del Monte Matto....
Il 3 settembre del 1910 i ghiacciaietti del versante occidentale dell'Argentera sono ancora totalmente coperti di neve
Questo è il ghiacciaio orientale del Gelas il 30 agosto 1906. Quasi completamente scoperto, mente i ghiacciai del Bernina nello stesso periodo
erano messi ancora peggio..
Crepaccio sul ghiacciaio del Clapier il 29 agosto 1906. Notare l'esiguitÃ* dell'accumulo
Fantastiche!!! Sono affezionato a queste montagne.
Ciao
Per rimanere in zona posto un'immagine di quest'estate, mattina del 13 Agosto, dopo la nevicata notturna. La foto e' scattata da sotto lo cimma del Becco Rosso (zona Pancani) in basso a destra si scorge il Forte Centrale sul Colle di Tenda e di fronte i versanti orientali innevati della Valle delle Meraviglie, Monte Bego, Monte Clapier, etc...
Ciao
bellissime foto!
Quando questo mondo ti sta crollando addosso..
La vita non si ferma con una diagnosi di Sclerosi Multipla..
avete foto recenti di questi ghiacciai piemontesi ??
Ciao,
Sono francese da Nizza ed ho scoperto questo bellissimo forum ieri.
Che fantastica sorpresa veder un topic sulle Alpi Marittime e su i suoi ghiacciai che sono ormai i più meridionali d'Europa visto che quello del Calderone è scomparso del tutto.
A parte 1996 e 2001 gli inverni ormai sono quasi sempre avari di grosse nevicate e gli estati sempre più caldi.
Per queste vette a soltanto 40km dal mare questi fattori sono importantissimi.
Sui versanti Sud, quelli Nizzardi, è difficilissimo trovare ancora nevai che resistono fino a settembre, tranne sul Gelas al piede del Canale Ovest che possiamo vedere da Nizza e dalla Costa Azzurra.
I versanti Nord Italiani sono logicamente più ricchi e si possono notare ancora piccoli ghiacciai e nevai perenni in numerosi punti che cerchero di descrivere.
1 Gruppo del Gelas (Monte Gelas 3143 mt., Cima Maledia 3061 mt. e Monte Clapier 3045 mt.)
Rimane ancora vivo il ghiacciaio del Clapier su une superficia di 20 ettari.
Gravissime sono le sue condizioni a fine stagione, penso che non c'è la farà a sopravvivere al di la del 2010.
12/07/06
Dal Vallone della Rovina
Il ghiacciaio del Clapier a sinistra e l'ex ghiacciaio di Peirabroc sulla destra, ormai nevaio perenne.
Ecco qualche foto di ottobre scorso.
Adesso i ghiacciai della Siula e della Maura sul Gelas (vetta più alta della provincia di Nizza e seconda di tutte le Alpi Marittime)
14/08/96
Dal Colle di Fenestrelle.
Il ghiacciaio della Siula al centro, quello pensile della Maura sotto la vetta.
Più a sinistra il ghiacciaio Nord-Est del Gelas ed il ghiacciaio della Maledia.
13/07/97
Sempre dal Fenestrelle.
27/07/97
Dal Fenestrelle
Dal vallone della Barra, sopra San Giacomo di Entracque.
17/07/98
Dal Fenestrelle
20/06/99
Dal Fenestrelle
14/07/04
Da Valdieri
11/08/04
Dal Fenestrelle
Stesso giorno, il nevaio perenne sul valico del Colle di Fenestrelle a 2463 mt.
Sono stato sul posto più di 10 volte in questi anni, c'è sempre.
Ritirandosi, lascia aparire il bellissimo laghetto di Fenestrelle.
11/07/06
Dal Vallone della Rovina
Il quadro completo dei ghiacciai del settore
Gruppo Agnel-Ghilié (Caïre Agnel 2935 mt, Cima Agnel 2927 mt., Testa della Rovina 2984 mt., Cima Ghilié 2999 mt.)
14/08/96
Testa della Rovina e ghiacciaio del Brocan, dal Rifugio Genova.
12/07/97
Testa della Rovina e ghiacciaio del Brocan, dal Rifugio Genova.
17/07/98
Testa della Rovina e ghiacciaio del Brocan, dal Rifugio Genova.
11/08/04
Testa della Rovina e ghiacciaio del Brocan, dal Rifugio Genova.
12/07/06
Testa della Rovina e ghiacciaio del Brocan, dal Rifugio Genova.
11/08/04
Il nevaio perenne sotto la Cima Ghilié a destra. Grande resistenza dalla sua parte anche gli anni scarsi di precipitazioni. Si vede bene la morena.
12/07/06
Il nevaio perenne della Cima Agnel, anche li si vede bene la morena.
Restando in questa zona, c'è un enorme nevaio, residuo di valanghe, che merita veramente rispetto.
Situato a soltanto 1535 mt. s.l.m. e 40 km dal Mediterraneo, alla fine della strada del Vallone della Rovina, sul sentiero del Rifugio Genova.
I week-end d'estate ci sono migliaie di famiglie che vengono qua, da Cuneo, Torino, Milano sulle sponde del Lago della Rovina e che vanno a "visitare " quel fenomeno a 5 minuti a piedi della macchina.
11/08/04
12/07/06
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