Manuel Montini oggi mi riferiva la notizia di un velo di neve fresca dai 2800.
Intanto ieri sono stato a L'aquila al convegno sul calderone di m.pecci organizzato all'universita. Vi giro un grafico del bilancio di massa dei dati raccolti da pecci. Sorprendente la scarsa ablazione del 2003.
Queste invece le foto di ieri dal franchetto e salendo verso la sella dei due corni che mi ha girato m.montini
Speriamo perché effettivamente le previsioni sono leggermente peggiorate, con quota ZT un pochino più alta di quella prevista ieri. Però ce la possiamo fare lo stesso!
A seguire rinfrescata con la +5 nei giorni successivi. Sarebbe ottimo accumulare quel mezzo metro e poi ghiacciarlo per benino. Ma anche se sarà pioggia, non credo farà grossi danni perché in fondo sarà acqua appena sopra lo zero, e la successiva gelata dovrebbe ricompattare per bene il tutto.
Bhe che siano datati è evidente. Ma sono tra i pochi dati storici frutto di rilievi con paline. Interessante sia il dato del 2000, prima della separazione del ghiacciaio sua quello del 2003 per esempio potrebbe dare una rispista al dibattito...meglio un'estate calda e secca o fresca e piovosa...
Al convegno sono srati esposti anche i risultati della ns indagine (2017) con i georadar con relazione ed elaborazione a cura di Monaco-Scozzafava.
Ultima modifica di giampt; 24/05/2019 alle 18:18
Ciao giampt, molto interessante. Non mi è ben chiaro però come sia stato calcolato il bilancio in massa, tenendo conto sia del ghiaccio che della neve stagionale? In effetti il 2003 è negativo ma non così marcato come ci si aspetterebbe in relazione alla estate record. Sicuramente l ottimo accumulo di partenza, a metà aprile 2003 in pratica, e il netto rientro in media da settembre, hanno contribuito a limitare i danni. Ma lo scioglimento in quella estate c’è stato eccome. Già a luglio la copertura nevosa era molto frammentata (vedere foto nel link sotto). Mi stupisce poi il forte segno positivo del 2006. Si è vero che nel agosto la parte alta aveva una buona copertura, ma nella parte bassa non era messo bene. Dove erano posizionate le paline di misura? Io sono salito tutti gli anni dal 1998 al 2006 e fino a 3-4 volte in una stessa estate ma di paline non ne ho mai viste.
Ultima considerazione. È evidente che il tracollo sia coinciso con il gradino di circa un grado sulla media annua che si è avuto nel 1997-98. Il 1996 infatti è stato l ultimo anno in quella zona con media annua in linea con la 61-90. Ritengo che la media annua sia il parametro fondamentale per il bilancio di un ghiacciaio, che risponde immediatamente alle sue fluttuazioni.
Qui qualche foto di quegli anni:
| The Calderone Glacier (Gran Sasso - Italy) | 1999-07-18
Ciao kima, sua ghiaccio che neve. Le paline inizialmente erano tre (nella conca, nella strozzatura e, in alto. C'è un servizio che puoi trovare "l'uomo del calderone, mandato in onda anni fa da geoegeo dove si vede dove le aveva piazzate.
Un'altra grafico interessante....
Sul 2003 pecci diceva che, visto il disastro sulle alpi, sarà stato fondamentale (oltre al buon accumulo di partenza) il microclima dl calderone.
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