Dalle nuove foto di Cristiano emerge che il quadro, in realtà, non è un pochino meglio del 2007 (almeno per la parte bassa), ma è molto, molto peggio.
Spesso infatti la superficie innevata inganna; quel che conta sono gli spessori.
E gli spessori di quest'anno sono i peggiori di sempre.
Allego confronto 2007 e 2020:
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La parte alta è effettivamente messa malissimo, spessori ridicoli, mancano almeno 3-4 metri di neve sotto le pareti, ma in generale qualche metro su tutta la sezione (rispetto al 2007, non rispetto alla media! Rispetto alla media ne mancheranno anche 5 o 6...)
La parte bassa presenta anch'essa spessori veramente ridotti, e la differenza sotto la parete dell'anticima nord evidenzia almeno 2-3 m di spessore in meno (rispetto al 2007, rispetto alla media saranno sui 5 in meno). Può sembrare di più, ma lì il manto nevoso è abbastanza inclinato e io intendo lo spessore, verticale al piano sottostante.
Quindi purtroppo, non c'è stato alcun recupero, o quantomeno non abbastanza a riavvicinare la pessima partenza alla pur pessima situazione del 2007. Quindi questo rimane (se non ci sono dati peggiori tipo 2001 o 2002 non ricordo) il peggior innevamento di fine giugno sul Calderone. Credo che intorno al 20-25 luglio saremo già senza neve, come a fine agosto degli ultimi pessimi anni...
Anche quest'anno scioglieremo un bel po' di ghiaccio fossile, molto di più del 2003, 2007, 2012, 2015, 2017, 2018, 2019...![]()
Potrebbe essere, invece, che non sia la neve poco spessa, ma tutto il ghiaccio sciolto in questi 13 anni?
Perché, nonostante l'annata pessima, mi sembra davvero strano avere meno neve del 2007. Secondo me è il ghiaccio fossile che si è sciolto e che sta "abbassando" la Conca.
Avatar: una data che sogno spesso la notte.
PS: la neve caduta allora era più alta della mia altezza attuale.
PPS: sì, è il 2005.
Le due foto sono scattate da distanze leggermente diverse. E' ardito affermare che ci siano tot. metri di firn di differenza.......
mi sembrano molto simili sinceramente. Anzi, forse sotto anche meglio. Più probabile ipotizzare una differenza, se proprio vogliamo trovarla, nel permafrost disciolto negli ultimi 13 anni.....concordo. Ma in generale, non mi sembra così nitido neanche questo collasso in 13 anni......
Ma sei sicuro sia il 2007 quell'anno? A me sembra più un 2016-2017...ma potrei sbagliarmi
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Le differenze nette di lunghezza tra le rette gialle a , b, c e d e le corrispondenti a', b', c' e d' , dimostrano che le due foto sono scattate da distanze molto diverse (quella del 2007 molto più "da vicino" che non quella del 2020 in cui lo scatto è avvenuto da una distanza molto maggiore).
Nei punti 1, 2, 3 e 4, rispetto agli analoghi 1', 2', 3' e 4', si nota un innevamento di superficie maggiore nel 2020 che nel 2007. Insomma, si può arrivare a conclusioni variegate......dipende se misuri sotto le rocce o in altre zone. Con questi metodi poco empirici e poco oggettivi, si tende ad essere influenzati più dalle proprie convinzioni che dall'oggettività delle osservazioni.
Mettersi a fare i farmacisti con l'"occhiometro", sinceramente, mi sembra che lasci il tempo che trova.
Molto meglio sarbebe iniziare studi seri con palline ablatometriche, sonde, nivometri d'alta quota ecc. che permettano finalmente di studiare i bilanci di massa come si fa in tutte le parti del mondo in cui si studiano i fenomeni glaciologici e nivologici in maniera scientifica e inoppugnabile.
Sul Calderone, andiamo avanti con l'occhiometro ....... MA!(senza voler criticare nessuno in particolare ovviamente.....ognuno fa quel che può con ciò che ha). La critica è rivolta alle istituzioni poco sensibili al tema dei cambiamenti climatici che dovrebbero, forse, finanziare ricerca e studio come si deve. Anche alle nostre latitudini.
Ciao.
certo, tutte le nostre osservazioni si basano ad occhio su foto e reportage di gente che per fortuna dopo una faticata (gratificante), condividono le loro esperienze e foto qui con noi. Esiste tuttavia anche una rilevazione più scientifica, che è pubblicata sulle pubblicazioni annuali glaciologiche dell’istituto glaciologico italiano.
detto questo, e tornando a noi, è vero che le foto sono scattate da punti leggermente diversi, ed è vero che alcune zone al centro della conca (i punti 1,2,3,4 da te indicati) sono più coperti rispetto al 2007. Ma come dicevo la superficie coperta è una cosa, lo spessore (ben più importante) è un’altra. Lo spessore puoi valutarlo solo misurando sul posto o, come facciamo noi con l’occhiometro, contro le rocce e ai bordi.
Il raffronto che ho fatto io infatti prende come confronto rocce fisse, al di là della diversa angolazione della foto. Ed è evidente che vi siano differenze di metri.
Che poi questa differenza in parte (in parte) sia dovuta anche all’abbassamento del ghiaccio fossile sottostante ci sta, ma probabilmente questo spiega di più la diversa conformazione delle aree 2 e 3 ora coperte che non i bordi.
io confermo la mia sensazione che la situazione purtroppo è la peggiore di sempre e che la maggior superficie attualmente innevata nel giro di pochi giorni cambierà completamente x via dei ridicoli spessori. E che entro fine mese non rimarrà quasi niente.
ps: a onor di cronaca ho verificato che la foto del 2007 era del 19/6, quindi un po’ di differenza possono farla anche i 10 giorni di distanza. Ma sempre sotto stiamo.
Ultima modifica di Damon Hill; 04/07/2020 alle 12:21
Penso che le osservazioni sia di Ghiacciovi che di Damon siano entrambe valide: in assenza di strumenti scientifici anche l'occhio diventa strumento fondamentale, ed è giusto prenderlo in considerazione insieme a tutte le esperienze dirette di chi visita il luogo. Tuttavia questi strumenti sono "soggettivi" e andrebbero valutati con molta più attenzione; in questo caso foto con inquadrature leggermente diverse ed in tempi diversi non sono secondo me sufficienti per un confronto coerente tra le due situazioni. E' innegabile che, come dice giustamente Damon, la stagione sia da considerarsi tra le peggiori degli anni 2000 ma ho ancora qualche riserva...penso che non sia LA peggiore.
Confido in un tempo più clemente nel mese di luglio e a metà/fine mese, quando la neve inizierà a scarseggiare, sarà più facile fare un confronto anche ad occhio
Be' però sotto le ghiaie c'è il ghiaccio morto, ossia fossile e può durare secoli.
In fondo alla fine dell'era glaciale c'erano delle lingue glaciali , sulle Alpi settentrionali, rimaste isolate e non più alimentate durante la fase di ritiro. Presto furono coperte da fango e detriti ed oggi noi troviamo delle grandi ed oblunghe cavità nel terreno ( con il principio dei calchi di Pompei) e questo perché per sevoli.il ghiaccio durò sottoterra mentre in superficie tornava il bosco.
Ciao a tutti.
Qualche giorno fa sembrava che domani potesse esserci una nevicata sul Calderone, nulla più di una imbiancata, ma nel cuore dell'estate è sempre raro e quindi speciale.
Purtroppo però la realtà sarà diversa: la sbroffata fresca sfugge troppo ad est, e soltanto tra le 6 e le 9 di domattina entrerà una +8 ad 850mb. In più, la rinfrescata riguarderà solo le medie quote, perché lo zero termico rimarrà alle stelle (sui 4600m fino a toccare i 5000m domani pomeriggio...) e mancheranno le precipitazioni (a sto punto meglio).
Va beh, vediamo se più avanti ci toglieremo la soddisfazione di una nevicata a luglio o agosto.
Sarebbe bello ma certo una nevicata a luglio sul Calderone è un evento non impossibile ma abbastanza raro. Vediamo....
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