beh, calcola Giovanni che era il 1990. Io l'ultima (e l'unica) volta che lo vidi fu agosto 1987 ed era in condizioni purtroppo pietose. Diciamo che la neve - firn arrivava alla "morena" che chiude a nord il circo
adesso è pure peggio perchè nemmeno arriva (vedendo le foto che sono state postate)
you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
Ultime notizie sullo stato di innevamento...
Sono stato su sabato scorso. Ho percorso tutta la conca risalendo il Calderone, bene o male ci saranno circa 150 cm di neve come quantitativo stimato di accumulo su un ipotetico piano ai 2650m della morena, probabile però che sia anche meno. Il calderone è coperto totalmente da neve ma le ghiaie non penso si trovino molto al di sotto. Come rifermento considerate che la strettoia a metà ghiacciaio era si continua di neve ma larga circa 3m nel punto più stretto! quindi a conti fatti ben poca. Che il vento abbia giocato sporco penso si possa confermare anche dal fatto che la neve si presenta marmorea. Anche con i rampanti si faticava a salire. Solo qualche
chiazza di neve morbida qua e là dovuta ad accumulo. Altra prova del forte vento la grandissima quantità di neve pallottolare costituente suddetti accumuli.
Assenza totale dai Prati all'uscita del Calderone di fenomeni di rigelo o comunque assestamento dovuto al caldo. Bissolati ben trasformato e crostoso in altri punti, Campo pericoli crostoso e neve molle al sole più piacevole, tipo farina, su versanti protetti dal sole. Val Maone con buon innevamento, marmoreo anche qui, 60cm al piano, con ritorno su neve fino ai prati.
Per chi voglia salire attualmente il pericolo valanghe è assente se non in qualche rado punto da ricercare appositamente. Io li ho tagliati comunque tali punti e nulla si è mosso.
Buon divertimento
Ciao
grazie delle notizie "in diretta"
il vento effettivamente dovrebbe aver giocato un brutto scherzo a questa stagione invernale che, al momento, non si sta rivelando particolarmente proficua per l'innevamento.
infatti stavo vedendo la webcam di Prati di Tivo e notavo che a quote di circa 1600-2000 m la situazione non è particolarmente bella come ho evidenziato con le frecce. Già si trova scoperto parte del fianco come se fosse primavera
pratiditivo_zoom_b1024.jpg
che non abbia nevicato abbondantemente questo lo sappiamo, ma il vento ha "completato l'opera"
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E' stra-vero che il Gran sasso e l'apparato glaciale registrano annate positive
in concomitanza di azioni da ovest o nord-occidentali.
Ciò non significa che il NE non apporti accumuli ma, ai fini della discussione,
direi che è pleonastico; logico che 1,5m di neve da NE valgono come 1,5m da
NW però il discorso è ben altro.
...when the night has come
and the land is dark
and the moon is the only light we'll see...
Socio fondatore e consigliere Caput Frigoris.Avezzano, 15 aprile 1995 nevicata max ultimi 14 anni...115cm
...è vero Gianluca Musto pero' guardacaso questo sembra (per ora) essere l'anno dell'ovet, l'anno delle Alpi...eppure quel metro e mezzo che v'è sul Calderone è merito (almeno per il 50%) di quella bella perturbazione da NE dell'inverno (15-17 dicembre 2007)
Quest'anno non c'è tanta neve in appennino,un pò di più dell'anno scorso(facile) ma comunque davvero poca.
Ti informo che tanti cm caduti in zona Gran sasso sono precipitati grazie
alle correnti atlantiche di Gennaio,periodo durante il quale è caduta l'unica
neve accettabile della stagione almeno suoi miei monti e su gran parte delle
zone limitrofe,come ho constatato andando in escursione.
Questo non è un anno da correnti NW sull'appennino solo perchè è nevicato
sulle Alpi o perchè c'è stata una breve passata.
Quest'anno è abbastanza misero per la neve,sino ad oggi.
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Interessantissimo argomento.
Volevo chiedere: perchè un ghiacciaio si mantenga bene, al di là della quantità delle precipitazioni, le nevicate precoci immagino siano più redditizie, vero, per la sua alimentazione?
Grazie.
buon giorno e benvenuto Enrico
si le nevicate precoci (come tutte, del resto per diversi motivi) sono importanti. Questo perchè con le fasi di fusione e rigelo ha più tempo di compattarsi ed avere una densità maggiore che non fa altro a permettere una maggiore resistenza alla fusione della stagione estiva successiva.
Comunque come si diceva in questo forum, anche le altre tipologie di nevicate sono importanti:
ad esempio quelle estive (rare sugli Appennini) hanno pochissime probabilità di raggiungere il mese di ottobre però sono basilari perchè il fattore albedo (riflessione dei raggi solari) è al massimo e permette la conservazione del sottostante ghiaccio o della neve autunnale / invernale per altri giorni.
questo in brevissimo una risposta alla tua domanda
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