Ed hai ragione, purtroppo non possiamo che subire ed osservarlo il clima, anche quest'anno ripartiamo con l'anticiclone Africano già nemmeno da metà Maggio, ed è un peccato perché aveva fatto un bell' evento superiore alle aspettative e se il clima avesse dato il tempo alla neve di compattarsi, avrebbe reagito meglio al caldo, soprattutto perché le prime scaldate mi riferisco a Maggio e Giugno con il sole alto allo Zenit sono le peggiori, ma vediamo quando salirò sia io che altri appassionati cosa troveremo e come proseguirà la stagione, ma non mi faccio molte illusioni perché la stagione di accumolo non mi pare sia state delle migliori, anche se dalle immagini viste fino ad adesso sembra molto meglio di quello che mi aspettassi, comunque si vedrà quando saliremmo in conca.
Da giorni ormai temperature sui +12/+14 al Franchetti con minime che faticano a scendere sotto i +10!
Ecco il raffronto tra 20 maggio e 24 maggio al Franchetti.
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In 4 giorni abbiam perso almeno 1 metro. Sono almeno 25cm al giorno. Certo, è la neve fresca di inizio maggio, non trasformata, ma ormai stiamo intaccando anche quella invernale e benché il ritmo di fusione sarà più contenuto, ormai gli spessori residui sono modesti e le previsioni sono pessime per i prossimi giorni, e fra poco inizia giugno. Si mette molto, molto male.
purtroppo è inevitabile, poco innevamento invernale ottimo fino a fine Dicembre, ci metto dentro anche l'evento di natale che per la quota del calderone è stata neve anche abbondante, inverno zero assoluto eccetto l'episodio di inizio Marzo con abbondanti nevicate, ma con vento forte e da Est, poi c'è stato l'ottimo episodio di inizio Maggio, ma subito dopo è cominciata l'estate praticamente un mese prima, non ci resta che vedere nella classifica delle peggiori stagioni a che posto si piazzerà.
Ciao a tutti, posto aggiornamento del 26/5/2022, foto gentilmente inviate da Cristiano Iurisci:
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Situazione desolante, si vede che ormai i quasi 2 metri di maggio si sono volatilizzati lasciando già scoperta la neve più "sporca" invernale. Purtroppo come pensavamo la situazione è pessima, già a giorni il nevato si potrebbe dividere.
Situazione simile al 2016, 2017, 2019, un po' peggio del 2018 e 2021.
Di seguito la situazione appena 4 giorni prima, al 22/5/2022:
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I conti che facevo per le sottostanti quote del Franchetti, con circa 1m fuso in 4 giorni, sono pressoché confermate da Cristiano anche sul Calderone. D'altronde anche oggi quasi +16 al Franchetti....
Ovviamente ribadisco che quella fusa a 20-25cm al giorno è la neve fresca di inizio maggio, non trasformata, ora quella invernale avrà ben altro ritmo di fusione, ma purtroppo gli spessori sono molto sottomedia.
Curiosità: si notano due piccole slavine nella conca, una arriva dalla parte superiore e non c'era nella foto di domenica, segno del forte rialzo termico in quota che ha comportato il distacco dello strato di neve fresca non legata allo strato sottostante.
Unica nota positiva, le previsioni, che finalmente danno una bella irruzione fredda per domani e domenica con possibilità di neve sul Gran Sasso, e temperature che finalmente riporteranno un po' di rigelo sul Calderone. Speriamo a questo punto che Giugno continui così il più possibile...
Facciamo spazio a qualche vero scienziato:
Gli scienziati trovano tracce di vegetali e insetti nel cuore spezzato del ghiacciaio Calderone - DIRE.it
Insomma, lo spessore del ghiaccio fossile sotto la conca per ora conta ancora 27,2 metri, un po' di più dell'aspettativa. Gli scienziati anche hanno constatato che quello strato ogni anno si diminuisce d'un metro. Quindi si può assumere che il ghiaccio fossile sparisca tra meno di 27 anni. E a proposito, non c'è più un ghiacciaio, resta appena un glacionevato. Appena, perché il terreno nemmeno rimane sempre coperto di neve nel corso dell'anno.
Ultima modifica di Krisje; 28/05/2022 alle 10:07
Sempre riguarda i veri scienziati. E la gru volante:
elicottero-gran-sasso.jpg
Spedizione Sul Ghiacciaio Del Gran Sasso: Concluse Le Operazioni Di Carotaggio Grazie All'intervento Dei Vvf >> Terre Marsicane
Caro Krisje, approfitto del suo intervento per precisare due cose:
1- nel 2015 abbiamo misurato lo spessore del Calderone con il radar con ben 11 transetti in modo da fare una ricostruzione dello spessore, e, nei nostri transetti si era trovati uno spessore valutabile in alcuni punti attorno ai 26m.
2- abbiamo provato a pubblicare il dato in quanto era una novità assoluta. Ma mai fu accettata da nessuna rivista.
3- ripetemmo con altra squadra e sostanzialmente solo io abruzzese la misura nel 2019, e trovammo il 4 transetti spessore valutabile sui 26m, che quindi confermava il dato.
Nelle mie misure con il laser che faccio da 6 anni a questa parte avevo denunciato una perdita di spessore di circa 50cm/anno e infatti contestavo le conclusioni sul lavoro scritto dall'equipe del primo sondaggio che ammetteva invece la quasi stazionarietà del fondo.
NOI siamo scienziati QUANTO loro, solo che non facciamo parte dell'università. Nel nostro progetto c'era anche il carotaggio ma non fu mai accettata l'idea dal parco di perforare.
Quindi trovo offensivo la sua frase. Io continuo a monitorare perchè la scienza è cosa libera e bella.
E lo faccio in maniera scientifica. Fra qualche giorno posso pubblicare gratuitamente i risultati.
Volevo sottolineare ciò perchè io non sono un "chiachillo" o stupido terrapiattista. Non ho titoli, certo, ma questo non signitifa che i miei riusltati sono da cestinare, sono solo paralleleli alla scienza ufficiale. Ma ci siamo arrivati prima....6 anni prima....
Senza nulla togliere alla ricerca del CNR, evidenzio che tracce vegetali erano già state trovate da Carlo Giraudi oltre 20 anni fa, mentre la presenza di insetti e di altri esseri viventi (umani inclusi....) inglobati nel ghiaccio è normale. Sarebbe strano se non ce ne fossero. Aggiungo che l'intenzione di estrarre carote di ghiaccio dal Calderone non è una novità. Infatti, negli anni Novanta, venni contattato da alcuni chimici dell'Università di Roma che stavano studiando l'inquinamento atmosferico mediante l'analisi di carote estratte dai ghiacciai. Alla fine, non se ne fece nulla perché il ghiaccio del Calderone fu considerato troppo "giovane" per i fini preposti dalla ricerca.
Per quanto riguarda la diatriba sullo spessore, sulle Alpi italiane ci sono decine e decine di apparati glaciali in dissoluzione che si trovano nelle medesime condizioni del Calderone. Pertanto, non credo che la ricerca CNR verta sulla misurazione dello spessore del ghiaccio ma, bensì, sull'estrazione della carota di ghiaccio utilizzabile (spero) per analisi geoclimatiche e che queste confermino le analisi già effettuate in maniera esaustiva da Carlo Giraudi nel corso degli anni.
Ultima modifica di Enrico_3bmeteo; 29/05/2022 alle 07:33
Mi trovo d'accordo sia con te e Cristiano, fermo restando che il lavoro del CNR è importantissimo, ma non si può sminuire anche il lavoro e misurazioni fatte da appassionati a vari livelli e preparazione che seguono la montagna da anni ed in modo costante.
Io stesso nel mio piccolo facendo i miei rilievi e verifiche annuali mi sono trovato d'accordo con quanto si scriveva nel Forum da molti anni prima che cominciassi a leggere il forum, che scrivo non è nemmeno un anno.
Per quello che osservo ho notato che il clima sta cambiando talmente rapidamente negli ultimi anni che i dati in nostro possesso per fare analisi ed emissioni varie avrebbero bisogno di un aggiornamento quando si parla a mio modesto parere di sistemi fisici non lineari, nulla è scontato basta un minimo dato per cambiare nell'elaborazione di un calcolo completamente il risultato finale, e l'effetto farfalla spiega tutto ciò in maniera esaustiva.
Tornando alle bellissime foto di Cristiano l'impressione che ho è che nonostante tutto la scarsa stagione di accumolo complessiva la situazione sia meno peggio di quello che mi aspettassi, prendiamo lo scorso anno ad inizio Giugno c'erano circa 9 metri di neve ed il Calderone si è diviso intorno al 25 di Giugno, se quest'anno si divide ad inizio Giugno dopo il Maggio che ha fatto è quasi un miracolo, certo quest'anno abbiamo avuto il bellissimo ed importante episodio di inizio Maggio che nonostante il caldo che c'è stato subito dopo a dato un grosso aiuto, da adesso vediamo quanto resisterà la neve autunnale che è quella che è rimasta.
Ma le nevicate di Giugno sono un lontanissimo ricordo ed è come aprire il libro dei sogni, o sono ancora possibili.
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