
Originariamente Scritto da
Damon Hill
Buongiorno.
Si conclude oggi il mese di gennaio. Siamo quindi a metà della stagione di accumulo (che a spanne va da metà ottobre a metà maggio, prendendo come riferimento l'isoterma inferiore ai +10 ad 850mb), poi sappiamo che ogni anno è a sé, ma intanto è per darci una "definizione media" di riferimento.
Ebbene, questa prima metà, che tra le due è anche la più importante come sappiamo in termini di creazione del firn, è andata non male: malissimo.
L'autunno come al solito ormai avviene in questi anni è stato osceno e ha portato una spolverata a metà settembre, zero di zero a ottobre, poi è stato subito inverno con un po' di neve a novembre - dicembre - gennaio, ma con termiche già troppo basse e quindi neve polverosa.
Di fatto non è stato come altri anni dove per ogni passata trascorrevano 20 giorni di alta pressione e così via; le precipitazioni ci sono anche state, ma spesso con temperature troppo alte (ottobre) e successivamente con temperature troppo basse.
Risultato:
Allegato 638550
Situazione che vede ampie aree spelacchiate fin sulla morena, accumuli che risentono del vento spazzapolvere, da nov a dic si vede che si sono un po' riempite le concavità, ma da ormai più di un mese, nonostante diverse nevicate, l'accumulo non è per niente cresciuto. A riprova che questa circolazione non va bene. Nel Calderone non vediamo la situazione, spero che sia messo meglio essendo una grande conca dove in molti punti la neve anche se polverosa può accumulare, ma non sarà mai la stessa cosa di una bella nevicata pesante e appiccicosa.
Con l'atlantico l'autunno dava neve abbondante e pesante, e poi in inverno era sì anche polvere, ma andava bene perché il vento era prevalente da ONO a seguito delle perturbazioni, e portava poi la neve polverosa da conca degli invalidi sul ghiacciaio (trasporto eolico). Ora quando mai accade? Se arriva una perturbazione spesso è troppo alta e non arriva quasi in abruzzo, oppure arrivano affondi da N o da E che prendono di striscio e lasciano pochi cm polverosi e con quei venti non c'è trasporto eolico, anzi spesso tolgono anche dalla conca.
Se a febbraio-marzo non arriva una svolta, sarà l'ennesima annata disastrosa.
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