Ghiacciaio del Calderone in agonia

[GiagiKarlo]

Allegato 562273

Qui sopra una grande opportunità per confrontare 1963 a 2020. E paragonando si può valutare in un batter d'occhio le innumerevoli tonnellate di ghiaccio perse in appena cinquantasette anni. Cinquantasette anni, ricordiamocelo, dal punto di vista geologico meno di un millisecondo. E penso che nello stesso tempo ci si possa accorgere che la situazione al Gran Sasso sia diventata la stessa di altre montagne. Insomma, una sorta di ritorno alla "normalità".

Ma comunque sia, buona fortuna a colore che ci credono ancora.

Quell'anno nasceva mio padre, veramente assurdo il confronto.

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[Pino 64]

Ho postato una foto anche degli anni 30, come si vede già nel 63 il ghiacciaio aveva perso tantissimo, un ghiacciaio in salute è bianco, quando è scuro vuol dire che sta sciogliendo il nevato degli anni passati.
Comunque giustissimo quelli che dici tu, il ghiacciaio si è sciolto adesso, ma anche adesso si è formato, in epoca Romana non era come lo abbiamo conosciuto noi, tutti i libri di storia quando i Romani attraversavano le Alpi per invadere le gallie o l'Europa del nord, parlano di montagne povere di neve.
Significa che i ghiacciai si ingrandiscono o ritirino a prescindere delle vere geologiche, probabilmente l'ultima espansione c'è stata nel medioevo, e da fine 800 hanno cominciato a ritirarsi.
Gli astrofisici la chiamano la freccia del tempo cioè tutto è in continuo mutamento nulla è come un secondo prima, il clima sulla terra è regolato dagli oceani che con il variare delle temperature fanno variare anche le correnti di aria disposizione anticloni ect.
L'unico posto sulla terra dove i ghiacci stanno aumentando è il Polo Sud, e si sta raffreddando la corrente del golfo che regola il clima su gran parte d'Europa, qui non si tratta di illudersi perché lo stato dell'arte è sotto gli occhi di tutti.
Ma osservare, vedere i cambiamenti stagione dopo stagione come facevo da ragazzo quando finita scuola me ne andavo 4 mesi sui ghiacciai italiani, a lavorare per stare sul ghiacciaio, lì ho visti trasformare, modificarsi, spostarsi, anno per anno, ma sono ancora vivi messi male alcuni, altri non ci sono più, ma siccome appunto si sono formati e ritrati adesso nulla vieta che il ciclo possa ripetersi.

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[giampt]

Allegato 562273

Qui sopra una grande opportunità per confrontare 1963 a 2020. E paragonando si può valutare in un batter d'occhio le innumerevoli tonnellate di ghiaccio perse in appena cinquantasette anni. Cinquantasette anni, ricordiamocelo, dal punto di vista geologico meno di un millisecondo. E penso che nello stesso tempo ci si possa accorgere che la situazione al Gran Sasso sia diventata la stessa di altre montagne. Insomma, una sorta di ritorno alla "normalità".

Ma comunque sia, buona fortuna a colore che ci credono ancora.

La foto del 1963 l'hai presa dall'archivio Rovelli?

[Ghiacciovi]

Intanto modelli previsionali fino al 20 marzo, tanta neve in arrivo ancora
jj.jpg

[Pino 64]

Intanto modelli previsionali fino al 20 marzo, tanta neve in arrivo ancora
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Ottimo ottimo se è vero, come è vero che la nina sta raffreddando le acque del pacifico, cosi come si sta raffreddando la corrente del golfo io mi attendo una primavera fresca e piovosa.
Come tutti sappiamo il globo terrestre è formato da 3/4 di Oceani che sono delle spugne e fungono da termoregolatori.
E adesso stiamo entrando in una fase di raffreddamento degli Oceani, dopo un periodo in cui di sono surriscaldati.

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[Pino 64]

Comunque non è che il Calderone si trovi in questo stato da adesso, che il calderone è estinto come glacionevato sono 30 anni.
Quello che ancora resiste è il ghiaccio fossile che si trova sotto le pietre e lo proteggono, poi a seconda delle stagioni è rimasto del nevato oppure no.
Quindi se uno guarda le foto, dagli anni 30 agli anni 60 si nota che in 30 anni aveva già perso metà del suo ghiaccio, nei successivi 30 anni fino al 90 ha perso il restante.
Io non so quando sia cominciato lo scioglimento, forse fino 800? bisognerebbe avere delle foto più datate che io non ho, per fare un confronto come tra le 2 ossia una inizio anni 30 ed una del 63, perché la differenza è impressionante già tra quei 2 periodi.

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[Damon Hill]

Io non so quando sia cominciato lo scioglimento, forse fino 800? bisognerebbe avere delle foto più datate che io non ho, per fare un confronto come tra le 2 ossia una inizio anni 30 ed una del 63, perché la differenza è impressionante già tra quei 2 periodi.

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Ravelli ti ha già risposto:

Calderone Glacier – Glaciers Archive

[Pino 64]

Ravelli ti ha già risposto:

Ottimo, me lo leggerò con molta attenzione, ti ringrazio

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[Pino 64]

Ottimo, me lo leggerò con molta attenzione, ti ringrazio

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La foto del 1917 assurda non l'avevo mai vista, avevo dedotto che la conca fosse stata piena fino all'orlo, ma vederlo in foto è spettacolare, e un po' triste

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[Pino 64]

Signori ringrazio tutti per le bellissime foto, oggi praticamente non ho lavorato, ricordo che non sono uno glaciologo, non so se si dice cosi, mi definisco un appasionato che ha passato tanti anni in montagna, in particolare in estate sui ghiacciai Alpini, ed ho sempre osservato, da pochi anni ho scoperto gli Appennini anche essendo di Roma, grazie ad un libro di Cristiano, che dire le foto sono emblematiche, e le idee che mi ero fatto sono giuste posto 2 foto su tutte, che voi sicuramente conoscete meglio di me, una del Settembre 1912, ed una dell'Agosto 1929 dove già si vede che il ghiacciaio stava ritirandosi, la chiazza scura al centro evidenzia che si stava sciogliendo il ghiaccio, ed il nevato praticamente finito, nella foto del 1963 praticamente il ghiacciaio era già morto

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