Le poderose slavine della Valfontana

**dan cast83** · 21/02/2009, 20:56

Oggi ho approfittato della bella giornata dalle temperature quasi primaverili per raggiungere l'affascinante e selvaggia Valfontana, una tra le laterali più lunghe e meno frequentate del settore Retico (cosa buona..

) che si sviluppa in direzione Sud-Nord e che nella sua parte terminale comunica con la Valposchiavo (Svizzera) e la Valmalenco.

Il vero motivo che mi ha portato in questa solitaria vallata è in realtà un'altro, ossia documentarmi in prima persona sugli imponenti distacchi valanghivi delle scorse settimane, non nuovi vista la natura del terreno (versanti impervi e scoscesi) ma a detta di molti inconsueti nella portata ed in grado di provocare significativi danni materiali

Dopo pranzo a bordo del mio pandino 4x4 mi sono così inoltrato nella valle attraverso l'unica stradina ripida e tortuosa che la percorre....già dagli 800m scarsi in condizioni pessime, soprattutto nei tratti in ombra, con ghiaccio vivo ..

Raggiunta con qualche difficoltà la località Cevo (1026m), ho proseguito a piedi fino al Ponte di Premelè (1046m), che consente l'attravesamento dell'impetuoso torrente Fontana (lungo 14Km con una pendenza media del 16%

, responsabile dei disastri alluvionali di Chiuro nel 1987) giungendo infine nei pressi della località S.Antonio (1200m), dove la strada si interrompe, cancellata da un colata di neve e detriti di notevoli dimensioni..

...ho preferito non proseguire oltre (ero solo a metà valle), ma considerate che sopra ne sono cadute molte altre, sempre fino alla sede stradale e all'alveo del torrente..

Ecco le foto

In località Cevo (1026m)

Vista sulla parete del Dosso Combolo, teatro dei principali distacchi

L'elegante architettura coperta del Ponte di Premelè

Il torrente Fontana

Baita sfiorata dalla prima slavina, quella della Val Finale, sulla sponda occidentale della valle

Smottamenti sul medesimo versante

Il lungo tragitto della slavina della Val Finale

Una porzione del fronte della colata del Dosso Combolo, dal basso, miracolosamente nessuna abitazione coinvolta

Primo piano sulla parete da cui è partito il tutto

L'ammasso detritico da vicino

Dove prima c'era un moderato pendio, ora c'è un canyon profondo qualche decina di metri

Particolare dal ciglio del "canyon"

Verso l'imbocco della valle

Per chudere, due scatti paesaggistici

Le Orobie dal Ponte di Premelè

La Val d'Arigna con il corrolario di strapiombanti pareti e ghiacciai del Coca & C.

Alla prox

**scandinavo** · 21/02/2009, 21:10

Bel reportage; quella baita è stata proprio miracolata\o\

**Valgerola** · 21/02/2009, 21:18

Bravo bel reportage

**zione** · 21/02/2009, 21:18

Stica che slavina !

**alb** · 21/02/2009, 21:28

**the_pise** · 21/02/2009, 22:10

Miii, anche qui ha picchiato duro

**DavidePEG** · 21/02/2009, 22:24

Originariamente Scritto da dan cast83

La Val d'Arigna con il corrolario di strapiombanti pareti e ghiacciai del Coca & C.

Alla prox

Questa mi piace...visto che dovrò andarci a scavare a giugno...metrate di neve!

**rainbow** · 21/02/2009, 23:36

**dan cast83** · 22/02/2009, 01:52

Grazie a tutti

Pensate che persone informate mi hanno riferito che quella del Dosso Combolo, la più imponente per intenderci, deve ancora scaricare il "grosso"...

Quest'anno mi sa che la strada per il Pian dei Cavalli (la splendida e vasta piana nella parte alta della valle) sarà ripristinata al transito non prima di giugno (sgombero dell'ingente materiale dei vari corpi franosi, ripristino manto stradale, messa in sicurezza dei versanti etc...) e calcolando che poi con l'avvento dell'estate inizierà la stagione delle piogge..

ehmm.. volevo dire dei temporali, che in questa valle dal microclima particolare sono orografici, spesso violenti e a cadenza quasi giornaliera, le previsioni non sono rosee..