Mi alzo con l’intento di passare una domenica uggiosa al PC
ma rimango un po’ sorpreso delle prime schiarite, sono le 10.00,
guardo il pluviometro: 27mm, le montagne sono bianche,
non resisto alla tentazione di poter battere un po’ di neve vergine e
di fare le ultime foto agli abeti in veste invernale.
Mi preparo in fretta e furia e mi lancio con il pandino
verso il Taia accompagnato dai primi refoli di favonio.
La strada è più brutta del previsto, cateno il pandino in
vista di una discesa mooolto delicata causa ghiaccio continuo
e persistente su tutta la carreggiata. Lottando in 50cm di neve
marcia arrivo fino a Piantina a 720 m. Poco male,
risalgo i prati di Piantina Alta fra tetti sgocciolanti,
la primavera sembra essersi inpossessata dei boschi di faggio.
Supero poi la bellissima abetaia e sbuco nel pascolo del Taia.
Non c’è anima viva ma neppure una traccia, proprio quando
mi stavo rassegnando a 1100m da battere ne spunta una
di un solitario scialpinista salito probabilmente nottetempo.
A 1000m si intravede il primo bagnatissimo strato di neve della notte.
Il manto nevoso, pesantemente dilavato è simile al cemento.
Il favonio prende sempre più piede e mi accompagna fino
al barec de mez dove la traccia fresca finisce.
il barec de mez (de sura)
Da qui in su sarÃ* un affare tutto mio.
Il senso di libertÃ* e di leggerezza di poter tracciare l’itinerario in un
pascolo è inpagabile soprattutto per l’affetto che mi lega a questi luoghi.
Dalla Casera del Taiaa (1450 m) in su la neve diventa asciutta e farinosa,
la casera del Taia
decido così di seguire l’itinerario extremly safe disegnando un lungo semicerchio sulla sinistra per aggirare il grande pendio centrale.
il pendio che porta all'Alpe Piazza
risalendo in mod extremly safe
vista verso il morbegnese
Mi trovo così, quasi senza accorgermi, nei pressi della Casera della Piazza semisepolta nella neve.
gli ultimi abeti prima della Casera della Piazza
Devo ora superare il tratto più bello ma anche più delicato dell’itinerario,
il pendio per raggiungere il filo di cresta è obbligatoriamente ripido e,
in questa situazione, decisamente sottovento. Anche qui vado con
i piedi di piombo risalendo con strattissimi zig zag appoggiandomi
fra i grandi abeti che sostengono il pendio. Giunto sul filo di cresta
mi meraviglio dell’accenno di cornici presenti, mai viste. In pochi
minuti sono al Bivacco dove termina la gita. Misuro la neve 150 cm a 1840m.
Il Bivacco è quasi completamente sepolto, non male, veramente non male.
P.zo dei Galli, P.zo Olano e Bivacco
ancora una bella nevicata e il bivacco scomparirÃ*! sullo sfondo il Legnone sferzato dal fohn
Salgo poi in cresta per le foto di rito, è una lotta contro il vento,
in pochi minuti assisto alla formazione di una cornice. Il freddo
mi blocca la fotocamera e sono costretto alla resa incodizionata.
il M. Rotondo fra Val Lèsina,Val Gerola e Valle di Fraina, numerose valanghe si sono depositate nei pendii sottostanti (Peguree di Mezzana)
la Casera di Mezzana a 1425m
l'Alpe Legnone ed il Rif. omonimo a 1697m
muro del fohn verso la Val Chiavenna e gran trasporto eolico con cornice in formazione
Ala del Nibi,Pim Pum,P.zo Stavello e P.zo Alto
la bufera non risparmia le vette dell'Alto Lario, Ledù e Sasso Canale
panoramica molto "ventosa"
Mi preparo così per la discesa, mi attendono 1100 m di pendio vergine.
Seguo quasi scrupolosamente la traccia di salita nei
punti critici poi mi lascio andare ad una sciata più
rilassata su bella neve farinosa, fin troppo abbondante
(35cm di fresca della notte).
A 1500 m la neve inumidendosi diventa più veloce ed ancora più bella,
euforico non mi fermo neppure a prendere fiato.
Putroppo a 1300 m il divertimento finisce,
il crollo delle temperature ha indurito la neve bagnata creando un manto idescrivilmente insciabile,
rischio più volte di finire gambe all’aria.
Purtroppo neppure i prati di Piantina a 800m
godono di neve più tenera e con estrema fatica raggiungo il pandino.
Nonostante quest’ultima pecca una giornata da incorniciare,
soprattutto perché completamente inattesa.
Il Disgrazia si libera solo in serata
osservatorio meteo dei Burnigui di Andalo Valtellino www.meteovaltellina.it
http://www.youtube.com/elnibi
che ****ta!!!
anche a noi ieri è andata così!!
nel giro di un'ora e mzza si è alzato il fohn e la temperatura è crollata. la neve si è trasformata nella crosta più orrenda di 7 anni di scialpinismo![]()
Villar Perosa, B.ta Casavecchia (TO) 630 m
Villanova C.se (TO) 376 m slm
Incredibile foto, Rick!!!![]()
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Marko Korosec, Slovenia
Severe Weather Europe - http://www.severe-weather.EU
www.Weather-Photos.NET | http://www.facebook.com/WeatherPhotos.NET
che posti da favola, come ti invidio![]()
come si semina si raccoglie
Posti strepitosi e foto fantastiche Ricky !!
Questo tuo reportage gareggia in bellezza con quelli di Roby4061.
Da parte mia purtroppo niente reportage, ma un accenno alla micro-scialpinistica sabato mattina in Alta Valsesia (in Val Vogna per essere precisi):
fatica immensa per battere i (soli) 600 mt di dislivello verso l'Alpe Piane (mt. 1900) dove mi sono fermato (in direzione Cima Mutta).
Ma per contro paesaggio impagabile e neve simpatica anche se un po' umida.
Fianlmente la mia Valsesia piena di neve, come non la si vedeva dal 2004 !
Ieri poi, un po' di sci in pista tra Alagna e Gressoney.
Ogni volta che vado in pista non posso che constatare quanto è più bello lo scialpinismo. Comunque piste decenti e anch'io ho avuto modo di verificare il crollo verticale della temperatura (almeno 10°c) tra la mattinata caldissima e il pomeriggio sferzato dal vento.
Dai che queste ultime settimane stanno mettendo le pezze ad un inverno per due terzi disastroso.
Ah, tra l'altro, situazione sempre un po' triste per i ghiacciai: il vento di ieri ha spazzato via buona parte della neve caduta nei giorni scorsi.
saluti
Cornobianco
Foto strepitose!![]()
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Ricky
molto belle Ricky
grqan scaccianeve anche in Valtellina
ieri il vento si è portato via parecchia neve (se la sono goduta i pianurini)
non ci sono aggettivi per le foto che hai scattato........![]()
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richy........solo una parola...stupende.....cavolo la prossima volta chiamami che vengo anche io.......ciao :-)))
"[I]addio,monti sorgenti dall'acque,ed elevati al cielo;cime inuguali,note a chi è cresciuto tra voi,e impresse nella sua mente,non meno che lo sia l'aspetto dei suoi più famigliari;torrenti,de' quali distingue lo scroscio,come il suono delle voci domestiche"[/I][SIZE=2][URL="http://aittam.altervista.org/INDEX.HTML"]http://aittam.altervista.org/INDEX.HTML[/URL][/SIZE]
foto e paesaggi incredibili!!!![]()
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